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lunedì 31 marzo 2014

Un salto nel passato a sorsi di piccoli sketches

Metti un comico, i suoi ...anta e il bilancio di vita. Metti ricordi e immagini che fanno tuffare gli spettatori negli anni ’80. Metti tempi di ricordi su battute sarcastiche e realistiche per qualche risata in più.

Abituarsi alla buona satira, ben fatta e ben costruita è difficile. Lo ammetto.
Roberto Fei, al suo primo monologo, si è esibito sul palco del Teatro Petrolini di Roma dal 26 fino al 30 marzo. Si sa, un buon comico costruisce ed elabora il suo scritto basandosi sulla realtà.

Questo di Roberto Fei è stato un revival, un salto negli anni passati, i famosi anni ’80,
dove gli over 40 si sono di certo ritrovati dentro le atmosfere descritte, con quella nostalgia che entra come una canaglia.

Più che altro un bilancio ai suoi primi 40 anni, un’età in cui il suono anta cambia la vita.
Battute che hanno coinvolto musica, moda, pop-star dell’epoca. L’autore ha giocato sulle pubblicità, le serie TV, come Happy Days, per esempio, dove gli idoli saltavano fuori come funghi e dai quali prendere esempio per imitarli.

Dissertazioni sulle prese in giro dei compagni di scuola delle elementari mirando al ciccione di turno, descrizioni di palestre, dove si vedono belle ragazze ed i personal trainer hanno occhi solo per loro, dimenticandosi di chi si allena sotto chili di mattoncini, tra un su e giù a formare muscoli per forti braccia. Soprattutto per perdere peso con l’estate alle porte e la consapevolezza che correre per dimagrire non è idoneo, i famosi illusi last minute.

Uno sguardo alla realtà odierna, compulsiva, che si perde dietro internet, e-mail ed sms su un telefonino che rende tutti rintracciabili in qualsiasi minuto.
Nulla più come prima, dove con una semplice telefonata era tutto più sentito e meno contorto.
Una giusta verve e un buon dinamismo, una bella energia hanno resto Giusto in tempo uno spettacolo godibile.  A volte un po' di sicurezza in piu sarebbe servita a dare più impeto allo spettacolo. Forse l’imbarazzo della prima volta da solo sul palco ha dato spazio all’emozione, resta comunque un risultato buono, l'obiettivo, quello di comunicare un messaggio divertendo è arrivato, applausi e risate hanno riempito il Teatro Petrolini la sera della prima

Annalisa Civitelli

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