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Cinema e Teatro

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mercoledì 30 aprile 2014

VeloNotte (in bicicletta a Roma: Giardini Teatro e Danza)



Mercoledì 7 maggio
ore 11.30
Casa del Cinema
(Largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma)

VeloNotte International

(Mosca - New York - San Pietroburgo - Istanbul – Londra)


con il Patrocinio del Sindaco di Roma

presenta

VELONOTTE ROMA BOTANICA
La vita segreta delle piante:
Tour in bicicletta tra ville e giardini della Capitale più verde d'Europa
con la partecipazione di un team di esperti, e performance di teatro e danza

La manifestazione, a partecipazione gratuita, si terrà sabato 10 maggio (partenza h. 18.30 - Giardino degli Aranci / arrivo h 22.30 - Villa Medici). Durante il percorso i luoghi più significativi saranno commentati e illustrati in diretta radiofonica, grazie a Radio Città Futura. Le performance di teatro e danza previste sono coordinate da Marianna Galloni con la partecipazione della Compagnia Echoes.

In conferenza stampa saranno presenti

Prof. Sergey Nikitin (direttore di Moskultprog e VeloNotte International, Marianna Galloni (direttore artistico di VeloNotte Roma), Prof. Carlo Blasi (direttore del Museo Orto Botanico di Roma), Marco Moretti (direttore di Radio Città Futura), ProfMassimo De Vico Fallani (Università di Roma "La Sapienza"), Dott.ssa Angioletta Berni (Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Roma).

Si ringrazia Zetema Progetto Cultura srl

info +39 3490650797

www.velonotte.com


Spettacolo teatrale "Munch & Schiele" a L’Attico

Dal 2 al 18 maggio ore 19

L'ATTICO

 

 

MUNCH & SCHIELE


un tête-à-tête teatrale

 

Va in scena, dal 2 al 18 maggio, presso L'Attico un nuovo progetto teatrale di Elsa Agalbato e Fabio Sargentini, due brevi spettacoli dedicati a due pittori: Edvard Munch ed Egon Schiele, artisti per molti aspetti diversi, ma con almeno uno in comune, la scelta del linguaggio espressionista per manifestare un tormento individuale ed epocale.


Il primo dei due pezzi, «Munch: Quando dipinsi l'Urlo», è interpretato da Ruben Rigillo, che recita un monologo tratto dai diari del pittore. La postura orizzontale dell'attore in scena è in stretta correlazione con il fondale dipinto, tratto da un quadro di Sergio Ragalzi, omaggio all'opera realizzata da Munch nel 1893.


In «Schiele: Vive morendo ogni cosa», gli attori Pino Censi e Arianna Ninchi danno voce e corpo, in un rapporto tautologico tra immagini virtuali e dal vivo, a dipinti di nudo dell'artista austriaco: autoritratti e figure femminili. Il testo dello spettacolo è tratto dal diario scritto da Schiele in carcere nel 1912, imprigionato con l'accusa di "corruzione di minori". L'inferriata che evoca l'ambiente carcerario è opera di Claudio Palmieri.


Segue il testo, composto da Elsa Agalbato e Fabio Sargentini, che illustra lo spirito dello spettacolo:


«Può il teatro concettuale, autoreferenziale per antonomasia, concepire una storia, una minima traccia narrativa, all'interno della sua struttura? La risposta per noi è che gli è necessaria come il pane, e i nostri pezzi teatrali degli ultimi cinque anni stanno a testimoniarlo. Il valore primario è costituito dallo spazio, la sua continua metamorfosi, il suo farsi teatro da tutti i lati. Ed è questa idea forte a partorire ogni volta lo spettacolo. Il testo scarnificato, quel poco che resta del plot, in esso deve calarsi e in esso si muovono attori a cui si conviene recitazione e gestualità performativa.


Tutto ciò è presente anche nel prossimo duplice spettacolo, Munch & Schiele, ciascuno della durata di circa quindici minuti con un breve intervallo. Due pittori per molti aspetti diversi, ma con almeno uno in comune, la scelta del linguaggio espressionista per manifestare un tormento individuale ed epocale.


