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Cinema e Teatro

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sabato 30 novembre 2013

Rassegna Teatro Ragazzi Padova






Azioni di pittura e disegno dal vivo, animazione di figure da parte di un attore-pittore e interventi musicali estemporanei di un musicista. Con lo spettacolo "Piccola opera" in programma il 4 dicembre, si racconta la vita ai bimbi delle scuole dell'Infanzia. Per la stagione "Teatro Ragazzi Padova" promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune


La rassegna di teatro d'arte per giovani generazioni è curata da Tam Teatromusica e diretta da Antonio Panzuto con la collaborazione di Flavia Bussolotto.


PICCOLA OPERA

pittura con figure, violoncello e sax di Gianni Franceschini

attore - pittore Gianni Franceschini musico - Marco Remondini


"Piccola Opera" è un canovaccio narrativo che si manifesta in azioni di pittura e disegno dal vivo, animazione di figure da parte di un attore-pittore e interventi musicali estemporanei di un musicista.

In uno spazio scenico semplice ed essenziale, la musica e il teatro agito si incontrano. Le visioni accompagnate dai suoni si susseguono senza il bisogno di parole, solo a volte, i suoni e i rumori della persona umana si mescolano con le note musicali. Come in un vero "teatro d'opera" si susseguono immagini create in estemporanea, "assolo" musicali, coreografie di figurine dipinte, giochi e sorprese. "Piccola opera" racconta la vita. La performance è composta da "quadri" susseguenti che come delle apparizioni raccontano, lasciano tracce di una vita. Due persone appaiono, si incontrano e si amano. Nasce il frutto del loro amore, un piccolo essere. L'esserino incomincia a scoprire se stesso e quello che gli è attorno, piano piano cresce. L'infanzia con lo stupore della vita lascia il posto alla giovinezza, alla scoperta, all'avventura. L'amore riappare e la tristezza e la gioia e la solitudine e l'effimera felicità. L'età adulta arriva con il dolore, la fatica, gli ostacoli da affrontare, ma anche con la forza, il coraggio, la dignità. Poi silenzioso il tempo della pazienza e del riposo, restano tracce che misteriosamente animano altre vite. Fiabe. Fuochi. Abbracci. Visioni. Un cerchio infinito.

I temi della vita, a volte così forti e complessi sono accennati con caratteri riconoscibili, per niente teorici o psicologici. Il grande e il piccolo, il movimento e la staticità, la forza del segno o l'incontro dei colori e delle composizioni, le note e le armonie o le dissonanze delineano i presupposti drammaturgici, che vengono offerti ai piccoli spettatori con la tenerezza e immediatezza di chi è stato ed è padre.

Lo sforzo è quello di trasmettere una sequenza di emozioni, che idealmente seguono una traccia drammaturgia, ma che sono "finestre" sulla vita, autonome e autosufficienti. Un alternarsi di sensazioni che l'artista adulto conosce vive, ha vissuto o ha sperimentato e che lascia, come testimonianza al piccolo spettatore che incontra, cercando di infondere serenità, fiducia, piacere, senza tralasciare momenti più misteriosi.


Lo spettacolo è in programma il 4 dicembre alle ore 10 al Teatro Piccolo don Bosco , via Asolo 2, Padova.


TEATRO RAGAZZI PADOVA 2013-14 (per bambini ragazzi e insegnanti dai nidi alle scuole superiori) prevede 43 rappresentazioni teatrali da parte di 18 compagnie teatrali professionali di livello nazionale per 5000 posti a teatro. Inoltre propone 3 progetti speciali per portare l'esperienza del teatro in orario scolastico direttamente nelle scuole interessate.



Info

049654669 – 3202449985

www.tamteatromusica.it/rassegna/teatro-ragazzi-padova

FB Teatro Ragazzi Padova



"L'Amor Perduto" Laboratorio Teatrale di Ippolito Chiarello a Corsano

 

"L'AMOR PERDUTO" LABORATORIO TEATRALE DI IPPOLITO CHIARELLO

C'è tempo fino al 16 dicembre per partecipare al corso nel L.U.G. di Corsano

 

"Un LABORATORIO TEATRALE come luogo di crescita, di ricerca e di creazione di fondamenta e radici". E' con queste parole che l'attore e regista Ippolito Chiarello descrive il corso che dirigerà dal 17 dicembre 2013 al 29 aprile 2014 nel Laboratorio Urbano Giovanile "Identità Urbane" di Corsano (via Campo la donna – ex mattatoio comunale).

L'iniziativa è realizzata dalle Associazioni IDEE A SUD EST e NASCA Teatri di Terra, avrà come tema "L'AMOR PERDUTO" e si svolgerà all'interno dei locali del L.U.G. corsanese interamente ristrutturati dall'Amministrazione Comunale di Corsano di concerto con l'Unione dei Comuni "Terra di Leuca" grazie ad un finanziamento regionale nel quadro di "Bollenti Spiriti".

