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giovedì 23 febbraio 2012

VADO da GOETHE con il PASCOLI



Dal 24 febbraio fino al 3 giugno 2012 la Casa di Goethe presenta con la mostra "La poesia per immagini. Max Liebermann, Ernst Barlach, Hans Meid Karl Walser e le poesie di Goethe" , un' altra parte centrale della sezione arte moderna della propria collezione.

La mostra sarà inaugurata
giovedì 23 febbraio 2012, ore 19.30.
con l'evento:
Vado da Goethe con il Pascoli!

Massimiliano Vado e Alex Pascoli leggono poesie di Goethe


Teatro e Poesia nei musei: Massimiliano Vado e Alex Pascoli recuperano le poesie di Goethe in un viaggio itinerante tra bozzetti e ricordi nel luogo reale della residenza romana del poeta. Dall'"Apprendista stregone" alla "Sposa di Corinto", e poi "Benvenuto e Addio", "Canto notturno", "La campana che cammina" e "L'Acchiapparatti", venti poesie lette davanti ai disegni che hanno ispirato. Un modo nuovo e stimolante per riscoprire un poeta tutto ancora da decifrare.

A teatro Massimiliano Vado alterna a teatro testi classici e moderni. Le sue collaborazioni più ampie sono ad esempio con Roberto Guicciardini, di cui è primo attore (nella parte di Tito Belcredi nell'Enrico IV di Pirandello e poi quella di Iago nell'Otello shakespeariano) o con Giuseppe Patroni Griffi (di cui è anche collaboratore e traduttore). In televisione ha lavorato in Distretto di Polizia,  R.I.S.-Delitti imperfetti, Sposami e Il Restauratore. Da novembre 2009 è entrato a far parte del cast ricorrente della soap opera CentoVetrine. Sotto la regia di Marco Maltauro è stato tra l'altro protagonista nel film Faust Chi e ha partecipato a Goethe OFF, entrambi prodotti dalla Casa di Goethe nel 2009.

Alex Pascoli, già parente del Sommo Poeta Giovanni, dopo spettacoli teatrali su Shakespeare, Beckett, Pasolini e altri, incontra il grande maestro Giancarlo Sepe.
Alterna il teatro con il cinema, con collaborazioni che vanno da Flavio Bucci, Ugo Dighero a Valentina Carnelutti, e per la Fiction con L'Ispettore Coliandro,Un Medico in Famiglia, I Cesaroni,oltre al doppiaggio e attività radiofonica.
E' stato August von Goethe nello spettacolo teatrale Goethe OFF sotto la regia di M. Maltauro (Casa di Goethe, 2009)

La nascita delle litografie esposte nella Casa di Goethe si deve alle attività del celebre editore e mercante d'arte berlinese  Paul Cassirer (1871-1926). L'illustrazione artistica di altissimo livello di libri e riviste era la sua grande passione. Nel 1924 diede vita al progetto di una serie di cartelle di artisti contemporanei dedicate alle poesie di Goethe.

Max Liebermann (1847-1935) e Ernst Barlach (1870-1938) erano gli autori delle prime due cartelle, poi Casssirer coinvolse Hans Meid (1883-1957) e Karl Walser (1877-1943). Dovevano seguire anche Max Slevogt, Oskar Kokoschka e Erich Heckel, ma il suicidio dell'editore pose fine alla continuazione del progetto.

Le quattro cartelle (complessivamente 104 litografie a matite dedicate a 49 poesie goethiane) raccontano l'approccio diverso di ogni artista. La scelta delle poesie fu lasciata ai singoli artisti, sebbene ogni poesia dovesse comparire una sola volta nell'intera edizione.
Liebermann si fece ispirare dall'atmosfera delle ballate di Goethe: la sua  interpretazione del Pescatore diventa così una delicata storia d'amore.
Barlach invece lavorò sulle poesie che raccontano sofferenze e paure umane. Ne suoi Re degli Elfi e nell'Apprendista stregone riesce a trasportare questi sentimenti.
L''interpretazione di Meid, molto fedele al testo goethiano, si concentra sulle poesie d'amore e la lirica della natura.
Le litografie di Walser, realizzate con pochi tratti, avvolte burleschi, sono dedicate ai Lieder e le posie elegiache, e dimostrano gli influssi dell'arte francese.
Le cartelle furono pubblicate da Paul Cassirer in un'edizione unica di 100 esemplari numerati e rappresentano il suo ultimo, importante progetto editoriale. Sono da annoverarsi tra i capolavori dell'arte libraria dell'impressionismo.

Uno splendido  progetto che, attraverso la perfetta fusione di immagini e parole, conduce lo spettatore, mediante l'utilizzo del sensoriale auditivo e visivo, al gusto dell'"'arte", intesa nel senso più globale del termine.
Assolutamente consigliato.
Gianpaolo Costantino

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