Il primo pezzo su Munch, «Quando dipinsi l'Urlo», l'avevamo già rappresentato sette anni fa per tre repliche soltanto. Il fondale è lo stesso di allora, tratto da un quadro di Sergio Ragalzi, ed è un esplicito omaggio a l'Urlo. La postura orizzontale dell'attore in scena, Ruben Rigillo, che recita un monologo tratto dai diari del pittore, è in stretta correlazione con il fondale dipinto. La novità rispetto a sette anni fa è la presenza di una Dama nera, collusa col sipario, inizio e fine di ogni cosa…


Per l'appunto «Vive morendo ogni cosa» s'intitola il pezzo su Schiele. Per il testo abbiamo attinto al suo diario dal carcere e intrecciato le parole con le immagini dei dipinti, autoritratti e figure femminili, soltanto e unicamente nudi. Danno loro voce e corpo gli attori Pino Censi e Arianna Ninchi. Il carcere viene evocato da un'inferriata di Claudio Palmieri. Inoltre c'è una porta dorata, reale e immaginaria insieme, dietro la quale il detenuto Schiele evade idealmente di cella e si rinchiude nel suo mondo. In questa alternanza di spazi e di soglie si consuma il rapporto tautologico tra immagini virtuali e dal vivo.

Il finale non lo riveliamo nemmeno sotto tortura».

 

L'ATTICO

Via del Paradiso 41 Roma

biglietto € 5,00 posti limitati

si prega di prenotare 066869846 –info@fabiosargentini.it

12 MAGGIO 2014, LA FONDAZIONE MIA MARTINI DA’ VITA A “MIA CARA MIMI’”: ANCHE IL MONDO DEL MUSICAL RICORDA UN’ARTISTA INDIMENTICABILE




“Il nostro intento è quello di dare una giusta collocazione ad una delle più grandi interpreti della canzone italiana: Mia Martini, e far sì che il suo mito rimanga intramontabile nel tempo.”

Nel giorno del 19esimo anniversario dalla scomparsa di Mimì Bertè, prenderà forma il grande evento musicale - voluto dalla Fondazione Mia Martini ONLUS e diretto artisticamente da Raffaele Pandolfi – che raccoglierà artisti e personaggi dello spettacolo, uniti nel ricordo di una grande artista e una grande donna.  
Nella splendida location del “Lanificio Atelier” (Via di Pietralata, 159 – Roma) si alterneranno gli omaggi dei big della musica italiana, come Sal Da Vinci, Mariella Nava, Mimmo Cavallo, Barbara Cola, Raiz, Fausto Mesolella, Luca Napolitano, i Baraonna, Davide Misiano, Simona Patitucci, Emanuele Lucas e Alessia Di Francesco che si sono ispirati o hanno avuto l’onore di collaborare con Mia, esibizioni corali, passi a due sulle note delle sue canzoni più famose e i grandi nomi dello spettacolo si troveranno a leggere sul palco la lettera che avrebbero sempre voluto scrivere – ma che non hanno mai potuto recapitare – a Mimì.

Il mondo del musical sarà uno dei protagonisti della manifestazione – non solo con le già citate Cola e Patitucci, ma anche - con il brano “E non finisce mica il cielo” – tratto dall’omonimo musical scritto da Gianfranco Vergoni e diretto da Fabrizio Angelini – interpretato da Enrico D’Amore, Gabriele Foschi, Stefania Fratepietro e Brunella Platania, accompagnati dal polistrumentista Riccardo Romano.

“Mia cara Mimì” – un appuntamento che sembra essere una lettera condivisa e cantata all’artista – sarà un’occasione ricca di valore artistico, ma anche di valore sociale: i ricavati dei biglietti verranno completamente devoluti per finanziare le attività della Fondazione (seminari, corsi di autodifesa e prevenzione contro i fenomeni dilaganti di violenza e femminicidio), affinché l’impegno sul territorio sia sempre più puntuale e efficace e il nome di Mimì – di conseguenza – associato ad un messaggio di speranza per le donne. In questo modo attraverso l’arte si riuscirà a dare un nuovo slancio alla lotta per i diritti delle minoranze, in particolare delle donne, impedendo che la violenza e l’indifferenza mettano a tacere la sofferenza di tante.

