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giovedì 20 maggio 2010

TEATRO DELL' OROLOGIO. FEDERICA FESTA IL VOLO DELLE FARFALLE

FEDERICA FESTA

In

IL VOLO DELLE FARFALLE

La scomparsa di Emanuela Orlandi

 

Scritto da Federica Festa e Matteo Festa

 

PROROGA

dal 18 maggio al 30 maggio 2010

ore 21,30 domenica ore 18

TEATRO DELL'OROLOGIO

Sala Gassman

VIA DEI FILIPPINI 17/A -   ROMA

Tel. 066875550

Supervisione Marco Delle Fratte

La voce di Emanuela è di Francesca La Scala

Tecnico Carlo Mastrogiacomo

Foto di scena di Enzo Maniccia

 

Gli autori ringraziano  Natalina Orlandi e Pietro Orlandi per il sostegno e il prezioso aiuto dato alla loro ricerca.

 

Continua ad occupare grandi spazi nel mondo dell'informazione la scomparsa "misteriosa" di Emanuela Orlandi ad una fermata d'autobus il 22 giugno 1983. Per questo motivo e per il grande successo di pubblico e di critica, riscosso nel mese scorso, la compagnia ed il Teatro dell'Orologio hanno deciso di riproporre lo spettacolo dal 18 al 30 maggio.

 

I tanti fili interrotti che compongono la trama della scomparsa di Emanuela Orlandi trovano solamente muri di silenzio. Le telefonate dei "rapitori", le dichiarazioni di Papa Giovanni Paolo II, le possibili connessioni con Ali Agca, il Fronte Turco…, quasi 27 anni di buio, fino alle rivelazioni di Sabrina Minardi, la superteste compagna di uno dei Boss della Banda Della Magliana che continua ad aprire scenari sui mandanti di questo insolito rapimento...

Tante tessere che danno vita a un giallo che  non sembra trovare soluzione.

 

"Nostra figlia" ha dichiarato il padre, Ercole Orlandi, "è stata rapita da un'organizzazione così potente, così efficiente, che non aveva nessun timore degli inquirenti italiani. È un intrigo internazionale. Dietro la scomparsa di Emanuela si sono mossi grossi apparati. Servizi segreti, centrali di spionaggio straniere, ben organizzate, ben protette, con infinita libertà di movimento."

 

Nello spettacolo che Federica Festa e Matteo Festa hanno dedicato a uno dei più oscuri misteri degli anni Ottanta, tre personaggi femminili danno voce e corpo alla storia: una venditrice di souvenirs del Colonnato di San Pietro, una suora, la sorella della Orlandi. Tutte e tre toccate in modo diverso da questa scomparsa.  La ricostruzione dell'intricato destino di Emanuela diventa una grande sfida al silenzio, all'omertà, ai depistaggi che  hanno lasciato la famiglia Orlandi sola, accanto all'ombra di un'assenza.

 

"Lo spettacolo nasce da un commistione di sensi del dovere: di donna, di romana, di italiana, di attrice, di coetanea" è così che Federica Festa presenta il suo nuovo spettacolo, diretto e interpretato come di consueto da lei stessa.

 

"Io avrei la stessa età di Emanuela "dice" se lei non fosse stata sottratta all'attesa di quell'autobus. Come lei, da adolescente passeggiavo spesso tra san Pietro e Largo Argentina, come lei suonavo il flauto, indossavo jeans e scarpe da ginnastica. Mio zio era Monsignore, viveva nella Canonica del Vaticano e ho respirato a lungo nelle domeniche in visita a Zio Don Mario l'aria mista di Talco Roberts e mirra di quelle sale silenziose e vuote, dove si poteva parlare solo sottovoce e camminare a testa bassa.

 

Sono cresciuta con la storia della  scomparsa di Emanuela e i primi giorni  dopo quel 22 giugno 1983 i miei genitori mi dissero che non volevano che uscissi più da sola."

 

Oggi questo mistero Federica e Matteo Festa lo vogliono guardare in faccia. Per conoscerlo meglio, per averne meno paura, mostrando dall'inizio alla fine e attraverso una puntuale analisi delle diverse sentenze della Procura di Roma e delle interviste ai protagonisti, ai testimoni, ai familiari, lo scenario completo di questa insoluta tragedia.

 

 

 

Info TEATRO DELL'OROLOGIO tel. 06-6875550

Ufficio Stampa   Arianna Ticconi tel. 339-5006910



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