Un percorso di formazione per un massimo di 15 persone, rivolto a chi intenda approcciarsi alla pratica attoriale con la consapevolezza che quest'arte deve essere vissuta come scambio con l'ambiente circostante, con il pubblico, con la comunità stessa in cui agisce.

La partecipazione è aperta a chiunque intenda approcciarsi all'arte teatrale ed è previsto solo un costo di iscrizione di 20,00 euro. Tra coloro i quali invieranno ENTRO il 16 DICEMBRE alle 12:00 una semplice richiesta di partecipazione, allegando il proprio Curriculum Vitae, alla email nasca@ippolitochiarello.it, verranno selezionati i 15 allievi (info al 347.4741759).

Il tema studiato nell'ambito del Laboratorio rappresenterà il primo approccio in vista dell'edizione 2014 del progetto TI RACCONTO A CAPO.

"Cercheremo i temi su cui lavorare direttamente nel "mondo" che ci circonda  - dichiara Chiarello - e agiremo perché imparando a stare in scena riusciamo anche a costruire una "terra" finalmente ricca di sensi e di emozioni".

Il Laboratorio Teatrale partirà dalla necessità di prendere consapevolezza che il corpo è il basilare strumento attoriale, per proseguire le lezioni seguendo un percorso che ri-scopra il rapporto con il pubblico, perchè la formazione volta ad abitare la scena non può prescindere da tutto quello che abita oltre la scena.

Il Laboratorio teatrale rientra tra le iniziative del L.U.G. "Identità Urbane" di Corsano, grazie al Comune di Corsano, Bollenti Spiriti, Unione dei Comuni "Terra di Leuca" ed Assessorato Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale della Regione Puglia.

venerdì 29 novembre 2013

TROISI FESTIVAL e TEATRO ABARICO 2 dicembre OMAGGIO A MASSIMO TROISI


TEATRO ABARICO - Associazione QUINTALUNA 

e

TROISI FESTIVAL

Presentano


OMAGGIO A MASSIMO TROISI

Immagine in linea 1

Teatro Abarico

lunedì 2 dicembre 2013

dalle 17 alle 20

Via dei Sabelli, 116 Roma


In previsione della serie di eventi previsti lungo il 2014 per celebrare il 20ennale della scomparsa di Massimo Troisi, lunedì 2 dicembre l'Associazione culturale QuintaLuna - Teatro Abarico, ospiterà un evento anteprima in omaggio al grande artista scomparso prematuramente il 4 giugno 1994.


Interverranno all'evento le figure preminenti del Troisi Festival che dietro la direzione artistica di Antonio Parciasepe, quella musicale di Natascia Bonacci, la supervisione di Carmen Rizzello, si propone annualmente di perseguire una specifica volontà di Massimo Troisi e della sua famiglia: sostenere giovani talenti del cinema, dell'arte e dello spettacolo, attraverso l'assegnazione di borse di studio presso scuole prestigiose.


Ci saranno momenti dedicati al ricordo di Massimo Troisi nel racconto di aneddoti artistici e quotidiani dell'artista, in cui si darà risalto al suo amore per ogni tipo di arte, dalla recitazione al ballo; è prevista l'esibizione dei talenti che hanno partecipato al Troisi Festival 2013 e una lezione aperta dedicata a tutti.

Saranno presenti gli esponenti dell'Associazione QuintaLuna, che costituisce la direzione artistica del Teatro Abarico e i laboratori teatrali – "La bottega dell'attore" del gruppo WLATV'.




OMAGGIO A MASSIMO TROISI


Lunedì 2 dicembre 2013 ore 17

Teatro Abarico

Via dei Sabelli 116


Ingresso libero



COMETA OFF - Matteo 19 14 Lasciate che i bambini vengano a me

Dal 10 al 15 dicembre
TEATRO COMETA OFF
Via Luca della Robbia 47, Roma
MATTEO DICIANNOVE QUATTORDICI
Lasciate che i bambini vengano a me
di Giovanni Franci
con Gabriele Granito e Gianmarco Bellumori
regia Marianna Galloni

Nel giardino di casa Luca (Gianmarco Bellumori) attende che la fidanzata finisca di prepararsi per una festa fra amici: una cornice di assoluta normalità destinata ad essere travolta dalla memoria e dal sogno, per raccontarci una storia d'amore tutta diversa. E' la storia di un passato scabroso che emerge poco a poco in un mare di ricordi per troppo tempo nascosti. Confessione? Delirio? Visione? Non abbiamo bisogno di saperlo con certezza. Quel che conta è la forza profonda e incontenibile dell'innocenza, costantemente impegnata a lottare contro una terribile verità: "Ognuno di noi ama esattamente come è stato amato."

