Pagine

mercoledì 3 settembre 2014

GIANMARIA TESTA venerdì 12 settembre 2014 alle 21.30 Villa Raggio Teatro Serra Pontenure (Piacenza)


venerdì 12 settembre 2014 alle 21.30
GIANMARIA TESTA
in solo
Villa Raggio Teatro Serra
Pontenure (Piacenza)
Ingresso: in prevendita 15 euro, al botteghino 20
info 338 893 53 40 -366 267 91 63
Appuntamento a Pontenure (Piacenza), venerdì 12 settembre, con Gianmaria Testa: l'artista di Cuneo, uno dei più apprezzati e conosciuti cantautoriitaliani, è atteso per un concerto in solo, accompagnato esclusivamente da voce e chitarra, con il quale esplorare un mondo fatto di poesia, piccole cose e grandi sentimenti.
Nove dischi all'attivo e oltre tremila concerti fra Italia, Germania, Austria, Belgio, Canada, Stati Uniti e Portogallo Testa sarà negli spazi del Teatro Serra di Villa Raggio per un viaggio musicale delicato, malinconico, ma anche capace di graffiare. Come sempre sarà una scaletta a sorpresa quella che il cantautore metterà in scena, capace di seguire la curva emotiva del pubblico nel pescare fra le canzoni più vecchie e quelle degli ultimi dischi, un po' come nell'ultimo lavoro, il doppio live Men at work, uscito nel 2013.
Testa ha dichiarato in una recente intervista
"Le canzoni non possono cambiare il mondo, ma contribuiscono ad alzare l'asticella della cultura, e io canto anche per un dovere etico, perchè non si può non fare nulla nei tempi grigi che stiamo vivendo".
Gianmaria Testa è uno fra gli artisti italiani più aperti alle collaborazioni, agli incontri e ai progetti speciali che mescolano generi e carte (ha collaborato e collabora con Erri De Luca, Paolo Rossi, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Stefano Bollani), sceglie di portare in tour un concerto "in solo", voce e chitarre.  
Una scelta che mette in luce la 'forma canzone', quell'equilibrio perfetto di testo, melodia e armonia che da solo sa reggere il tutto. Perchè se le canzoni non vivono ed emozionano da sole, suonate semplicemente alla chitarra, non sono vere canzoni, e niente le può rendere tali.
Ecco spiegato il motivo di questa operazione coraggiosa che cerca di guardare alla sostanza delle cose. Una scaletta incentrata sulle sue canzoni più note e sui suoi ultimi lavori (Da questa parte del mare - 2006 e Vitamia - 2011), capace di trasmettere la stessa emozione di quando sono nate, una sorta di grado primo, molto emozionante e intimo, della musica.
Gianmaria Testa attualmente vive nelle Langhe. I casi della vita hanno voluto che i suoi primi tre dischi siano stati prodotti in Francia (Montgolfières del 1995, Extra-Muros del 1996 e Lampo del 1999), ma in cinque anni si è imposto come artista di talento: la stampa, sia francese che italiana, è stata unanime nell' individuare in lui uno fra i più importanti cantautori italiani attuali.
Profondamente popolare e raffinato al tempo stesso, Testa è un cantautore dalla voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere. Il suo cantare immagini e sentimenti è semplice, di matrice popolare, tradizionale, e perciò vincente, oltrepassa banali paragoni e facili accostamenti e si deposita diretto nell'intimo di chi ascolta.
Gianmaria ha al proprio attivo più di 3.000 concerti in Francia (fra cui il New Morning e l'Olympia), in Italia, in Belgio, in Svizzera, Germania, Austria Portogallo, Canada e Stati Uniti e collaborazioni con grandissimi artisti. Tra gli altri con  musicisti italiani del jazz e del folk, da Gabriele Mirabassi e Enzo Pietropaoli a Paolo Fresu; da Rita Marcotulli a Riccardo Tesi (col quale ha dato vita al 'Progetto Saramago', omaggio al Nobel per la letteratura); da Enrico Rava (insieme al quale ha presentato con grande successo per Fuorivia 'Guarda che luna!', spettacolo dedicato alla figura di Fred Buscaglione che ha visti protagonisti, oltre a loro, la Banda Osiris, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo) a Battista Lena per il quale ha fatto la voce recitante e ha cantato nel suo ultimo lavoro discografico (I cosmonauti russi) dedicato alla navicella spaziale MIR.

Nessun commento:

Posta un commento