QUARTETTO PER VIOLA (recensione)

QUARTETTO PER VIOLA

Commedia musicale di Claudio Carafòli

Musiche di Jean Hugues Roland

con

Anna Cianca, Riccardo Bergo, Tiziano Floreani
Raffaele La Pegna, Ignazio Raso

regia di Claudio Carafòli

Quartetto per Viola è uno strano e delizioso musical sul difficile ed affascinante mestiere dell'attore.

La signorina Viola, insegnante di recitazione vecchio stile e dall'età indefinibile, è alle prese con quattro giovani aspiranti attori che fanno i primi passi nel mondo del teatro fra mille difficoltà personali e qualche inevitabile delusione. Tra Shakespeare e balletti, battute e canzoni la storia si dipana accattivante proprio per la sua semplicità. Non ha pretese intimistiche da Chorus Line, è simpatico, divertente dice delle sacrosante verità e sa regalare al pubblico qualche sana, terapeutica risata.

Il gioco funziona visto che contrariamente al solito trend, Quartetto per Viola colleziona i suoi bei successi di stagione in stagione, tanto da poter ormai essere considerato un piccolo cult del suo genere.

Bravi gli interpreti Anna Cianca, Riccardo Bergo, Tiziano Floreani, Raffaele La Pegna e Ignazio Raso e fizzante e dinamica la regia dai ritmi serratissimi di Claudio Carafolì che è anche l'autore del testo.

Cinque attori, uno sfondo nero, quattro cubi e una buona dose di talento. Tanto basta per fare del buon teatro, quello che ti fa uscire col sorriso sulle labbra e con la piacevole consapevolezza di aver dimenticato, almeno per un paio d'ore, lo stress della vita moderna.

(Ilda Ippoliti)

Ancora in scena fino al 15 marzo

TEATRO LO SPAZIO
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