Matteo (Gabriele Granito) nasce da una madre che di lui non sa cosa farsene, per lei quel bambino è solo un fastidio, un impedimento. Così viene affidato ad una zia che lo cresce all'insegna di un'educazione cattolica eccessiva e soffocante, per poi abbandonarlo a sua volta in un collegio. Qui Matteo incontra Padre Vincenzo, un religioso di circa quarant'anni, con cui inizia un rapporto ambiguo ed esclusivo. All'età di dodici anni, conosce Luca, un ragazzo poco più grande di lui, e da subito prova un'attrazione che non riesce a spiegarsi, che lo tormenta. I loro incontri segreti segnano la formazione sessuale di Matteo. Quando Padre Vincenzo scoprirà l'innocente relazione clandestina tra i due ragazzi, per loro inizierà un vero e proprio calvario fatto di ricatti, violenze e persecuzioni.

"Ma questo testo non è un'accusa o un'inchiesta sulla pedofilia all'interno della chiesa cattolica." - afferma deciso Giovanni Franci (Premio Siae 2012 come miglior autore emergente al 55° Festival di Spoleto) - "E' un omaggio alla purezza che resiste ad ogni tentativo esterno di corruzione. Il protagonista è il simbolo di un fanciullo che non assimilerà mai l'alfabeto di orrore che gli viene dettato, né saprà mettere in pratica la grammatica della paura che gli è stata insegnata. Non c'è un giudizio esterno, non ci sarà né un'assoluzione né una condanna, noi siamo il tribunale di noi stessi, è dentro di noi che si svolge il processo, siamo noi a essere chiamati come avvocati difensori, come accusa e come giudici."

Per la regista Marianna Galloni, che collabora con Franci già da qualche anno, "Matteo Diciannove Quattordici è una sceneggiatura priva di fronzoli e ricca di elementi poetici che non lascia spazio a falsi sentimentalismi. Una piece che spara dritta alla storia di due giovani ai quali è stato negato l'ossigeno della vita. L'unica nota morbida è la pelle dei loro corpi. Basilare e vitale è solo il ricordo che rimarrà per sempre l'uno dell'altro. Per questo ho voluto una scena molto semplice: un giardino ma un giardino come se fosse un balcone, un portico ma come se fosse una barca. Non è che un pretesto per far incontrare Luca e Matteo di nuovo e ancora di nuovo, ogni giorno e per sempre, come il vento che mai smette di soffiare."


TEATRO COMETA OFF

INFO 06 57284637

BIGLIETTI €15,00 - €10,00

ORARIO mar/sab h. 21 dom 18.30




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Redazione del CorrieredelWeb.it


giovedì 28 novembre 2013

Cappuccetto Rosso al Teatro della Luna il 13 e 14 dicembre e in tournée italiana

                                                          


"Cappuccetto Rosso - La Commedia Musicale"
Liberamente ispirato alla fiaba di Charles Perrault

libretto originale Tobia Rossi
liriche di Antonio Torella
musiche originali di Giovanni Maria Lori
coreografie di Francesca Cis
scenografie Arte Italiana di Barbara De Monte
costumi di ABCD Theatre Style

regia di Marco Giony
aiuto regia Mattia Ferretti

con
DANIELA SIMULA
nel ruolo di Cappuccetto Rosso

e con
GIANFRANCO PHINO
nel ruolo del Lupo Cattivo

LA NONNA– Lorena Crepaldi
LA MAMMA (Ada) – Laura Galigani           IL CACCIATORE (Raul) – Antonio Orler

SIGNOR BRUNO/PICCHIO  - Davide Allevi
OSCAR – Cristiano Caldironi
SIGNORA ELDA/LEPRE – Natascia Fronzetti
BAMBINA/SIGNORINA STELLA/PUZZOLA – Marta Melchiorre
CANTANTE ATTORE/PAESANO/CERVO – Fabrizio Mallimaci
BAMBINO/OTTO– Marco Pasquini

Ensemble
Francesca Cis – Angela Kennis – Martina Seffusatti
Diletta Ballarati – Luigi Fiorenti – Linda Iemmolo


con la collaborazione di MIRABILANDIA
     
"Cappuccetto Rosso - La Commedia Musicale"
Liberamente ispirato alla fiaba di Charles Perrault

In un mondo non troppo lontano dal nostro, il mondo fatato delle fiabe, la piccola Cappuccetto Rosso vive con la mamma e la nonna Clara in una casetta al centro di un villaggio, a ridosso di un folto bosco.
Cappuccetto è una bambina irrequieta, spericolata e anche un tantino ribelle, con un legame speciale con la nonna, sua compagna di giochi e avventure. 
Un giorno Clara decide di andare a vivere nella sua casetta in mezzo al bosco, lontana da figlia e nipote. 

