La storia di Enzo Iacchetti con il Salone Margherita nasce dopo l'incontro con Nevio Schiavone e Demo Mura, da questa stagione i nuovi padroni di casa, che stavano lavorando all'idea del rilancio di questo famoso teatro.
"Al nostro primo appuntamento..." dice Enzo Iacchetti: "...entrando in teatro, sono rimasto subito colpito, da una struttura che io ritengo una delle più belle d'Italia, ed è stato lo stesso teatro a chiamarmi, a parlarmi, a dirmi: qui bisogna ripartire alla grande. Entrando in platea ho subito avuto voglia che si accendessero le luci per indicarmi la via del palco e visto che Nevio aveva già rilanciato con la lirica una grossa parte della stagione e mi parlava di questa grande idea di riportarlo al Cafè Chantant, al Club, con la cucina rinnovata, con gli chef stellati, con gli appuntamenti fissi, come la Lirica appunto e il Burlesque internazionale,per me mettere su una stagione di alto livello per riportare il Salone Margherita ad avere una struttura a 360° è stato facile, bello, emozionante, affascinante, una sfida con tanti sapori. A ciò si aggiunge l'energia pazzesca che ti dà il teatro stesso guardandolo da ogni angolazione e soprattutto il gruppo di lavoro davvero solido al suo interno, insomma la stagione teatrale altro non é che parte integrante di una struttura completissima."
"Al nostro primo appuntamento..." dice Enzo Iacchetti: "...entrando in teatro, sono rimasto subito colpito, da una struttura che io ritengo una delle più belle d'Italia, ed è stato lo stesso teatro a chiamarmi, a parlarmi, a dirmi: qui bisogna ripartire alla grande. Entrando in platea ho subito avuto voglia che si accendessero le luci per indicarmi la via del palco e visto che Nevio aveva già rilanciato con la lirica una grossa parte della stagione e mi parlava di questa grande idea di riportarlo al Cafè Chantant, al Club, con la cucina rinnovata, con gli chef stellati, con gli appuntamenti fissi, come la Lirica appunto e il Burlesque internazionale,per me mettere su una stagione di alto livello per riportare il Salone Margherita ad avere una struttura a 360° è stato facile, bello, emozionante, affascinante, una sfida con tanti sapori. A ciò si aggiunge l'energia pazzesca che ti dà il teatro stesso guardandolo da ogni angolazione e soprattutto il gruppo di lavoro davvero solido al suo interno, insomma la stagione teatrale altro non é che parte integrante di una struttura completissima."
L'idea di base per ciò che riguarda la stagione teatrale è quella di ripercorrere la strada dell'ironia, della comicità, una comicità che però lasci il segno ma con la leggerezza del talento e della scrittura, facendo ridere ma pensare al tempo stesso.
Enzo Iacchetti ha cercato di portare delle vere novità nella stagione teatrale, per questo ci saranno comici affermati con degli spettacoli molto adatti a questo teatro, ma anche delle novità per Roma che possano, come già fatto in altre città, lasciare un segno con il loro modo di trattare la comicità, ed inoltre spettacoli con delle vere proprie commistioni di genere (come "One Man Chef" che unisce cibo e risate) e che quindi rappresentano una assoluta novità sia per il Salone sia per Roma. Insomma tradizione, ma con un occhio al futuro.
Non è la prima volta che Enzo Iacchetti ricopre il ruolo di direttore artistico, essendolo già stato per delle rassegne molto importanti, come il festival del Cabaret di Grottammare, che ha avuto un successo straordinario di pubblico e di critica. In realtà la direzione artistica è solo portare la sua esperienza, il suo amore per il palcoscenico, il suo entusiasmo, e soprattutto la sua idea di unire degli amici e dei talenti nuovi con quelli già affermati, sotto un unico tetto che è quello che ci fa respirare l'aria del teatro.

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