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giovedì 25 giugno 2009

GIULIO CESARE (recensione)

  LA BILANCIA PRODUZIONI presenta
passaggi_segreti_large.jpg picture by ilfoyer 
XIII Edizione - 2009
 
DAL 20 GIUGNO AL 12 LUGLIO
(21,25,26,27,28 giugno – 1,2,3,4,5,8,9,10,11,12 luglio – Ore 21.15)
FORO DI CESARE E FORO DI AUGUSTO

"GIULIO CESARE"
di W. SHAKESPEARE

REGIA ROBERTO MARAFANTE
 
Un capolavoro della letteratura shakespeariana incastonato in un'ambientazione unica: questo è il Giulio Cesare proposto da Passaggi Segreti, la manifestazione organizzata da La Bilancia Produzioni, per la regia di Roberto Marafante.
All'imbrunire si apre il cancello di Clivo Argentario e la magia ha inizio.
Un salto indietro nel tempo e il Foro Romano riprende vita attraverso le parole e i gesti di Giulio Cesare, di Bruto, Cassio, Marco Antonio.
Cesare sta per farsi eleggere re e la Roma repubblicana è alla fine. In nome della libertà e dell'indipendenza del popolo romano i congiurati Cassio, Trebonio, Casca, Metello e Decio convincono Bruto a partecipare alla cospirazione per ucciderlo. Cesare muore sotto i loro pugnali e Marco Antonio col suo celeberrimo elogio funebre infiamma gli animi del popolo contro gli assassini di Cesare.
Bruto accusa Cassio di aver agito per interesse personale e non per un ideale di libertà ma alla fine i due si riconciliano per combattere insieme contro Marco Antonio e Ottaviano. Una notte lo spettro ci Cesare appare a Bruto, nefasto presagio della sconfitta che egli subirà a Filippi. Pur di non cadere prigionieri Cassio e Bruto si danno la morte e l'opera si conclude con un accenno alla futura frattura tra Ottaviano e gli altri due membri del Triumvirato, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido.
Il testo, scritto nel 1599, torna attuale come non mai, sulle pietre antiche calpestate dai protagonisti stessi di questa storia affascinante, sui conflitti fra onore, amicizia e amor di patria, sulle contraddizioni dell'idealismo e degli intrighi di potere.
Angoli suggestivi, scalinate di templi, colonne, costituiscono la scenografia ideale per un testo vibrante e senza tempo goduto da una diversa prospettiva: non sono le scene a cambiare ma è il pubblico stesso che si muove tra le rovine, seguendo lo svolgersi degli eventi tra il foro di Cesare e quello di Augusto in un percorso che unisce la letteratura all'architettura e alla storia e in cui le scene acquistano un sapore particolare perché realizzate in luoghi strettamente legati alla vita dei veri protagonisti della storia . La casa di Cesare ad esempio, è il tempio di Venere Genitrice, da lui stesso fatto erigere e dalla quale egli proclamava di discendere. Bruto trova la morte sulla scalinata del tempio intitolato a Marte Ultore voluto da Ottaviano per ricordare la morte di Cesare da lui vendicata.
Un percorso emozionante, dunque, nel quale la forza interpretativa degli attori, viene accentuata e sottolineata dalla eco degli avvenimenti storici.
Ricordiamo tra gli altri Riccardo Polizzy Carbonelli nella parte di Cesare, Martino Duane nei panni di un tormentato Bruto, un intensissimo e drammatico David Gallarello nel ruolo di Cassio, Riccardo Ripani nella parte di Marco Antonio, Marina Lorenzi nel ruolo di Porzia e Piero Perilli in quello di Stratone.
E' uno spettacolo di grande fascino e di grande valore culturale, un'occasione unica per godere di un immortale classico della letteratura immersi nella suggestiva e rarissima visione notturna del Foro Romano. 
(Ilda Ippoliti)
 
Ingresso da Clivo Argentario, uscita da Piazza del Grillo.
Info e Prenotazioni: Botteghino del Teatro de' Servi
Via del Mortaro, 22 - Tel. 06 6795130 - info@teatroservi.it
Biglietto: € 30,00 con prenotazione obbligatoria
Ufficio stampa: Fabi –Ghinfanti – tel. 0687420388 – info@fabighinfanti.it

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