"Tutto può essere!", è questo il refrain di Andrea Tidona nel suo prossimo film, fra poco in sala. "Tutto può essere!", ripete sorridendo l'attore siciliano, anche conquistare la popolarità senza aver mai fatto il protagonista assoluto, ma comparendo - sempre in ruoli di grande prestigio e con indiscutibile talento - in molti dei più importanti successi degli ultimi anni.
"Dal vescovo al carabiniere, dal mafioso al magistrato, ho fatto davvero di tutto: la mia passione è mascherarmi. Recitare." - racconta Tidona - "E sono riuscito a far diventare questa passione il mio lavoro. Anche se non è stato facile. La mia prima occasione cinematografica importante fu LA VITA È BELLA di Roberto Benigni, ma la vera svolta è stata l'incontro con Marco Tullio Giordana. Con lui ho girato I CENTO PASSI e LA MEGLIO GIOVENTÙ. Solo allora, dopo tanto teatro e tanta gavetta, si sono aperte le porte di cinema e tv."
Ed è decisamente 'a porte aperte' che Andrea si prepara a cominciare il 2015 in arrivo.
Dal 12 gennaio è in onda su Rai Uno nella spy-story di Marco Pontecorvo RAGION DI STATO, dove sarà un comandante dei servizi segreti italiani in Afghanistan, alle prese con il terrorismo internazionale, tra attentati, rapimenti e ingerenze della CIA. Un ruolo in cui Tidona si lancia con disinvoltura anche atletica in scene d'azione davvero spettacolari.
Dal 15 gennaio è al cinema con ITALO di Alessia Scarso, insieme a Marco Bocci e Barbara Tabita.
Dal 15 febbraio torna in tv fra i protagonisti di BRACCIALETTI ROSSI, nei panni del Dottor Alfredi, capo del team ospedaliero e punto di riferimento umano, oltreché professionale, per tutti i giovani ricoverati.
Nel frattempo, l'attore è impegnato anche sul set de IL GIOVANE MONTALBANO 2, in cui è ancora Carmine Fazio, l'agente esperto che aiuta il commissario ad integrarsi nella nuova squadra.
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