In scena al Piccolo teatro campo d'arte dal 20 al 31 gennaio 2010 "Tommy" scritto da Giuseppe Manfridi, diretto da Andrea Bellocchio e interpretato dal bravissimo Giuseppe Russo. Questo testo, nonostante, sia stato scritto nel 1985 è a oggi di strettissima attualità, esiste una sindrome rarissima, sembra ne siano affetti solamente trenta persone in tutto il mondo denominata "starnuto a mitraglia"chi ne viene colpito come di recente l'adolescente americana Lauren Johnson arriva fino a starnutire 20 volte al minuto, l'unica sosta è durante il sonno. Tommy il personaggio creato da Manfridi è affetto da questa sindrome, e ne trova sollievo solamente rifugiandosi nello sgabuzzino di casa, o anche nei sottopassaggi della metro, insomma, nei luoghi chiusi, dove l'aria e la vita sono minori. Tommy chiuso dentro il suo luogo franco, lo sgabuzzino, non solo riesce a respirare ma anche a dialogare con un interlocutore misterioso, che lo spinge a fare un viaggio attraverso la sua infanzia e la sua adolescenza, e che mette a confronto, sviscera i suoi sogni, le sue frustrazioni nate dalla mancata soddisfazione dei suoi bisogni essenziali. Ma cosa è migliore tutto quello che c'è fuori o "il buio, quel nulla dentro che preferisce a tutto". Un testo che fa riflettere su come spesso i bambini possano essere vittime delle vite e degli atteggiamenti altrui da quelle dei compagni di scuola e di gioco, a quelle dei genitori, e quanto questi ultimi, in particolare più o meno consapevolmente e colpevolmente, possano influenzare la vita dei propri figli.
TOMMY
di
Giuseppe Manfridi
regia
Andrea Bellocchio
Personaggi e interpreti
Tommy Giuseppe Russo
Piccolo teatro campo d'arte
dal 20 al 31 gennaio
Via dei Cappellari 93
Roma
Miriam Comito
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