L’evento del 12 maggio, condotto da Cristina Ginevri e Valeria Monetti con la partecipazione di Benedetto Dionisi, sarà inoltre anticipato dal web contest omonimo “Mia cara Mimì”, grazie al quale anche i fan della cantautrice potranno inviare le loro lettere alla Fondazione e avere la possibilità di essere protagonisti di una giornata che ricorderà a tutti quanto Mia Martini sia l’emblema della musica d’autore italiana.


Per scoprire come partecipare al contest e per essere aggiornati sul programma del 12 maggio basta collegarsi al sito www.fondazionemiamartini.it o  la pagina facebook.com/FondazioneMia .

Al TEATRO ROMA: BAMBOCCIONI


dal 6 al 18 maggio 2014 al

TEATRO ROMA

via umbertide, 3 (santa Maria Ausiliatrice, zona Tuscolana a Roma)

tornerà a grande richiesta in scena

BAMBOCCIONI

per info pren. e rid. 328.3559307

www.robertodalessandro.it


martedì 29 aprile 2014

"La donna bambina" al Teatro Vascello di Roma


Al Teatro Vascello

Daniela Giordano

in

LA DONNA BAMBINA

testo e regia di Roberto Cavosi

con Giorgio Cantarini, Augustina Interlandi, Margherita Laterza, Antonio Monsellato, Angela Pepi,

Barbara Petti, Guglielmo Poggi, Daniele Rienzo, Gianmarco Saurino, Marina Savino, Nicolas Zappa

 


La Fabbrica dell`attore

Scene e costumi Maria Toesca

Luci Domenico De Mattia

Musiche Guglielmo Poggi

Assistente alla regia Nicolas Zappa

il biglietto cortesia ha il costo di  € 2,00 a persona

Lo spettacolo replica fino al 4 maggio, dal mercoledì al sabato h 21 domenica h 18

 

Teatro Vascello Via G.Carini, 72 Roma Tel. 06 5881021 – www.teatrovascello.it

da mercoledì a sabato ore 21.00 domenica ore 18.00

video promo

https://www.youtube.com/watch?v=tLXCuu7pAYY


Daniela Giordano interpreta la La donna bambina una commedia pulp di Roberto Cavosi popolata di rane, sirene e Peter Pan, di sogno e crudeltà, in una periferia metropolitana, dal 30 aprile al 4 maggio al Teatro Vascello di Roma. La collaborazione tra l'interpretazione di Daniela Giordano e i testi e le regie di Roberto Cavosi nata in radio con i fortunati "Chat" di Radio Due e dei "Teatrogiornali" radiofonici di Radio Tre Suite ora si celebra in teatro.


Qui la Giordano interpreta il racconto in soggettiva della vita di Paola, una donna affetta da una malattia mentale che la porta a confondere continuamente ciò che è reale con ciò che è frutto della sua fantasia.


Una donna che non è mai riuscita a crescere del tutto e che fa uso della crudeltà con l'ingenuità dei bambini, ma invece di dare semplicemente il tormento alle formiche è passata prima ad uccidere il marito, poi a torturare il padre, infine a seguire parossisticamente una ragazza, una donna cannone del circo, credendola sua figlia. Il mondo della donna bambina è popolato da personaggi delle favole, da operatori sociali e terapisti, ma soprattutto da un sogno: incontrare la madre che a suo dire è una cantante sirena.


Denunciata dalla donna cannone, viene pedinata da un commissario di polizia il quale però si farà sempre più irretire da lei, dal suo mondo, fino a oltrepassare anche lui il confine del reale per finire nel mondo del fantastico di Paola. Il risultato è una continua scomposizione onirica della realtà, fino alla dissoluzione della realtà stessa.


Uno spettacolo dove poesia, pulp e sogno si confondono tra loro in suggestioni di struggente impatto emotivo.


