Pagine

lunedì 26 ottobre 2009

Teatro de' Servi: E PENSARE CHE ERAVAMO COMUNISTI

CTM e I PICARI

Diretto da Domenico Pantano diretti da Roberto D'Alessandro

Presentano

E PENSARE CHE ERAVAMO COMUNISTI

Scritto e diretto da ROBERTO D'ALESSANDRO

CON

ROBERTO D'ALESSANDRO

PIA ENGLEBERTH

MARIA LAURIA

CLAUDIA CAMPAGNOLA

ROMANO FORTUNA

SIMON TAGLIAFERRI

I quadri di scena sono di Stefania Foresi

http://www.ilteatrodeipicari.com/index2.asp

http://www.robertodalessandro.it/dblog/default.asp

www.robertodalessandro.it

Teatro De' Servi

Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) - 00187 Roma

Info: 06.6795130 – www.teatroservi.it
Prezzi dei biglietti: Platea Intero € 20 - Ridotto € 16 / Galleria Intero €17 – Ridotto € 14

Spettacoli dal martedì al sabato ore 21 - Sabato ore 17.30 - 21.00 – Domenica 17.30 – Lunedì riposo

Riduzione Cral
16 € platea - 14 € galleria


dal 3 al 22 novembre 2009

UFFICIO STAMPA COMPAGNIA MARIA FABBRICATORE
TEL. FAX 06.57286227 – CELL. 333.2182055 –
E-MAIL: mariafabbricatore@yahoo.it

Ufficio stampa TEATRO: Fabi & Ghinfanti tel. 0687420388 – 0687420509 - info@fabighinfanti.it




Una piacevole, agrodolce commedia che narra le vicende di una famiglia storicamente comunista alle prese con la crisi degli ideali politici e sociali della sinistra che perdono terreno nei confronti delle nuove tendenze consumistico-liberiste delle nuove generazioni. Giulia e Rinaldo si sono conosciuti negli anni settanta nel periodo delle lotte studentesche e delle manifestazioni di protesta contro il sistema. Giulia, dopo vent'anni è ancora politicamente impegnata e divide la sua esistenza tra la famiglia, i figli e la sezione di Rifondazione, Rinaldo invece è passato da Democrazia Proletaria via via fino al Partito Democratico, lavora nel suo studio professionale e vede, con rammarico, raffreddarsi il suo rapporto con la moglie sempre più lontana e distaccata. Nilde, la figlia ancora indecisa sul suo futuro, ha la passione per la pittura e riempie le pareti di casa di quadri multicolori che non riesce a vendere; Enrico, suo fratello, è fidanzato con la figlia di un avvocato di grido e guida macchine di grossa cilindrata. In famiglia c'è anche Oba, il domestico di colore, ma laureato in filosofia, paziente e un po' burlone e, infine a completare il quadretto familiare arriva anche la zia calabrese Maria con le sue piccanti specialità gastronomiche e le sue crisi matrimoniali. La notizia che Enrico, per compiacere il suocero ha deciso di candidarsi nelle liste del centro-destra manda su tutte le furie Giulia che caccia di casa il ragazzo. Solo un grave malore di Rinaldo ridimensionerà gli attriti riportando la pace e la comprensione in famiglia. Uno spettacolo di amara attualità che fa riflettere e divertire come nella tradizione dei Picari. I quadri che nella commedia sono dipinti dalla giovane Nilde e che fanno parte della scenografia sono della pittrice Stefania Foresi.

Nessun commento:

Posta un commento