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sabato 12 settembre 2009

Scala. Delegazione di Milano a Tokyo per la tournèe mondiale del teatro

SCALA. UNA DELEGAZIONE DEL COMUNE A TOKYO PER LA TOURNÈE MONDIALE DEL TEATRO
Finazzer Flory: "Promuovere una politica di sviluppo a favore della comunità culturale"

Milano, 12 settembre 2009 – Un viaggio a Tokyo nell'anno in cui Milano celebra il Giappone. L'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory farà parte di una delegazione che dal 14 al 20 settembre, dopo una visita a Incheon in Corea, dove verrà inaugurato il distretto culturale "Milano Design City", farà tappa in Giappone in occasione della tournèe mondiale del Teatro alla Scala.

Il programma della trasferta prevede incontri bilaterali per promuovere la cultura e potenziare l'economia di Milano, avviare collaborazioni e rafforzare rapporti per rendere sempre più internazionale il capoluogo lombardo. Durante la visita l'assessore incontrerà i rappresentanti del Bunkacho, Agency for Cultural Affaire, il General Manager of Culture Promotion Shuichu Habu e il Presidente di Jetro (Japan External Trade organization) Michitaka Nakatomi. L'assessore Finazzer Flory rappresenterà la città di Milano anche in occasione della ventunesima assemblea dell'Italy-Japan Business Group presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo.

"La politica culturale oggi, all'epoca della globalizzazione, si è trasformata: non mira più a promuovere solo il proprio Paese, ma a produrre una politica di sviluppo e solidarietà a favore dell'intera comunità culturale – spiega l'assessore -. Non da oggi, Milano è percepita dal Giappone come capitale culturale perché, prima di altri, i giapponesi hanno apprezzato la nostra creatività in campi quali la moda, l'arte e il design. Anche per questo abbiamo dedicato il 2009 a mostre ed eventi legati alla cultura nipponica. Un legame che, con questa visita, vuole adottare un approccio sistemico in funzione, ad esempio, di un turismo culturale dalle grandi potenzialità sia sul versante italiano che su quello giapponese".

Giovedì 17 settembre, alle 15, il Teatro Bunka Kaikan ospiterà il Don Carlo di Verdi diretto da Daniele Gatti alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di Sua Maestà l'Imperatore del Giappone. Lo spettacolo chiuderà la tournèe della Scala che ha festeggiato la centesima esibizione in Giappone con l'Aida diretta da Daniel Barenboim.

"L'opera lirica e la musica utilizzano un linguaggio universale in grado di unire culture diverse per farci vivere un'esperienza unica e un'emozione comune – aggiunge Finazzer Flory -. In questo senso la Scala non è solo un patrimonio storico e simbolico della città di Milano, ma anche una grande risorsa per lo sviluppo della cultura nel mondo, un progetto di democrazia estetica".

La missione si concluderà il 19 settembre all'Istituto italiano di Cultura di Tokyo dove, alle 15, è prevista una Conferenza spettacolo futurista che servirà a promuovere l'apertura, a novembre 2010, del Museo del '900 presso l'Arengario di piazza Duomo. Al fianco dell'assessore Finazzer Flory, Michela Lucenti, accompagnata al sax da Riccardo Bianco, si esibirà in uno spettacolo di danza contemporanea.

La conferenza-spettacolo futurista, in italiano con programma di sala in giapponese, propone un'antologia di testi tratti da Fondazione e Manifesto del Futurismo (1909) e Manifesto dei drammaturghi futuristi (1911), con un'incursione tra le parole in libertà di Marinetti Zang Tumb Tuuum (1912), La Fontana malata di Aldo Palazzeschi (1909) e le dichiarazioni programmatiche di Giovanni Papini che affronta sulla rivista Lacerba il Perché son futurista (1913).

"E' uno spettacolo che mette al centro la mobile orchestrazione di immagini e di suoni dove la parola è novità, originalità, creatività, ma anche abitudine all'energia – evidenzia Finazzer Flory –. La voce, la danza, la musica in scena sono mescolati in un incontro del movimento in perfetta fedeltà con le indicazioni di Marinetti. Con l'obiettivo di far rivivere l'energia psichica e il bisogno di futuro. Come quinta di scena vengono proiettati capolavori futuristi che provengono dalle collezioni civiche di Milano offrendo al pubblico una performance che tiene insieme letture teatrali, coreografia, musica e immagine pittorica".


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Redazione del CorrieredelWeb.it
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