TEATRO VASCELLO ROMA

 

via Giacinto Carini n.78

info: 065881021 -065898031

Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

Torna a Roma Oscar Wilde 8-11 maggio OSCAR W di Andrea Onori alla Casa delle culture





Dopo il tutto esaurito registrato ad inizio stagione viene data nuovamente la possibilità al pubblico di assistere ad una messa in scena emozionante, un incontro toccante, il monologo di un uomo che ha influenzato la sua epoca e quelle a venire.


Da giovedì 8 maggio a domenica 11 maggio 2014 alla Casa delle Culture di Roma


Virgolatreperiodico e Ass. Cult. Officina Fondente presentano

Oscar W.
"Nelle mie opere ho messo solo il mio talento.
Tutto il mio genio l'ho messo nella mia vita"

drammaturgia di Andrea Onori e Mariagrazia Torbidoni
con Mariagrazia Torbidoni
regia Andrea Onori

disegno luci e scenografia Valeria Giannone


La vita di Oscar Wilde è stata una parabola incredibile che lo ha visto in un primo tempo indossare gli eleganti panni del conferenziere e dello scrittore di successo e poi gli stracci infamanti e vergognosi del condannato in carcere.
 
Attraverso l'intreccio e la sovrapposizione di storie, parole e personaggi appartenenti tanto alle opere quanto agli episodi più significativi della biografia di Oscar Wilde, la piéce accompagna lo spettatore all'interno della galleria di temi e figure presenti nella produzione artistica dell'autore, delineando al contempo la sua traiettoria esistenziale, dai momenti di esaltazione e di fama a quelli più tragici e bui.

Partire da Wilde per mettere in scena Wilde, il tutto nelle mani di una sola attrice che, in un susseguirsi di scambi tra persona e personaggio, dà vita ad una scena spesso fatta di ribaltamenti e trasformazioni, dove anche il tempo e lo spazio non seguono necessariamente le regole della logica, affidandosi piuttosto al fascino dell'immaginazione e del gioco teatrale.

Il rapporto diretto con il pubblico della sala dà modo di illuminare Wilde nella sua veste piùbrillante, quella di raffinato affabulatore e uomo di mondo, personaggio indistinguibile dai molti che abitano le sue commedie, come L'importanza di chiamarsi Ernesto o Un marito ideale.

 
L'ossessiva ricerca di nuovi piaceri che spinge il giovane protagonista de Il ritratto di Dorian Gray verso una rovinosa discesa negli abissi viene fatta specchiare con le pericolose acrobazie sentimentali di Oscar, troppo volutamente scandalose per non scatenare la reazione della moralista società vittoriana.


Si assiste allora al primo processo, spettacolare e irriverente, in cui è Wilde a denunciare e ad accusare; e al secondo, assurdo e impietoso, in cui, in un tragico ribaltamento di ruoli identico a quelli che incontriamo nelle sue opere, egli si ritrova vittima dell'azione da lui stesso intrapresa, finendo per essere condannato ai lavori forzati per due anni.



OSCAR W.
con MARIAGRAZIA TORBIDONI
regia di ANDREA ONORI

8-11 maggio 2014
Casa delle Culture di Roma
via San Crisogono, 45

giovedì, venerdì e sabato ore 21:30
domenica ore 18:00

ingresso: posto unico a 10 

contatti Casa delle Culture
CASA DELLE CULTURE via di San Crisogono 45 Roma (Trastevere)
Prenotazioni ore teatro 0658157182
Botteghino@casadelleculture.net



BIOGRAFIA MARIAGRAZIA TORBIDONI

Nasce nel 1972 a Foggia. Si diploma presso l'Accademia Teatrale di Roma "Sofia Amendolea", dopo aver iniziato la sua formazione frequentando il Corso annuale di Recitazione e Voce presso l'Accademia Internazionale di Teatro di Roma. Ha studiato e lavorato, tra gli altri, con S. Mangano e P.Y. Massip della compagnia di Marcel Marceau, Nikolai Georgew,  e Pierpaolo Sepe. Ha partecipato a spettacoli in Italia e all'estero tra i quali: Our Class di T. Słobodzianek per la regia di M. Gieleta, Bad people in Guantanamo, per la regia di F. Omodei, Barrikata e Soft Machine per la regia di P. Alessandri. Nel 2012 fonda il gruppo teatrale Virgolatreperiodico.


