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mercoledì 10 novembre 2010

LA TRAGEDIA DI MAZARA DEL VALLO SI FA TEATRO CIVILE ALL’OLIMPICO DI VICENZA

Venerdì 12 novembre si chiude Le albe del Teatro, il progetto di Laboratorio Olimpico, che in quest’edizione ha voluto rendere omaggio a Marco Martinelli e al Teatro delle Albe di Ravenna, una delle compagnie che più ha segnato la storia della scena italiana negli ultimi vent’anni. Alle ore 21.00. sul palcoscenico del Teatro Olimpico, andrà in scena in prima e unica regionale “Rumore di acque”, l’ultima produzione del Teatro delle Albe, che Martinelli - anche autore del testo in corso di pubblicazione - adatterà per la scena scamozziana, consapevole che “portare uno spettacolo all’Olimpico è come lavorare dentro la Cappella Sistina”.
Lo spettacolo inaugura La stagione “Gusti Astrali 2010-2011”, curata da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per l’Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Gruppo AIM, Fondazione Antonveneta, Askoll e in collaborazione con Circuito Teatrale Regionale Arteven.

“Rumore di acque”, nato per l’ultima edizione del Ravenna Festival, ancora una volta parte dalla cronaca per una riflessione poetica sul contemporaneo: Mazara del Vallo, luogo segnato da tragedia continue, è la nuova periferia del mondo che Martinelli con le Albe va ad indagare, facendone simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull'oggi.

Prima dello spettacolo, alle 15.30 all’Odeo del Teatro Olimpico, verrà inoltre presentato il video “Suburbia-Scampia” di Alessandro Renda, dedicata al lavoro di Martinelli con gli adolescenti di Scampia. Punto di partenza Ubu Re di Alfred Jarry, un testo sul potere della parola che Martinelli ha sperimentato con gli adolescenti di quattro periferie urbane, creando un teatro che diventa un ambiente vitale, luogo di relazione e scambio tra le persone. I destinatari sono giovani attori per caso, coinvolti da motivazioni non strettamente legate all’arte, che piuttosto coniugano in essa ragioni di vita. L’itinerario planetario è partito da Ravenna, ha toccato una scuola multietnica di Chicago, è giunto ad un piccolo villaggio della savana a centocinquanta chilometri da Dakar e infine approdato nel quartiere napoletano di Scampia, assurto alla cronaca degli ultimi anni per il degrado sociale. A seguire, l’approfondimento con Gianfranco Bettin, saggista e narratore, che ha lavorato a lungo nel campo della ricerca sociale, su di un terreno affine a quello di Martinelli. Sono altre periferie quelle conosciute e raccontate da Bettin, ma altrettanto cariche di storie da raccontare e urgenze sociali. “Città ideale, periferie negate” è il tema su cui un artista e un’intellettuale ragionano, per capire come valorizzare le differenze, intercettare l’attualità e parlarne usando i linguaggi dell’arte.
L’ingresso all’incontro del pomeriggio è gratuito.

I biglietti per “Rumore di acque” (intero 15 euro - ridotto 13 euro) sono disponibili in prevendita presso l’Ufficio del Teatro Astra (Stradella dell’isola 19 - zona piazza Matteotti -, Vicenza) dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
I biglietti si possono acquistare anche a partire da un’ora prima dello spettacolo presso la Biglietteria del Teatro Olimpico.


Informazioni per il pubblico:
Laboratorio Olimpico:
tel. 0444.323725 - www.laboratoriolimpico.org

Ufficio Teatro Astra:
Stradella dell’Isola, 19 (vicino Piazza Matteotti)
tel. 0444.323725, astra@piccionaia.org
www.piccionaia.org

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