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lunedì 30 giugno 2014

Cantastorie,‭ ‬amore e poesia in una serata estiva

Colori,‭ ‬paesini,‭ ‬usanze e personaggi.‭ ‬Voci di piazza mentre la narrazione scorre su un palco dentro una particolare magia ed un mazzo di fiori che sboccia da una valigia.‭ ‬Sapore amaro del mondo attuale che si mescola all'interno della sensazione di una rinascita sentita e voluta.

Una storia,‭ ‬un sogno.‭ ‬Un linguaggio che si articola tra le diverse forme dialettali del centro-sud accende corde emozionali,‭ ‬vibrano.‭ ‬Groppi d'amore nella scuraglia coinvolge e appassiona il pubblico del Roma‭ ‬Fringe Festival‭ ‬2014.‭ ‬Una produzione‭ ‬Carichi Sospesi,‭ ‬ha visto sul palco Silvio Barbiero diretto da Marco Caldiron,‭ ‬in scena dal‭ ‬25‭ ‬a‭ ‬27‭ ‬giugno a Villa Mercede.
Il testo ben interpretato è di Tiziano Scarpa.‭ ‬Dirompente,‭ ‬affascinante e incantevole.‭ ‬Denso di poesia e modi di dire,‭ ‬dove la scoperta di termini è un entrare in contatto con le tradizioni di piccoli paesi,‭ ‬piccole dimensioni,‭ ‬che,‭ ‬nell'Italia di oggi rimangono misteri,‭ ‬quasi come nelle fiabe.‭ ‬In contrapposizione netta con la rapidità e lo squallore che il moderno ci riserva.

Le chiavi di lettura possono essere diverse.‭ ‬Ma,‭ ‬credo,‭ ‬quella centrale,‭ ‬sia la rinascita,‭ ‬un coraggio animato per uscire fuori dalla‭ ‬mondezza circostante,‭ ‬quasi una metafora politica del quotidiano.
Silvio Barbiero,‭ ‬insieme di mimica dolce e raffinata,‭ ‬si dimena nello spazio tra una sedia ed una valigia antica,‭ ‬in pelle,‭ ‬che sta in terra,‭ ‬dalla quale escono anche dei fiori‭!
Le scene a cura di Paolo Bandiera sono i movimenti che l'attore ha lavorato per far comprendere agli astanti ciò che recitava.

Accompagnato dalle musiche di Sergio Marchesini e Debora Petrina,‭ ‬Silvio Barbiero si presenta con pantaloni gessati,‭ ‬una giacca stile frack a quadrettoni,‭ ‬un gilet colorato a righe,‭ ‬dando l'idea di un‭ ‬saltimbanco,‭ ‬così riccioluto e barbuto,‭ ‬sembrava gli mancasse solo un naso rosso al naso.‭ ‬Il costume,‭ ‬per opera di Anna Cavaliere,‭ ‬l'ho trovato ben adatto alla parte disegnata su misura per Silvio Barbiero.‭ 

La narrazione di un amore non corrisposto tra Scatorcio e Sirocchia,‭ ‬la‭ ‬manifestanza della piazza,‭ ‬le voci di paese e dei suoi cittadini che si trasformano in personaggi,‭ ‬si confondo e si ricongiungono tra le note della taranta e di campanelli.‭ 

Una lingua che si intuisce,‭ ‬anche se inventata,‭ ‬riesce a testimoniare l'importanza del richiamo al‭ ‬grammelot.‭ ‬In effetti,‭ ‬il nostro‭ ‬saltimbanco,‭ ‬sottolinea ilarità e il modo giullaresco di assemblare suoni,‭ ‬onomatopee,‭ ‬parole e foni privi di significato,‭ ‬articolando un discorso dandogli ritmo ed intonazione.

Il dialogo con Gesù diviene parodia,‭ ‬anche.‭ ‬Coraggioso l'intento e con sentimento nostalgico,‭ ‬del desiderio di un nuovo incontro,‭ ‬si pensa che‭ ‬ci vuole coraggio,‭ ‬Gesù,‭ ‬a tornà ogni anno in questo mondo…Come anche la conversazione con il nonno si trasforma in comicità semplice e di spessore.‭ ‬Un personaggio,‭ ‬un monologo,‭ ‬una voce.‭ ‬Così la fantasia ha preso vita.‭ ‬E‭' ‬un tramite,‭ ‬la fantasia,‭ ‬e,‭ ‬con certezza,‭ ‬si può sviluppare poesia nuova mettendo in fila tutte le assonanze del pezzo di Scarpa.‭ ‬

Notte nottosa‭ ‬/‭ ‬Luna‭ '‬sa zittà‭ ‬/‭ ‬silenzio di parola‭ ‬Si spengono le luci dopo lunghi applausi e dopo la notizia che‭ ‬Groppi d'amore nella scuraglia è in finale al Fringe non ci resta che sperare che questa visone/spaccato di Paese venga accolto nel migliore dei modi per far sognare ancora tutti,‭ ‬chi vuole imparare a farlo per migliorare e sperando in un mondo più‭ ‬pulito.

Annalisa Civitelli

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