Un brutto colpo per Cappuccetto che il pomeriggio stesso, dopo l'ennesimo litigio con la mamma, fugge da casa per andare a trovare la nonna. 
A nulla servono i consigli di tutti quelli che le ripetono che è pericoloso addentrarsi soli nel bosco.
Infatti nel bosco vive il Lupo, sbadato e tontolone, che da tempo ha perso la sua fama di spaventosa creatura divoratrice di umani, ma che sembra ora tornato all'attacco e deciso a riconquistarsi la fama perduta. 
Quale migliore occasione dell'arrivo di Cappuccetto, sola soletta nel bosco, per "papparsi "una bambina in un solo boccone e tornare il temibile Lupo di una volta?
Il Lupo viene avvistato in paese e quando la mamma di Cappuccetto realizza che la sua bambina fuggita nel bosco è in serio pericolo, viene organizzata una piccola squadra di ricerca per salvare la piccola, guidata dal Cacciatore Raul, il quale ha lui stesso con il lupo qualche conto in sospeso…

Parte da Milano il prossimo 13 dicembre al Teatro della Luna il nuovo family show "Cappuccetto Rosso - La Commedia Musicale". Grandi scenografie in stile "ToonTown", costumi fiabeschi, una nuovissima colonna sonora originale firmata da Giovanni Maria Lori, coreografie ritmate e coinvolgenti. Il pubblico ritroverà le atmosfere della fiaba, ma anche colpi di scena che lo stupiranno. Uno spettacolo di musica ed emozioni in cui gli spettatori si sentiranno coinvolti, e potranno divertirsi e commuoversi.
Un vero family show, un'occasione unica per condividere l'emozione del teatro insieme ai più piccoli. Non semplicemente un musical ma una vera e propria commedia  musicale da vivere insieme a tutta la famiglia. Lo spettacolo dopo Milano (13 e 14 dicembre -Teatro della Luna) sarà nel nord Italia, a grande richiesta, per festeggiare con grandi e piccini le festività natalizie. Primo fra tutti sarà a Lugano il 23 dicembre al Palacongressi, poi a Padova il 26 dicembre al Teatro Geox e il 6 gennaio a Brescia al Palabrescia per una giornata doppiamente emozionante. Queste sono solo le prime date di una lunga tournée che attraverserà nella prima metà del nuovo anno centro e sud Italia e che vedrà i nostri protagonisti impegnati fino ad aprile 2014.  Le nuove date vi saranno rese note nei prossimi giorni.



www.cappuccettorossoilmusical.it

 

DATE TOURNEE 2013


13 e 14 dicembre                          Milano                 Teatro della Luna
23 dicembre                                   Lugano               Palacongressi
26 dicembre                                   Padova               Teatro Geox
6 gennaio                                       Brescia               Palabrescia


Le prossime date verranno comunicate a breve

Elegia provinciale Teatro Verdi Pisa 30 Novembre



nell'ambito della conferenze pomeridiane di Opera e Dintorni
 
Sabato 30 novembre - ore 18
presso la Sala "Titta Ruffo" del Teatro Verdi (Via Palestro, 40 Pisa)
 
presentazione del romanzo
(Fratini editore, Firenze 2013)
di Giancarlo Micheli
 
coordina l'incontro Nicola Pagliaro
interventi critici di
Stefano Busellato
Rodolfo Tommasi
letture dal romanzo di
Anna Estdahl
sarà presente l'Autore
 

alcune letture dal romanzo:

dal capitolo V

dal capitolo VIII

dal capitolo X

dal capitolo XXXIV

dal capitolo XXXVIII

 

La FRATINI Editore, distinguendosi dalla prassi editoriale comune, inaugura la collana I Calami, dedicata alla narrativa, con il volume Elegia provinciale di Giancarlo Micheli, il quale non è una novità assoluta, ma la seconda edizione di un'opera che l'Editore considera di alto valore letterario. 

 

È stato scritto a proposito del romanzo:

 

"Siamo di fronte a un fenomeno di anaglittica lessicale, a scelte di finissimo intaglio espressivo: l'autore, prima, descrive la scena, dando l'impressione al lettore che le vicende non sarebbero state plausibili se non inserite in quel preciso contesto, quindi, introduce la sua musica, aprendosi al vento travolgente della poesia e della creatività totale." Daniele Luti in Alleo discovering contemporary cultures (Giugno 2008)

 

"L'episodio scelto da Micheli per descrivere l'età pucciniana a cavallo tra provincia profonda e contesto europeo è il suicidio, avvenuto a Torre del Lago nel gennaio del 1909, di Doria Manfredi, domestica, di casa Puccini, mentre il Maestro è alle prese con le arie della Fanciulla del West. Da una parte, un contesto sociale umile nel quale la terra e i suoi riti (le coltivazioni, i lavori manuali, la caccia, le funzioni religiose) sono gran parte; dall'altra l'ambizione della borghesia abbiente nel riconoscersi parte di un'Europa 'comune' superando le frontiere nazionali." Giovanni Nardi in La NazioneCultura&Spettacoli (Marzo 2008)

 

