IO VEDO, IO SENTO… E PARLO.
Mafia da Sud a Nord
La mafia e l'omertà, due termini spesso associati. Lo spettacolo Io vedo, io sento… e parlo. Mafia da sud a nord vuole denunciare questo fenomeno italiano. In programmazione al Teatro Verdi dal 13 al 18 gennaio 2015 lo spettacolo parte dall'immediato dopoguerra (1947 – anno della strage di Portella della Ginestra), e ci conduce lungo un itinerario, fatto di canzoni, di brani recitati e immagini che attraversa 60 anni di storia delle mafie.
Una storia che inizia in un meridione povero e arcaico e che approda nel ricco ed opulento nord.
Un viaggio, nel tempo e nei luoghi, per dire che se è vero come è vero che le mafie nascono nelle regioni meridionali d'Italia, è altrettanto vero che ormai da tanto tempo si sono insediate al nord dove hanno contaminato la vita politica, economica e sociale di questi territori. Ignorare tutto questo, girare lo sguardo da un'altra parte significa, consapevoli o no, favorire oggettivamente la crescita di queste organizzazioni criminali.
Perciò, quello di Tano Avanzato è uno spettacolo che inesorabilmente diventa un monito per tutti (ma in particolar modo per i giovani) e che suggerisce di ribaltare quel concetto di omertà che per secoli ha enormemente contribuito a rendere forti le mafie.
Dunque, mai più: "nenti sacciu, nenti vitti, nenti n'tisi" bensì: Io vedo, io sento....e parlo.
Le fonti
Pier Paolo Pasolini Corriere della Sera, 14 novembre 1974 Pagine corsare Cos'è questo golpe? Io so
Ignazio Buttitta La strage di Portella della Ginestra - Un Seculu di storia - Parlu ccu tia
Leonardo Sciascia Il giorno della civetta
Canzoni
Avanzato Cadi nivi (un brano che ripercorre alcuni momenti della storia della Sicilia per giungere alla conclusione che nella lotta alla mafia si continua a rimanere fondamentalmente soli).
Muratori Sutta un velu (un velo opprimente, ottundente che impedisce la giusta visione delle cose. Senza quel velo tutto ci appare più chiaro. Senza quel velo si può combattere anche l'indifferenza).
" Turi nun parlò (brano amarissimo che parla della rassegnazione di un popolo. Quella stessa rassegnazione che ha permesso e che permette tuttora alle mafie di prosperare in questo paese).
Buttitta Li pirati a Palermu ( un brano degli anni sessanta in cui si allude ad una pagina di storia della Sicilia. Ma i pirati della canzoni sono i mafiosi che dopo la fine della 2° guerra mondiale vanno alla conquista di Palermo e dell'intera Sicilia).
" Lamentu pì la morti di Turiddu Carnevali (qui Buttitta insiste sulla figura e il ruolo della madre di Turiddu, Francesca Serio: la prima donna in Sicilia a denunciare i mafiosi assassini del figlio).
Tano Avanzato e Erminia Terranova iniziano la loro attività di cantastorie nell'ormai lontano 1991, continuando comunque a fare parte del Gruppo di canto popolare Zabara che hanno fondato nel 1990.
Nel luglio 2008 iniziano un tour per l'Italia che li porta ad appuntamenti importanti quali i Festivals "URLAPADULA" di Carrara e "FINO AL CUORE DELLA RIVOLTA" di Fosdinovo, e ancora a Reggio Emilia e Perugia. A conclusione di questo lungo giro a Settembre, con il Gruppo Zabara sono stati ospiti dell'Istituto Italiano di Cultura di Grenoble proponendo lo spettacolo "Lu Trenu di Lu suli". Nel Luglio 2011 partecipano allo spettacolo "Portella della ginestra" di Ignazio Buttitta, messo in scena da BLANCATEATRO che debutta in prima nazionale al "FINO AL CUORE DELLA RIVOLTA", Festival di resistenza di Fosdinovo.
Nel febbraio 2011 esce il cd prodotto dalla "Fondazione Ignazio Buttitta" e patrocinato dall'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana dal titolo: IL POETA IN PIAZZA dedicato al poeta Ignazio Buttitta e registrato durante vari spettacoli realizzati in Italia ed Europa dove Tano Avanzato e Erminia Terranova assieme ai musicisti Francesco Denaro e Giovanni Avanzato, hanno portato l'opera del poeta di Bagheria.Attualmente impegnati a Milano con Giuliano Turone nello spettacolo sulla mafia: "IO VEDO, IO SENTO...E PARLO. Mafia, da Sud a Nord"
Sempre a Milano continuano a portare in scena lo spettacolo sulla Divina Commedia "IL CAMMINO DI DANTE" che propongono anche nelle scuole e lo spettacolo dedicato ai fratelli Cervi, BALLATA PER I FRATELLI CERVI.
Giuliano Turone ha svolto per molti anni l'attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. Tra l'altro, negli anni Settanta, ha istruito il primo processo sulle attività criminali di Cosa Nostra in Lombardia, che ha portato all'arresto del capomafia Luciano Liggio. Successivamente ha condotto insieme con Gherardo Colombo l'inchiesta giudiziaria milanese sulle vicende di Michele Sindona e sull'omicidio Ambrosoli, nel corso della quale vennero scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2. È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di cassazione. Insegna tecniche dell'investigazione all'Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato vari libri: Le indagini collegate nel nuovo codice di procedura penale (Giuffrè); Il delitto di associazione mafiosa (Giuffrè); Il caffè di Sindona. Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia (insieme a Gianni Simoni, Garzanti); Il caso Battisti (Garzanti).
Dal 13 al 18 gennaio 2015
IO SENTO IO VEDO… E PARLO. Mafia da Sud a Nord
con Erimina Terranova, Francesco Denaro, Giovanni Avanzato, Giuliano Turone e Tano Avanzato
Regia Tano Avanzato
In collaborazione con l'Associazione Saveria Antiochia-Centro Studi Omicron e la Casa Editrice Melampo
Teatro Verdi Via Pastrengo 16, Milano – Tel. 02 6880038 ORARI: da martedì a sabato: ore 21.00 BIGLIETTI: intero 20€ - convenzionati 14€ -ridotto (over 65/under 25) 10€ INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 02 27002476 - www.teatrodelburatto.it - info@teatrodelburatto.it La Biglietteria presso il Teatro Verdi è aperta solo nei giorni di spettacolo
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