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lunedì 4 maggio 2009

Being Hamlet: Teatro dell'orologio, Roma 5 maggio

Being Hamlet

Uno studio sull’associazione

Adamo-Amleto


      Sicuramente non il classico Shakespeare…

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TEATRO DELL’OROLOGIO

SALA ORFEO

Presenta

dal 5 al 17 Maggio 2009

Being Hamlet

- La Genesi -

Di Leonardo Ferrari Carissimi e Fabio Morgan

Debutta al Teatro dell’Orologio Sala Orfeo uno dei più grandi successi del teatro elisabettiano di tutti i tempi, rivisitato in chiave moderna e guarnito di sfumature che fanno riflettere su tematiche assolutamente attuali.

Dall’intervista ai creatori:

«Lo spettacolo stabilisce una relazione tra Adamo padre dell’umanità e Amleto, eroe del teatro elisabettiano: il primo come archetipo umano della civiltà del tramonto, il secondo, in quanto maschera-simbolo del teatro borghese.

Come si può affrontare il tramonto? Come si può rispondere alla decadenza? Come si può sopravvivere all’ “essere Amleto”?

Il sipario si apre… il velo di Maya occulta il paesaggio edenico dove pian piano si illuminano gli elementi naturali, i paesaggi, gli animali e infine Adamo, che, cogliendo la mela dall’albero della conoscenza del bene e del male, si consegna alla storia come tentazione, alla nascita della civiltà occidentale. L’atto di cogliere la mela costituisce il simbolo della caduta umana nel mondo di morte e decadenza. La mela, tra le mani di Adamo, è il teschio di Amleto, simbolo del presagio funereo che sta all’origine della storia dell’uomo.

L’intera vicenda di Amleto e della sua corte si svolgeranno sullo schermo, occultando l’Eden iniziale.

Il cinema assume il significato di luogo dove l’illusione e il bisogno di altrove vengono realizzate, un altrove che mortifica il presente, che mortifica la vita. Useremo le immagini per farla finita con le immagini stesse e per restituire al teatro la preminenza di Arte del Presente, Arte della Vita.

Il nostro Adamo dopo l’esperienza mondana come principe di Danimarca deciderà di non essere più Amleto, feticcio teatrale della negatività, ma un uomo rinnovato che ripone la mela sull’albero della vita per donarsi l’eden come scena in cui abitare: profeta dell’affermazione, profeta del nostro teatro.

Ecce Nostradamus

Scritto da: Andrea Carvelli

Con: Anna Favella, Fabio Morgan e L.Ferrari Carissimi

Sound design: Marco Scattolini

Soprano: Genny Bramato

Costumi: Alessandra Muschella, Mariangela Vannini

Trucco: Katia Caselli

Scene: Alessandra Muschella

Dal Martedì al Venerdì ore 21.30, Sabato ore 18.00 e 21.30, Domenica ore 18.00

Costo del biglietto: 10,00 €

Botteghino dalle ore 17.00 al numero 06 68392214

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