"Ora voi provate a dilatare a uno scenario più vasto, europeo, quel piccolo mondo torrelaghese, provinciale anzi paesano, egoista e incarognito; applicate su scala più vasta la dinamica del disamore che sovrintende ai comportamenti degli uomini e delle donne di quel 'mondo minimo' e avrete la spiegazione della allora incombente finis Europae. Siamo infatti alla vigilia di quella guerra terribile, destinata a spazzare via una civiltà che aveva prodotto straordinarie realizzazioni economiche, civili, scientifiche, artistiche…" Luciano Luciani in Arcipelago (Dicembre 2007)

 

"Si potrebbe qui ripartire da Duby e Le Goff, dalla nouvelle histoire – pensavano (grande illusione) che la Grande Storia venisse fatta dal basso, ignorando che la scrivono sempre i potenti e il corteo dei vincitori (cito il titolo d'una raccolta di poesie dell'ormai dimenticato Pietro Ingrao)." Mauro Baroni nella postfazione alla prima edizione (Baroni, Viareggio 2007)

 

"Grazie alla capacità del Micheli di offrire al lettore una trama non banale e non agiografica – riferendoci alla figura di Puccini – si assiste alla creazione di un romanzo davvero interessante, da cui viene bandita ogni retorica e si mantiene intatta l'attenzione nel seguire la vicenda di ogni personaggio, ben inserita nel contesto principale." Elisa Davoglio in Literary Nr.11/2008

 

"Tutto questo l'io narrante di Micheli lo ottiene con la sterniana capacità d'intervento nell'opera, di cui è omnisciente direttore, attraverso un sottile dialogo con il lettore, che coinvolge nella conduzione del lavoro." Fabio Flego in Erba d'Arno Nr. 112/113 (primavera-estate 2008)

 

"Giancarlo Micheli fa il romanziere. Lo fa con passo asciutto ed elegante, scegliendo ora il linguaggio del popolo, con le sue parole così antiche e cariche di vita, ora quello della bella società. Ma soprattutto lavora intorno a una storia minore per raccontare attraverso questa la vita, un pezzo di società di inizio Novecento." in Il TirrenoSpettacolo&Cultura (marzo 2008)

 

"Le descrizioni dei paesaggi e degli ambienti, scritte con grande serenità, che riecheggiano Manzoni e Verga, fanno da degna cornice ai fatti del romanzo ed aiutano ad immaginare anche visivamente l' ambiente in cui si svolgono queste elegie provinciali nascoste dal perbenismo." Julius Franzot in Literary Nr.11/2007

 

"Con stile colto e raffinato l'Elegia provinciale aggiunge parti 'ricostruite' nel rispetto dei dati storici, integrati da note esplicative (oltre duecento) a piè di pagina." Luciano Nanni in Literary Nr.2/2008

 

"Il romanzo si legge con grande interesse per la mole di informazioni che contiene e per la capacità dell'autore di far rivivere quello scandalo che quasi cento anni fa divampò nel microcosmo torrelaghese. Lo stile di Micheli è ricercato, forbito e letterario, con accensioni poetiche. Un libro intenso." Umberto Guidi in La NazioneViareggio (Marzo 2007)

 

"Al centro di questo nucleo narrativo si pone infatti, quello che una certa ricerca psicologica definisce come «l'impero dei sensi». Micheli ne è un accorto gestore e riesce così a cavarne quella segreta trama che dall'elegia evocata nel titolo passa alla tragedia, e dalla tragedia al grottesco in una lunga filamentazione di occasioni, dialoghi e strutture narranti. Ciò che però più stupisce in queste pagine è la lingua che Micheli usa: una strana lingua davvero che attraversa tutto lo spettro delle sue possibilità, dalla retorica al dialetto, dall'anacoluto alla metafora più ardita." Giuseppe Marchetti in La Gazzetta di Parma (Settembre 2007)

 

per ulteriori notizie:

http://novarubedo.blogspot.it/

http://www.fratinieditore.it/

http://www.teatrodipisa.pi.it/


CONCORSO DI CRITICA TEATRALE - “COREOGRAFIA D’ARTE” Festival Coreografia d’arte Dal 29 novembre al 21 dicembre 2013 Spazio Tadini, Milano

L'isolamento sociale al centro de LA VISITA DI OGGI al Teatro Trastevere dal 5 all'8 dicembre


LA VISITA DI OGGI


di Andrea Zanacchi


con Andrea Zanacchi e Giampaolo Filauro


regia Manuela Bisanti



TEATRO TRASTEVERE – ROMA

DAL 5 ALL'8 DICEMBRE 2013



La pazzia come coperta dell'anima, dove cullare il proprio disagio,

dove cessano le critiche e le ipotesi.

"…basterebbero i forse di una persona a darti la forza per resistere, ma sei solo".


