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martedì 19 maggio 2009

Teatro Belli: un fatto di assassinio

OMAGGIO A ROBERTO LERICI - 3° edizione

Teatro Belli presenta
UN FATTO DI ASSASSINIO
di Roberto Lerici

con

Riccardo Monitillo Bruno Governale Alberto Lo Porto
il magistrato l'autorità superiore l'autorità

Francesco Pompilio Diego D'Elia Ivan Moretti
la guardia il mandante il sicario

Andrea Panichi Fabrizio Stefan
il fratello, 1° testimone 2° testimone

Giulia Trippetta Danila Stalteri
la vedova la donna perduta

scene e costumi di Giorgio Baldo

regia di Carlo Emilio Lerici

Un omicidio di mafia. Un'inchiesta grottesca.
Siamo in Sicilia nel 1876, ma potrebbe essere oggi in Italia.
Davanti alle autorità sfilano testimoni, parenti, sicari e mandanti.
In un angolo la vedova, muta e immobile, non si accorge più di nulla...

Come ogni anno il Teatro Belli dedica uno spazio della stagione per un omaggio al grande autore scomparso nel 1992.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni, che hanno visto la messa in scena de "L'educazione parlamentare" e "Risorgimento", arriva il momento di "Un fatto di assassinio", una delle prime opere di Lerici, andata in scena la prima ed unica volta nel 1966 al Teatro Stabile di Torino con la regia di Carlo Quartucci ed interpretato da Edoardo Torricella, Giampiero Fortebraccio, Roberto Vezzosi, Laura Panti, Rachele Ghersi, Nestor Garay, Cosimo Cinieri, Piero Domenicaccio, Antonio Manganaro.
Anche quest'anno a portare in scena lo spettacolo è un gruppo di giovani attori, diretti da Carlo Emilio Lerici.
"Un fatto di assassinio" contiene già tutti i temi e le caratteristiche principali del teatro di Lerici. L'uso sapiente del linguaggio, la satira feroce, l'uso disinvolto dei materiali storici.

Così lascia scritto Lerici nelle note introduttive al testo:

"In fase di realizzazione si dovrà operare in modo che sia molto netto lo stacco fra le scene e battute in platea e quelle sul palcoscenico. Dovrà cioè essere chiaramente avvertibile la condizione del linguaggio che in platea riesce ad essere logico e anzi espressione di coscienze avvertite e sensibili, e invece sul palcoscenico, luogo dell'inchiesta ossia della vera azione teatrale , questo stesso linguaggio si sfalda coinvolgendo tutti in una sorta di analfabetismo morale."

"Le battute dette in platea sono composte da brani tratti da opere del giurista Sante Romano, da F.S. Merlino, da Cutrera e dalla relazione del deputato Taiani del 1875"

DAL 21 AL 31 MAGGIO
dal martedì al sabato alle ore 21,00 – domenica alle ore 17,30 – lunedì riposo

al TEATRO BELLI
piazza Sant'Apollonia, 11a – tel. 06 5894875 –
info@teatrobelli.it www.teatrobelli.it

prezzi: Interi € 18,00 – Ridotti € 13,00

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