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venerdì 23 maggio 2014

Al Teatro Belli "LA PIU' GRANDE STORIA D'AMORE MAI RACCONTATA"

TEATRO BELLI
Piazza Sant'Apollonia, 11/a  - 00153 Roma
Tel. Biglietteria  - 06.5894875 - Fax 06.5897094 - info@teatrobelli.it - www.teatrobelli.it
           
dal 27 maggio al 1 giugno 2014
orario spettacoli: feriali 21.00 – domenica 17,30 – lunedì riposo
prezzi: Intero € 18,00 - Ridotto 13,00


Officina Concordia, un progetto del Comune di San Benedetto del Tronto,
Assessorato alle Politiche Culturali e AMAT
 e a.Artisti Associati Gorizia presentano

LA PIU' GRANDE STORIA D'AMORE
MAI RACCONTATA

da "Lettera di una sconosciuta" di Stefan Zweig

adattamento e regia di Marco Maltauro

con Cristian Giammarini



"Lettera di una sconosciuta" è un racconto lungo dello scrittore e drammaturgo austriaco Stefan Zweig, un racconto veramente estremo, rivoluzionario oggi come nel 1922, quando è stato pubblicato: un amore estremo, impossibile, irraggiungibile, tra un uomo e una donna.  Zweig era amico, ammiratore e biografo di Freud, e qui racconta di una donna che per anni e anni, fino alla fine, dedica il suo amore a un unico uomo senza che lui lo sappia mai. Ossessione, delirio, isteria, riprendendo Freud,  ma anche qualcosa di molto vicino a noi, molto comune e conosciuto:  di-struggimento per amore impossibile.
Nella trascrizione drammaturgica e registica, chi narra è un attore che sostanzialmente "non crede" alla storia, la giudica eccessiva. Oggi è difficile immaginare l'amore eterno, figuriamoci l'amore eterno non corrisposto, anzi tenuto nascosto. Ma l'attore finisce col "fare" anche la mittente della lettera, l'infelice protagonista, perché cade dentro la storia mentre la racconta, travolto dall'emozione.  E naturalmente nello stesso attore vediamo il destinatario della lettera, il divo amato fino alla morte. Da questo intreccio, il movimento dello spettacolo, da questa dialettica (noi – lei – lui)  la possibilità che il racconto di Zweig ci coinvolga ci commuova ci spaventi,  perché se d'amore non sempre si muore, ci si può comunque ammalare gravemente.
Marco  Maltauro


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