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lunedì 31 ottobre 2011

Teatro Lo Spazio - Massimo De Rossi

Martedì  8 novembre ore 20,45

repliche fino al 20 novembre 

TEATRO LO SPAZIO

Via Locri 42/44 
 

Produzione YOUKALI 

WELCOME TO PARADISE

di Karl Weigel  
 

Con (in ordine dell'autore)

MASSIMO DE ROSSI

GIULIA INNOCENTI

MARZIA DAL FABBRO

GIANCARLO MICI 

Scena e costumi  JEAN LEPARVIER  Realizzazione costumi ELEONORA GISMONDI

Consulenza musicale MARGOT ILJABIT  Musiche originali GIANCARLO MICI

Traduzione ANGELA SICKLER Assistente alla regia ANNA CECI 
 

Regia

MASSIMO DE ROSSI 
 

Berlino 1920. La nostra storia si svolge in un kabarett, il PARADISE. Il protagonista della commedia, David Tucholsky è un uomo sui cinquanta, un artista di varietà, un fantasista-ventriloquo incagliato in una vita difficile, forse sbagliata. Egli nasconde un'altra identità, un misterioso episodio del suo passato riaffiora. L'affascinante cantante del locale, Kathi Schleyer, lo riconosce. Tra i due si stabilisce un patto faustiano assolutamente ambiguo, vampiresco.

C'è un terzo personaggio, la giovane Trude. È dichiarato fin dall'inizio il legame lesbico che unisce le due donne. A questi si aggiunge il pianista del locale, Martin, un artista dall'animo buono che sogna fughe d'amore con Trude. Nel continuo farsi e disfarsi della trama corre lo spirito del gioco delle affettività morbose, dell'humour noir e della sensualità tra i personaggi.

Già dalle prime battute Weigel prepara il pubblico a una lettura distesa, tranquilla del testo. Ma non ci si deve fidare, il "racconto" riserva subito delle sorprese, dei salti, delle spezzature. Si viene così a creare un clima di vera suspense. Le scene scorrono veloci in un montaggio di tipo cinematografico. La commedia si risolverà in un finale inatteso, che potremmo definire Pulp. Sullo sfondo, le musiche, le canzoni e gli eventi della Germania in quegli anni. 

Karl Weigel nasce a Berlino nel 1970. Studioso di letteratura tedesca, saggista, sceneggiatore per il cinema e la televisione, questa è la sua opera prima per il teatro. Vive tra Berlino e New York. 


Ufficio Stampa: Viola Sbragia

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