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mercoledì 23 aprile 2014

"A porte chiuse" al Piccolo Eliseo. Roma, 23 e 24 aprile



Compagnia InControVerso
presenta
A PORTE CHIUSE
QUANDO IL TEATRO RESPIRA 
A RITMO DI TANGO...
dal testo di Jean Paul Sartre
con Sargis Galstyan, Marine Galstyan, 
Claudia Mancinelli e Lorenzo Girolami
costumi Naira Abgaryan 
luci Emiliano Pona 
suono Chiara Grillini
Mercoledì 23 e giovedì 24 aprile

Teatro Piccolo Eliseo
Via Nazionale, 183 - Roma


Mercoledì 23 e giovedì 24 aprile, in occasione del 99esimo anniversario del genocidio armeno, la Compagnia Incontroverso, nata da una fusione tra cultura teatrale Italiana ed Armena, porta sul palco del Teatro Piccolo Eliseo di Roma "A porte chiuse", un dramma- coreografia, nuovo genere di prosa e danza, tratto dall'omonima opera di Jean-Paul Sartre, che farà rivivere sul palco l'inferno attraverso il tango.

Protagonisti Sargis Galstyan, che è anche autore delle coreografie, Claudia Mancinelli, Lorenzo Girolami e Marine Galstyan, che firma inoltre la regia.

"L'inferno sono gli altri"
Due donne e un uomo, Ines, Estella e Garcin vengono spediti all'inferno: una stanza con una sola porta, chiusa, e all'interno tre sedie. Qui i personaggi s'incontrano e scontrano per la prima volta.
Hanno storie diverse ma in comune la ragione per cui sono lì a condividere quel vuoto.
Immaginavano l'inferno come un luogo di torture fisiche e in assenza di queste si credono per un attimo salvi.

Ma la sofferenza non si fa attendere e presto si accorgono di quanto sia feroce l'espiazione. Inizia una lenta e crudele presa di coscienza della propria colpa e il dramma personale di ciascuno viene allo scoperto.
Ecco il vero inferno! E' tutto nella loro mente, è un dolore eterno che si consuma nella loro psiche.

Garcin: "Sono morto troppo presto, non mi è stato concesso il tempo per compiere i miei atti."
Ines: " Non sono cattiva, solo che ho bisogno della sofferenza degli altri per esistere."
Estella: " Mi sento strana, quando non mi vedo, mi chiedo se esista veramente."

Una rappresentazione del tutto originale che si fonde con il tango, sulle musiche di Astor Piazzolla, René Aubry, Gothan Project e Mariano Mores, e che restituisce all'opera dinamiche e ritmi accattivanti.
Un canale espressivo più diretto per trasmettere l'angoscia e la disperazione dei personaggi, specie quando il dolore li rende muti.
In assenza di parole il corpo si ribella e libera il suo linguaggio. Nasce una nuova ricerca teatrale che unisce diverse arti e le sintetizza in un unico stile espressivo.

Completano il cast Carlotta Galmarini, Valerio D'Alessandro, Margherita Schirmacher.


NOTE DI REGIA
"La realtà busserà alla tua porta, come dice Sartre 'tutti siamo liberi di poter scegliere, e compiendo le nostre scelte, scegliamo noi stessi, solo le azioni decidono chi siamo'. A porte chiuse è quella realtà che si trova al di là della tua porta, prima o poi l'apriremo tutti e scopriremo la nostra vera e più profonda anima, quell'anima che per tutta la vita cerchiamo di celare.
L'arte ha una missione: emozionare, colpire la sensibilità del pubblico, stupirlo e, anche in un tempo relativamente breve, lasciare un segno indelebile nell'animo di ognuno."
Marine Galstyan

Il tema dell'opera è profondo, interessante, intrigante, ma soprattutto attuale e racchiude l'anima di tutti i tempi, passato, presente e futuro.
Siamo all'inferno, osservatorio privilegiato della paura umana, dove si espiano le proprie colpe.
L'uomo teme la tortura fisica e reagisce in base al suo istinto primordiale…
La paura di dover scontare le nostre colpe per mezzo di una sofferenza senza fine appartiene ad ognuno di noi e ci tormenta già durante il corso della vita.

Le dinamiche che s'instaurano tra i personaggi richiamano l'espressività intrigante e passionale del tango.

La regia ha integrato il testo con numerose scene di danza, in cui il tango, nell'interpretazione più personale che tecnica della regista assume un ruolo dominante sia nella scelta della musica, sia nella qualità dei movimenti.

La danza restituisce all'opera una dinamica, un ritmo ed un fascino accattivanti.
Da questo esperimento nasce una nuova ricerca teatrale che unisce discipline diverse e le sintetizza in un nuovo stile espressivo: non si tratta né di solo prosa, né di un musical, né di uno spettacolo di danza. E' un dramma- coreografia che contiene in sé elementi di ognuno di queste forme artistiche.


Associazione Culturale Italo-Armena "InControVerso"
via Otranto 23, Roma 00192 (RM)
C.fifisc. e P. Iva 01791240474
Tel: 0621116596
Mail: compagnia.incontroverso@gmail.com
Orario spettacolo ore 20:45

Biglietto: 20 € interno, 15 € ridotto
Per informazioni e prenotazioni: 06 4882114 /06 48872222 - info@teatroeliseo.it

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