Alta formazione allo Studio Fersen di arti sceniche
27 - 28 - 29 marzo 2014
Compagnia Teatro Akropolis
A chiudere il primo ciclo di workshop dello Studio Fersen di arti sceniche, che ha ospitato finora il Living Theatre Europa e il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, sarà il Teatro Akropolis di Genova, che proporrà un laboratorio che porterà i partecipanti a confrontarsi con le diverse problematiche legate all'azione fisica e alla relazione in scena.
Attraverso la pratica e lo sviluppo di esercizi, Teatro Akropolis propone un'interpretazione del training che porta l'attore a definire le potenzialità espressive del corpo e a fare importanti scoperte su di sé, sul significato stesso del suo agire e sulla relazione con gli altri.
Il workshop, condotto da Clemente Tafuri, David Beronio e gli attori di Teatro Akropolis, verterà sul lavoro fisico, sull’attitudine all’ascolto e sugli aspetti primitivi dell’azione. Un lavoro in cui sarà possibile riflettere sul rapporto tra rappresentazione ed espressione, attore e performer, in un continuo confronto con il potenziale espressivo del corpo.
Giovedì e venerdì, ore 15-21 / Sabato, ore 9-13
Scadenza iscrizioni: 25 marzo 2014
Numero massimo partecipanti: 15
Costo: 120 euro
Lo Studio Fersen di arti sceniche - luogo dedicato alla ricerca teatrale e alla formazione - si trova a Roma in Via Conte Verde 51, a trecento metri dalla fermata metrò Vittorio Emanuele e a meno di due chilometri dalla Stazione Termini.
Per informazioni più dettagliate sui workshop e sulle iscrizioni si può visitare il sito www.studiofersen.it, chiamare il numero 3403280997 o scrivere a info@studiofersen.it.
Compagnia Teatro Akropolis
La ricerca della Compagnia Teatro Akropolis, nata nel 2001 sotto la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, si fonda sullo studio dell’origine dell’atto teatrale e sulla natura dell’azione mitica che diede origine alla tragedia nell’ambiente misterico della Grecia arcaica.
Confrontarsi con questo orizzonte di ricerca significa porsi di fronte ad una delle prospettive più rivoluzionarie e radicali del pensiero, scoprendo dalle sue origini le potenzialità del teatro e il potere evocativo ed espressivo dell'azione. Normalmente lo studio sull’origine del teatro viene focalizzato sulla tragedia classica, quella di Eschilo, Sofocle e Euripide, ma quella manifestazione artistica è già espressione di autori, e ha quindi una connotazione fortemente letteraria. L’azione espressiva che la precede, l’azione del coro tragico anteriore alla definizione dell’attore, e quindi del personaggio, è il terreno di ricerca di Teatro Akropolis.
Tale intuizione è affiancata alla riflessione sui grandi maestri del Novecento, Artaud e Grotowski in particolare, che hanno attuato il superamento della distinzione fra teatro e pensiero e hanno abbattuto la dimensione letteraria del personaggio e dell’azione mimetica dell’attore. Gli attori e il campo di forze fra di essi innescato, liberati da codici predefiniti e strutture portatrici di significato, possono arrivare a creare una dimensione in cui custodire verità profonde, una dimensione originaria in cui l'azione e la parola cessano di essere rappresentative per sussistere poeticamente.
Gli spettacoli della compagnia hanno circuitazione internazionale.
Teatro Akropolis
La compagnia gestisce a Genova il Teatro Akropolis, un luogo nato per sperimentare e condividere nuove riflessioni sul teatro contemporaneo. Ogni anno Teatro Akropolis organizza Testimonianze ricerca azioni, evento che raccoglie artisti e intellettuali a livello internazionale, dando testimonianza del loro lavoro attraverso spettacoli, residenze, laboratori, workshop, incontri.
Il teatro ha inoltre una casa editrice, AkropolisLibri, che pubblica un volume a distribuzione nazionale che raccoglie gli interventi dei partecipanti al festival e quelli di intellettuali e critici. Un'ulteriore iniziativa editoriale riguarda la pubblicazione delle opere inedite di Alessandro Fersen, in collaborazione con la Fondazione Alessandro Fersen. Di Fersen AkropolisLibri ha già pubblicato L'Universo come giuoco e Critica del teatro puro.
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