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mercoledì 18 novembre 2009

Teatro 7: una spumeggiante serata inaugurale per Paspartù


La Jam Session teatrale Paspartù ha inagurato ieri sera la sua seconda edizione con una spumeggiante serata. Sul palco ad affiancare i padroni di casa, ideatori dello spettacolo, Massimiliano Bruno e Sergio Zecca, c'erano Valerio Aprea, Roberto Celestini, Clarissa Domenicucci, Edoardo Falcone, Urbano Lione, Maurizio Lops, Roberta Federica Serrao. La formula dello spettacolo, vede tutti i protagonisti insieme sul palco, seduti su comode sedie come se fossero in un bar e stessero assistendo allo spettacolo di chi di loro di volta in volta si alza e va al microfono per leggere un monologo, un dialogo, un articolo di giornale, o una poesia. Il primo testo, letto a due voci da Massimiliano Bruno e Sergio Zecca è stato "Sciacalli a Paganica" scritto dallo stesso Bruno, un testo su due uomini che nei giorni della tragedia del terremoto in Abruzzo, non pensando che al terra possa tremare ancora vagano tra le macerie cercando di rubacchiare qui e là oggetti, anche di poco valore. Urbano Lione ha interpretato "Prove d'amore al cinema" di Francesco Piccolo, una divertente, e dolce amara storia sulla solitudine di un uomo che ama andare al cinema nelle arene estive. Salvatore Ferraro è l'autore di "La maledizione" interpretato da Roberto Celestini: ad un uomo provieniente da una famiglia di pregiudicati, cravattari, e drogati,e in cui vengono sempre imposti i stessi nomi nasce un figlio, l'uomo si ingegna per trovare un nome nuovo originale per il figlio, perchè i nomi usti dalla sua famiglia sono maledetti, ma il destino è veramente in un nome? Roberta Federica Serrao e Clarissa Domenicucci hanno interpretato insieme un testo inedito di Massimiliano Bruno " Du botte" in cui due ragazze di borgata un po' alienate sfogano tutta le loro energie una sul sesso e l'altra sulla violenza fisica, e quando si conoscono decidono di unire le proprie forze e cercare lavoro presso una famosa villa in Sardegna. Edoardo Falcone ha interpretato un pezzo scritto da lui "Una persona onesta" in cui un 'uomo "normale" viene fermato dalla polizia per aver commesso un fatto gravissimo, un pretesto per mettere a nudo le poche virtù e i tanti vizi del nostro Belpaese. A Sergio Zecca è stato affidato il monologo "Ansia" scritto dal noto attore Elio Germano, l'ansia è difficile da controllare, per un ansioso non mporta se si deve chiedere una cosa importante o meno, è ansioso e basta. "Dall'altra parte della strada" un altro pezzo di Francesco Piccolo è stato interpretato da Valerio Aprea, di esilarante comicità ma anche specchio della confusione giovanile su cosa insegnano i genitori e cosa realmente vediamo nella vita. Massimiliano Bruno ha interpretato il pezzo scritto da lui "Lo specchio dell'amore", molte persone hanno degli specchi in camera da letto, ma il migliore specchio sono gli occhi della persona amata. Come di consueto ci sono stati degli interventi musicali, ieri affidati agli Apple pies gruppo cover dei Beatles. Guest star della serata il cantante romano Alessandro Mannarino che, ha cantato due delle sue canzoni più famose "Il bar della rabbia" e "me so'mbriacato."

Miriam Comito

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