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mercoledì 9 aprile 2014

Ottavia Picccolo e Lella Costa, donne senza pari per Centorizzonti



Ottavia Piccolo e Lella Costa, donne senza pari a Centorizzonti.

Doppio appuntamento con due grandi interpreti femminili del teatro italiano.

L’intensità di Ottavia Piccolo e la verve irresistibile di Lella Costa. A Centorizzonti un doppio appuntamento che immerge nel teatro al femminile di donne senza pari, fil rouge della rassegna.

Sabato 12 aprile a Crespano del Grappa la Piccolo porta in scena Donna non rieducabile di Stefano Massini (ore 21) al Teatro Santa Maria Bambina del Belvedere, dando carne e voce a un’eroina dei nostri giorni, la giornalista Anna Politkovkaja, che ha pagato con la vita il coraggio della verità. 

Mentre martedì 15 aprile la Costa sarà all’Auditorium di Altivole con Ragazze, nelle lande scoperchiate del fuori (ore 21) che prende spunto dalle vicende di Euridice e di altre figure letterarie per esplorare l’universo femminile e provare a raccontare come il mondo sarebbe stato migliore se le donne avessero potuto dire la loro.

Il testo proposto dalla Piccolo, firmato da Stefano Massini e affidato alla regia di Silvano Piccardi, racconta la Politkovkaja attraverso una ventina di “istantanee” che tratteggiano i momenti della sua vita e del suo lavoro, il più delle volte coincidenti, come per chi ha scelto con amore devoto un mestiere e per quest’ultimo vive e lotta, fino alla morte. Proposto per la prima volta nel 2007, lo spettacolo ha incontrato e continua ad incontrare un grande successo e in queste settimane torna con forza di grande attualità. 

La guerra in Cecenia raccontata sulla scena fa da eco alle vicende che oggi vedono come teatro la Crimea, la vicenda della Politkovkaja apre squarci di riflessione sul grande tema della libertà di stampa e non solo. «Anna Politkovkaja – spiega la Piccolo – è stata uccisa non perché aveva sposato una causa, ma semplicemente perché raccontava sempre i fatti. Faceva il suo mestiere con grande onestà intellettuale, senza ideologie, mostrandosi capace di denunciare i crimini da parte russa sia quelli dei terroristi ceceni». 

La vita di Anna è diventata così simbolo di resistenza ai tentativi del potere di mettere il bavaglio alle voci scomode. Le musiche dal vivo proposte da Floraleda Sacchi accompagnano il viaggio da ferma che l’attrice intraprende nella mente di una donna coraggiosa, fagocitata dalla solitudine fino a esserne soffocata. Al termine, la Piccolo si fermerà a dialogare con gli spettatori sui temi al centro dello spettacolo. (Biglietti per Donna non rieducabile: 15 euro intero, 13 euro ridotto)

Lella Costa tratteggia il suo spettacolo - scritto a sei mani con Massimo Cirri e Giorgio Gallione, che firma anche la regia – con queste parole: «Ha iniziato a prendere forma da quella Euridice “altra” di Calvino che sotto lo sguardo protettivo e ottuso di un uomo potente, che proprio non se ne fa una ragione, si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle lande desolate del fuori. Provo così a raccontare questo andare, incerto ma inesorabile, questo voler partire e mettersi in gioco e capire…». Ad accompagnare le parole di Lella Costa sulla scena, saranno le musiche firmate da Stefano Bollani. 

Lo spettacolo di Altivole è già sold out, ma una nuova occasione per incontrare Lella Costa è proposta già il 16 aprile. Al Museo Santa Caterina, alle ore 18, l’attrice sarà protagonista di Ragazze senza Pari un incontro pubblico sulle pari opportunità, tema che ha sempre affrontato con  sguardo lucido e acuto. Ad intervistarla, la giornalista Elena Filini. L’appuntamento, a ingresso libero, è promosso dalle associazioni Soroptimist International, Insolite Prospettive e Echidna, in collaborazione con il Comune di Treviso, la Commissione e la Consigliera Pari Opportunità di Treviso. La sera stessa, alle ore 21, la Costa sarà poi al cineteatro Bersaglieri di Spinea (Venezia) con lo spettacolo Femminile e singolare, vedi alla voce poetessa.

Prenotazioni  biglietti / ECHIDNA Cell. 3409446568 www.echidnacultura.it

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