L'isolamento sociale. È questo il tema de La visita di oggi atto unico scritto da Andrea Zanacchi in scena con Giampaolo Filauro. Lo spettacolo, diretto da Manuela Bisanti, è in scena dal 5 all' 8 Dicembre (da giovedi a sabato alle ore 21.00, domenica alle ore 18.00) presso il Teatro Trastevere di Roma.


Nella stanza di un manicomio si confrontano le storie di Ermanno e Alfredo il cui rapporto si sviluppa tra conflitti e complicità. Il primo, un pubblicitario, si trova, apparentemente per errore, in questa situazione surreale, il secondo è oramai rassegnato all'etichetta di malato di mente. Nel rievocare il passato emergono le loro paure, le frustrazioni, i desideri e i rimpianti.

Da sfondo una dura denuncia ai loro contesti culturali, la ricerca del proprio posto nella società e l'adattamento forzato a un senso non percepito come proprio.

Un incontro tra reale e ipotetico, uno scontro di tensioni, dialoghi inconsueti e onirici che presagiscono scenari di solitudini intime laddove l'isolamento sociale è causa ed espressione palese di tale disagio. Una ribellione sui generis, un rifugio silente, la ricerca di risposte e "comode" certezze al servizio di una presunta normalità. Strapazzare il proprio sé, "diverso", per quanto questa parola possa avere significato, da tutto ciò che lo circonda fino alla lucida resa.



La visita di oggi

di Andra Zanacchi

con Andrea Zanacchi e Giampaolo Filauro

regia Manuela Bisanti


Teatro Trastevere

via Jacopa de' Settesoli 3 - Roma


dal 5 all'8 dicembre 2013

ore 21.00 domenica ore 18.00


Biglietti:

Intero 14.00+2.00 (tessera associativa del teatro)

Ridotto 10.00 + 2.00 (tessera associativa del teatro)


Riduzioni speciali

GRUPPI CRAAL E ASSOCIAZIONI - UNIVERSITÀ E LAST MINUTE biglietto 8.00 + 2.00 ( tessera associativa del teatro)


Per info e preonotazioni

compagniavellutorosso@gmail.com

cell. 347.81.94.638 -339.52.51.530
info@teatrotrastevere.it

tel. 065814004


martedì 26 novembre 2013

Al via la rassegna teatrale “14 Teatrix30Autori”

 

Inizia la kermesse artistica proposta

dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (CeNDIC)

in simultanea in 14 teatri della provincia italiana

 che proporrà trenta opere di autori contemporanei

 

Ai nastri di partenza la programmazione della rassegna teatrale

"14 Teatrix30Autori"

per il progetto

"TEATRO IN PROVINCIA ANNO II"

 

 

ROMA - Ai nastri di partenza la rassegna teatrale proposta dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (CeNDIC) dal titolo "14TEATRIx30AUTORI" -  "Teatro in Provincia Anno II".

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a Roma il 28 ottobre 2013 alla Casa dei Teatri e della Drammaturgia Italiana nel Villino Corsini, la kermesse "TEATRO IN PROVINCIA" , ideata da Duska Bisconti e organizzata in collaborazione con Antonia Brancati e Paolo Valentini, progetto di rivalutazione della drammaturgia italiana contemporanea attraverso letture di corti teatrali degli autori viventi, inizia il suo tour nei 14 teatri italiani che hanno aderito al progetto. "14TEATRIx30AUTORI" è una delle tante interessanti proposte del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea presieduto da Maria Letizia Compatangelo con sede a Roma.


L'idea del "TEATRO IN PROVINCIA", nasce dalla costatazione che l'Italia dispone in tutto il territorio di centinaia di teatri, la maggior parte veri e propri gioielli architettonici spesso non valorizzati. Sono stati quindi calendarizzati a cadenza fissa, delle serate di letture di corti teatrali attraverso le quali sarà possibile ricreare l'abitudine al teatro e riallacciare un contatto diretto fra il pubblico e gli autori contemporanei.


E il pubblico sarà parte integrante dello spettacolo in quanto al termine di ogni serata voterà il corto teatrale preferito. I 30 autori hanno lavorato sulla base di dodici temi individuati per il progetto (il lavoro, l'amore, la coppia, la solitudine, la famiglia, le idee, la violenza, la liberta', la musica, la corruzione, la morte, la religione) ed hanno quindi scritto un testo originale ed inedito.


Le letture promosse dal CeNDIC, affidate agli attori che fanno parte delle compagnie teatrali operanti sul territorio, sono strutturate in sei serate che si terranno a rotazione nei teatri aderenti iniziando dal mese di novembre 2013 fino ad aprile 2014. Così 30 corti teatrali andranno in scena simultaneamente ogni ultima settimana del mese in più luoghi del centro e nord Italia.


L'ingresso agli spettacoli è libero.

