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venerdì 16 aprile 2010

GABRIELE VACIS A SCHIO: “LA PAURA SiCURA”, RACCONTARE E AFFRONTARE I NUOVI TIMORI

Riflettere attorno ai temi della convivenza civile, senza nascondere le nuove angosce che il tempo presente porta con sé, ma affrontandole con la creatività, l’incontro, l’espressione. È questo il senso del progetto di Gabriele Vacis “La Paura SiCura”, che dal 13 al 17 aprile 2010 approda a Schio (VI) per l’unica tappa veneta di un tour che sta toccando alcune importanti città italiane.

Il percorso laboratoriale - promosso dal Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU) in coproduzione con Inteatro - Teatro di Innovazione ed Ente di promozione della Danza - fa tappa a Schio grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la Fondazione Teatro Civico. “La Paura SiCura” sta attraversando tutta l’Italia, e approda in Veneto dopo gli step di Settimo Torinese, Montegranaro e Ravenna. L’iniziativa coinvolge infatti sette diverse realtà territoriali italiane tra quelle aderenti al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, scelte per rappresentare aree geografiche, culturali e sociali diverse: sul blog www.lapaurasicura.it/blog sono già stati pubblicati i primi tre documenti video e le immagini di questo viaggio.

Sotto la guida di un maestro della scena italiana come il regista Gabriele Vacis, il progetto si propone di raccontare e interpretare le paure del presente, attraverso la raccolta di storie personali, capaci di agganciare sentimenti collettivi e generali, attorno ai temi caldi dell’integrazione, del contrasto generazionale, della devianza giovanile, del conflitto culturale e valoriale e della sicurezza urbana.

Il programma di Schio prevede la realizzazione di laboratori in cui la pratica teatrale e artistica si fa veicolo di comunicazione privilegiato per coinvolgere, in particolar modo, le giovani generazioni. Nei locali interrati di Palazzo Fogazzaro, sede della Fondazione Teatro Civico, verrà allestito un set nel quale Vacis lavorerà con i partecipanti ai workshop, intervistando quaranta persone sul loro rapporto con il “diverso” (dieci anziani e trenta adolescenti che hanno partecipato al progetto Campus Company della Fondazione). Le testimonianze raccolte confluiranno in un docu-film e in una pubblicazione che saranno presentati in occasione della terza edizione della manifestazione nazionale “100 città per la sicurezza” che il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana organizzerà nell’ottobre 2010.

A Schio, inoltre, giovedì 15 aprile è stato proiettato al Teatro Astra il docu-film “UNO SCAMPOLO DI PARADISO”, realizzato nel 2008 da Gabriele Vacis: attraverso la storia di un anziano geometra e di un vecchio parroco, attori di un’Italia in divenire - quella del boom economico -, il regista racconta un mondo che proprio grazie alle migrazioni si è trasformato ed ha assunto molti volti nuovi, talvolta irriconoscibili.

“La paura non è sempre oggettiva - commenta Gabriele Vacis -. Di fronte a fenomeni difficili da comprendere il nostro istinto di sopravvivenza crea paure. Ma se supera certi limiti, la paura diventa invasiva: non è difficile diventare prigionieri della paura. Non farsi imprigionare dalla paura ma, al contrario, utilizzarla per far emergere la nostra forza: questo è il coraggio; coraggio è trasformare l’allarme in soluzione e la soluzione in convivenza pacifica. Bisogna usare la socialità per trasmettere il coraggio, anziché propagare la paura: e la trasmissione dei sentimenti avviene attraverso il racconto, perché raccontarsi le paure serve ad esorcizzarle, raccontare serve a separare i fatti dai fantasmi. Le paure, affrontate in solitudine, non hanno soluzione. La condivisione della paura serve a vincerla”.

Info sul progetto
www.lapaurasicura.it/blog

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