Pagine

giovedì 2 aprile 2009

RICETTE D'AMORE (recensione)

TEATRO DE' SERVI
RICETTE D'AMORE
di Cinzia Berni
con
Cinzia Berni, Cristiana Lionello, Chiara Salerno,
Marta Zoffoli, Simon Grechi
Scene
Fabiana De Marco
Costumi
Itala Scandariato

Regia Pippo Cairelli
Ricettedamore.jpg picture by ilfoyerRicette d'Amore: quattro donne alla riscossa, alla faccia del maschio in un tripudio di fornelli.
Giulia (Cristiana Lionello), Susanna (Marta Zoffoli) e Irene (Chiara Salerno) si riuniscono a casa di Silvia (Cinzia Berni) per preparare l'esame del corso di cucina che stanno frequentando e, nonostante la differenza d'età e di carattere, tra una salsa e un dolcetto, diventano amiche.
Silvia, ha gettato alle ortiche un buon matrimonio per una passione passeggera, Giulia è una donna emancipata e disillusa, sposata ma con una sfilza di amanti, Irene è una moglie fedele ma più per abitudine che per reale convinzione, Susanna, ragazza semplice e attaccata alla famiglia sta per sposare un insopportabile e insensibile uomo in carriera.
La riunione culinaria si accende di piccante quando alla porta bussa Luca (Simon Grechi al suo debutto teatrale), uno splendido ragazzo, nudo e coperto solo da un asciugamano intorno alla vita.
Le quattro donne folgorate dalla sua avvenenza, inizieranno, l'una all'insaputa dell'altra, una relazione con lui, fino a quando l'inganno non verrà scoperto e la loro "vendetta culinaria" non si sarà compiuta.
Ricette d'amore è una commedia spiritosa che fa ridere e, al tempo stesso, riflettere. La differenza tra uomo e donna c'è, ma non si vede, oppure non c'è ma si fa finta che ci sia? I tempi cambiano, forse, ma il cuore delle donne no e Irene, moglie da sempre fedelissima, si lascia sedurre perché trascurata, Silvia, piena di rimpianti, vive il nuovo amore sportivamente e alla giornata ma con l'intimo e inconfessato desiderio che sia duraturo, Susanna sceglie chi la fa sentire libera e accettata per quello che è, Giulia, campionessa di disincanto, aggiunge un altro nome alla lista degli amanti di cui non ricorda nemmeno il nome perché tanto, nulla è per sempre, figuriamoci l'amore.
Questa bella commedia sulle donne, scritta da Cinzia Berni, brilla per piacevolezza e grande senso dell'humour. Persino gli inevitabili luoghi comuni – che poi sono detti comuni proprio perché rispecchiano la realtà – sono abilmente orchestrati e le battute, serrate, argute, irresistibili ed esilaranti, fanno di questa pièce un piccolo capolavoro.
Il cast è di tutto rispetto, la recitazione impeccabile, così come la caratterizzazione dei personaggi, i ritmi frizzanti, la scenografia vivace ed elegante. Uno spettacolo delizioso, insomma, da non perdere.

Piccola nota: lo spettacolo è sponsorizzato da due aziende, una di arte culinaria che fornisce al pubblico anche un depliant con le ricette delle pietanze descritte e presenti in scena, e l'altra di gioielli dal nuovo design.
Le istituzioni tagliano i fondi alla cultura e al teatro? E il teatro si adegua.
Lo spettatore, rassegnato ed ormai assuefatto all'inarrestabile e onnipresente bombardamento pubblicitario, comprende ed accetta sebbene con qualche perplessità. D'altra parte i tempi cambiano. Lasciano morire il teatro? Chi l'avrebbe mai detto... una rèclame lo salverà.
(Ilda Ippoliti)

Teatro de' Servi
Via del Mortaro, 22 - Roma
Info: 066795130
www.teatroservi.it


Nessun commento:

Posta un commento