BIOGRAFIA ANDREA ONORI

Nasce nel 1983 a Roma, dove tuttora vive e lavora come attore. Si diploma presso l'Accademia Teatrale di Roma "Sofia Amendolea" dopo aver iniziato la sua formazione frequentando il Corso annuale di Recitazione e Voce presso la Scuola Internazionale di Teatro di Roma. Segue diversi workshop, di teatro e cinema, sia in Italia che all'estero. Ha partecipato, tra gli altri, agli spettacoli: La nostra classe, di T. Słobodzianek per la regia di M. Gieleta, Bad people in Guantanamo e Apostoli, per la regia di F. Omodei e Orlando Furioso, regia di M. Paciotti, Ondadurtoteatro. Nel 2012 fonda il gruppo teatrale Virgolatreperiodico.


CURRICULUM COMPAGNIA

Virgolatreperiodico nasce nel 2012 ad opera di Andrea Onori e Mariagrazia Torbidoni come sviluppo di una collaborazione artistica attiva già da diversi anni.

Il loro primo lavoro insieme è Mise en place,  un corto teatrale con richiami al noir e al teatro dell'assurdo, di cui scrivono la drammaturgia e realizzano la messa in scena. La pièce viene selezionata a diversi concorsi, tra cui la rassegna di drammaturgia "Schegge d'Autore 2010del Teatro Tor di Nona di Roma. Nel 2012 vince il "Concorso Spazio Aperto", organizzato dall'Ass. Cult. La Teca di Nettuno.

Da sempre affascinati dalla raffinatezza artistica e dall'incisività della personalità di Oscar Wilde lavorano a uno spettacolo ispirato alla sua figura intitolato Oscar W. Il progetto viene presentato dapprima in forma di studio in alcuni concorsi e rassegne di corti teatrali.

Nell'autunno 2013 lo spettacolo va in scena in forma definitiva, anche in matinée per le scuole superiori, all'interno del Progetto indipendente autofinanziato di formazione e spettacolo dal vivo organizzato dalla Casa delle Culture di Roma


4:48 PSYCHOSIS di Sarah Kane Anteprima nazionale a Roma 2-4 maggio Teatro dei Documenti



4.48 PSYCHOSIS


"Sto scrivendo un dramma che si chiama 4.48 Psychosis.


Parla di un crollo psicotico, e di quel che succede nella mente di una persona quando cadono le barriere che dividono la realtà dall'immaginazione, quando non si ha più la capacità di capire la distinzione tra vita onirica e vita reale; e anche quando non si riesce a discernere dove finisce il proprio io e inizia il mondo. Sarebbe tutto parte di un continuum, e quindi cadrebbero una serie di confini.


Anche da un punto di vista formale, sto cercando di violare alcune barriere, in modo da portare avanti la mia ricerca della forma e del contenuto come un tutto unico.



Si sta rivelando molto difficile. Comunque, sto portando oltre quel qualcosa iniziato con Crave, e non sono sicura dove andrà a finire dopo questo."

Sarah Kane




orari spettacolo
venerdì e sabato | ore 21.00
domenica | ore 18.00

Durata 90'

Teatro di Documenti
via Nicola Zabaglia, 42 (Roma)

biglietto
9 + tessera (€ 3)

I-PAINT: UNA COVER PER DIRE NO AL BULLISMO


"Bulli senza gloria" questo lo spettacolo teatrale messo in scena a Roma dai ragazzi del Liceo Visconti, frutto del progetto Teatro d'Animazione Pedagogico che ha lo scopo di coinvolgere i giovani contro la violenza.

Moltissimi vip in platea: Paola Perego, Lorella Cuccarini, Samantha De Grenet,Massimo Ciavarro, studenti e genitori insieme per dire Basta al bullismo.

A sostenere e a sposare l'iniziativa anche i-Paint, che schierata in prima fila, ha partecipato attivamente al progetto facendo realizzare 4 modelli di cover per iPhone agli studenti del Visconti e per questo premiata per "L'impegno sociale contro il bullismo".

Il tutto con il fine di sostenere l'impegno per un tema caldo e delicato che sta toccando tutta l'It
alia.



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