 

Di seguito le date del mese di novembre 2013 che daranno il via

alla II edizione di Teatro in Provincia:

 

1)CHIETI SCALO – "Piccolo Teatro dello Scalo". via Pescara 205 A . Associazione Il Canovaccio, referente: Giancamillo Marrone

Mercoledì 27 novembre ore 21.00

 

2) ALVITO (Frosinone) Teatro Comunale –Piazza Marconi

Filodrammatica "G. D'Annunzio" –  referente: Ivano Capocciama

Domenica 24 novembre 18,30

 

3) TREVI (Perugia) – "Teatro Clitunno" Compagnia: "Fontemaggiore -gruppo giovani"

referente:Claudio Carini

Venerdì 29 novembre ore 21.00 a TREVI

 

4) TERNI - Compagnia Lidabù e la compagnia: "Il Progetto" referente:Irene Loesch

Giovedì 28 novembre ore 21.00

 

5) PESCARA – "Florian Espace", Via Valle Roveto 39. "Compagnia Florian"-referente:Giulia Basel

Mercoledì 27 novembre ore 21.00

 

6) RUBANO (Padova)  -  "Auditorium dell'Assunta" –Via Palù 2

Compagnie Teatrali UILT sedi di Padova e Rovigo . Referente :Alberto Moni "LA BETONICA"

Domenica 24 novembre ore 17.00

 

7) CASPERIA (Rieti) - "Piccolo Teatro del Violangelo"  Centro res. "Il Querceto"-Compagnia: "Compagnia del Violangelo"-  Gruppo Giovani di Violetta Chiarini - referente :Violetta Chiarini

Sabato 30 novembre ore 17.30

 

8) MONTALCINO (Siena) - "Teatro degli Astrusi" Via Bandi, 1. Compagnia "L.S.T.-TEATRO" – referente:Manfredi Rutelli

Ogni 2° giovedì di ogni mese

 

9) PERUGIA - "Teatro di Sacco"  - Sala Cutu - Piazza G. Bruno 9. Referente: Maurizio Modesti

Domenica 24 novembre ore 17.30

 

11) CASCINA (Pisa) - "Fondazione Sipario Toscana Onlus" – "La Città del Teatro", referente Donatella Diamanti.

 

La compagnia di Montevarchi (compagnia Diesis Teatrango -  Teatro Spazio) ha posticipato lo spettacolo all'11 dicembre, mentre le compagnie di San Giovanni in Marignano ( compagnia Teatro dei 5 Quattrini, Teatro A. Massari) e Biella (compagnia Patatrac Teatro - Opificio dell'Arte)  inizieranno dal mese di gennaio 2014.

 

I primi cinque autori e i relativi corti teatrali proposti dalle varie compagnie saranno:

Leo Augliera  - "Pecora Smarrita", Luigi Lunari - "Due Monologhetti",  Andrea Ozza - "Tramonto ad est", Maria Letizia Compatangelo-   "Carne in scatola" e Ferdinando Crini  - "Il Garante".


lunedì 25 novembre 2013

Doppio spettacolo a Centrale Preneste Teatro domenica 1 dicembre


Domenica 1 Dicembre 2013 alle ore 16.30

Centrale Preneste Teatro

Via Alberto da Giussano, 58 - Roma

Ruotalibera Teatro

in scena con gli spettacoli

Le Ciambelline del Re

La Formicuzza e lo Scarrafone

 

Doppio appuntamento, domenica 1 Dicembre alle 16.30, a Centrale Preneste Teatro in Via Alberto da Giussano, 58 in zona Pigneto-Malatesta. La compagnia Ruotalibera va in scena con due spettacoli per i più piccoli ispirati alle fiabe di Hans Christian Andersen: Le Ciambelline del Re e La Formicuzza e lo Scarrafone.

Le Ciambelline del Re, liberamente tratto da I vestiti nuovi dell'Imperatore, è un lavoro di e con Fabio Traversa. Le Ciambelline sono le figlie del Ciambellano di Corte. Le due bambine, furbe e spiritose, al grido di "Il re è nudo" rivelano la verità agli occhi e alle coscienze addormentate dei grandi. Nello svolgimento della storia sono coinvolti attivamente i bambini del pubblico, in qualità di sudditi più o meno devoti.

Lo spettacolo La Formicuzza e lo Scarrafone, di e con Tiziana Lucattini è, invece, liberamente ispirato al racconto Il brutto anatroccolo. In questa riscrittura, però, l'uovo che viene perduto non è di cigno ma di scarrafone e la mamma, spiazzata dalla bruttezza e dalla differenza del suo piccolo, non è un'anatra ma una formica. E se la formicuzza trova brutto e grosso lo scarrafone, gli scarrafoni non possono che trovare brutte e secche le formicuzze. Una narrazione sulla diversità che diventa ricchezza e possibilità quando la si accoglie e valorizza.

Teatro di narrazione, adatto dai 4 ai 10 anni.

 

Compagnia Ruotalibera Teatro

Le Ciambelline del Re di e con Fabio Traversa

La Formicuzza e lo Scarrafone di e con Tiziana Lucattini

 

Centrale Preneste Teatro Via Alberto da Giussano, 58 - Roma

Domenica 1 Dicembre alle ore 16.30

Biglietto unico: 5.00 € (prenotazione consigliata)

Info e prenotazioni: 06 27801063 – 25393527 (lun./ven. ore 10.00/17.00)


SIGNORINETTE - Il voto alle donne in Italia raccontato a Teatro

Dal 3 al 15 dicembre al TEATRO TOR DI NONA (via degli Acquasparta, 16 - Roma) l'Associazione Culturale Musicale Beat 72 
 presenta

 SIGNORINETTE Le donne si guardino dal lasciar tracce di rossetto sulle schede  

di e con Tiziana Avarista, Carmen Giardina, Anna Maria Loliva, Federica Marchettini. 
Regia di Nuccio Siano

Quattro italiane di oggi raccontano le battaglie e le vittorie delle italiane di ieri. Per la prima volta a Teatro si parla della grande avventura del voto alle donne in Italia.

 Stringiamo le schede come biglietti d'amore. Nelle lunghe file davanti ai seggi, le conversazioni che nascono tra uomo e donna hanno un tono diverso, alla pari" - racconta la giornalista Anna Garofalo. Mentre un fantomatico Vademecum dell'Elettore annota premurosamente: "Le donne si guardino dal lasciar tracce di rossetto sulle schede!"

E' il 2 giugno del '46. Tutto il popolo italiano è chiamato alle urne con suffragio universale, per scegliere fra Monarchia e Repubblica ed eleggere i membri dell'Assemblea costituente: per la prima volta, 12 milioni di donne italiane possono votare e essere elette.
Il paese è devastato da caos e povertà. La disoccupazione è alle stelle. Il divario fra nord e sud è catastrofico. Interi quartieri sono in macerie. Eppure nell'aria c'è un'energia nuova, carica di speranze, di promesse e di avventura.

Signorinette - che nel titolo evoca il sapore di cipria e profumi di tanti fotoromanzi, rotocalchi e film d'antan (l'indimenticabile Luigi Zampa in testa) - vuole, innanzitutto, raccontare questa speranza e questa avventura. Un invito a ritrovare, nel buio della crisi che stiamo vivendo, la luce di tante lotte e di tante conquiste che fanno parte della nostra storia e possono ancora contribuire a disegnare il nostro futuro. 
 
Su 556 deputati eletti, 21 furono donne. Quattro di loro entrarono nella "Commissione dei 75" incaricata di scrivere la Carta Costituzionale: la Democristiana Maria Federici, la socialista Lina Merlin e le comuniste Teresa Noce e Nilde Jotti.

Le loro biografie, la loro passione politica, l'efficacia delle loro azioni in quel parlamento sono davvero entusiasmanti: alcune di loro hanno origini umilissime, quasi tutte hanno combattuto in prima persona durante la resistenza, alcune imprigionate, hanno fondato giornali, sono state protagoniste nei sindacati, tra i partiti, hanno avuto figli, mariti, amori. Si sono battute per la parità salariale, per la tutela della maternità , per la cancellazione dell'N.N. dai documenti anagrafici, per l'equiparazione dei figli adottivi a quelli legittimi, per la partecipazione all'amministrazione della giustizia, contro un'immagine della donna che la voleva remissiva moglie e madre. Senza mai rinunciare a se stesse e non smettendo mai di lottare per ciò in cui credevano.

Queste donne ci hanno dato la possibilità di vivere in una democrazia, traducendo in diritti il sogno di una vita, insegnandoci che l'attenzione per conservarla dovrebbe essere quotidiana.
Attraverso un lavoro di ricerca durato più di un anno Tiziana Avarista, Carmen Giardina, Anna Maria Loliva e Federica Marchettini hanno selezionato articoli di giornali e riviste dell'epoca, foto, canzoni e cinegiornali che raccontano cosa accadde nel momento del fatidico primo voto alle donne e quale fu il lavoro delle madri costituenti. E' stato un percorso emozionante, un viaggio nella memoria, tra ricordi personali e collettivi. Lo spettacolo che ne è nato, con la direzione di Nuccio Siano, vuole provare a essere un ritratto vivo dell'Italia del '46 raccontata dal punto di vista delle donne, immergendo il pubblico nell'atmosfera straordinaria di quei giorni, vibrante di speranze e di azioni, appassionata e coinvolgente.
La loro avventura. La nostra storia.

Potete aiutarci a raccontarla online postando le foto d'epoca delle donne della vostra famiglia sulla pagina fb dello spettacolo: 

INFO: 06 7004932
BIGLIETTI: € 10,00 / € 7,00
ORARIO: mar/sab h 21.15 dom h 18.00
(riposo lun.9, mar.10, mer.11)



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