La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello
in collaborazione con Compagnia Lafabbrica
presenta
Il Gabbiano
il dramma di Anton Cechov
diretto da Fabiana Iacozzilli
con: Simone Barraco, Jacopo Maria Bicocchi, Elisa Bongiovanni, Luigi di Pietro, Francesca Farcomeni, Guglielmo Guidi, Anna Mallamaci, Ramona Nardò, Benjamin Stender, Paolo Zuccari
collaborazione artistica: Matteo Latino
regista assistente: Marta Meneghetti
aiuto regia: Giada Parlanti
assistente alla regia: Gabriele Paupini
scene: Matteo Zenardi
disegno luci: Hossein Taheri
costumi: Gianmaria Sposito
sarto tagliatore: Davide Zanotti
collaborazione artistica: Matteo Latino
regista assistente: Marta Meneghetti
aiuto regia: Giada Parlanti
assistente alla regia: Gabriele Paupini
scene: Matteo Zenardi
disegno luci: Hossein Taheri
costumi: Gianmaria Sposito
sarto tagliatore: Davide Zanotti
La disperazione di un uomo sull'orlo della disfatta, l'abbandono da parte dei conoscenti, l'incapacità di cogliere vie d'uscita e quindi il baratro: è questo l'excursus del tormento di Kostya protagonista de "Il Gabbiano" in scena al Teatro Vascello da martedì 13 gennaio. Il dramma di Anton Cechov, per la regia di Fabiana Iacozzilli, sarà rappresentato fino a domenica 25 nella sala Giancarlo Nanni.
Il percorso di Kostya è l'avvincente storia di un fallimento, un fallimento artistico ed umano. Tutto ha inizio con l'interruzione del suo spettacolo, momento in cui, in un solo istante, scivola nel vuoto della solitudine e tutti lo abbandonano proprio come accade nella vita. La sua solitudine, da questo momento in poi, è di struggente bellezza ed il suo continuo dialogo con la vita e con la morte, alla ricerca di un senso, è raggelante.
Non sa come andare avanti, per continuare a vivere vorrebbe uccidere l'amore che prova per Nina ed invece finisce per "baciare la terra dove ha camminato la sua amata". È completamente vinto dalle passioni, odia quello che scrive e si uccide perché sa di non aver raggiunto nulla nella vita: essere uno scrittore geniale ed avere accanto a sè l'amore della madre e di Nina.
E noi lo capiamo, lo capiamo profondamente, perché in fondo non è proprio l'amore l'unica cosa al mondo per cui valga la pena di vivere?
Spettacolo realizzato con il contributo delle Azioni Trasversali – Formazione/Promozione/Residenza Creativa a cura del Centro Internazionale La Cometa
Compagnia selezionata al Festival dell'Incanto
Teatro VascelloVia Giacinto Carini 78, Roma. dal 13 al 25 gennaio 2015dal martedì al sabato h.21 - domenica h.18
Biglietto: 15 euro posto unico.10 euro (gruppi di almeno 10 persone)Info: www.teatrovascello.it
Cenni Biografici:Lafabbrica nasce ufficialmente nel 2008, anche se i componenti della compagnia si incontrano anni prima durante il triennio di formazione al Centro Internazionale La Cometa (Roma).I loro spettacoli sono il risultato di un lungo periodo di sperimentazione laboratoriale in cui la regista e gli attori compongono collettivamente una drammaturgia scenica. Con "Aspettando Nil" primo capitolo della Trilogia dell'Attesa, vincono il Premio "Le voci dell'anima" 2007 di Rimini, "Ermo Colle" 2008, l'Undergroundzero Festival di New York2010 e vanno in scena al Kilowatt Festival 2011. Con "Quando saremo GRANDI!" secondo capitolo della Trilogia dell'attesa, sono finalisti Scenario 2009, vincono Teatri abitati e debuttano al Napoli Teatro Festival 2011. Inoltre nel 2010 affrontano per la prima volta una drammaturgia contemporanea: "Un'altra gru" di Armando Pirozzi.La compagnia organizza laboratori teatrali per attori in Italia e in Francia dove collabora conAutour de Peter. "Hansel e Gretel il giorno dopo", il terzo capitolo della TRILOGIA DELL'ATTESA, ha debuttato a marzo al Teatro Vascello (Roma).Fanno parte della compagnia: Elisa Bongiovanni, Fabiana Iacozzilli, Marta Meneghetti, Ramona Nardò e Giada Parlanti.Fabiana Iacozzilli è regista e direttrice artistica della compagnia Lafabbrica. Si forma presso l'accademia di teatro "Centro Internazionale La Cometa" dove studia con insegnanti di fama internazionale quali: N. Karpov, N. Zsvereva, A. Woodhouse, S. Morris, N. Orechova. Dopo il diploma inizia la sua attività di aiuto regia affiancando registi quali: Luca Ronconi e Pierpaolo Sepe con il quale collabora alla messa in scena di oltre quindici spettacoli.
Come regista vince numerosi premi in Italia: Le Voci dell'anima; Il palio poetico-musicale Ermocolle; il premio Donna Mostra Donna; il Newcontaminate Art Festival; Teatri Abitati; il premio Teatro Belli/Martelive; l'Undergroundzero Festivala New York e il Play Festival di Milano. Nel 2009 è inoltre finalista al Premio Scenario.
Nel 2010 viene selezionata per partecipare al DIRECTOR LAB, progetto internazionale per settanta registi provenienti da tutto il mondo ed organizzato dal LINCOLN CENTER (Metropolitan di New York). Dallo stesso anno diventa membro del LINCOLN CENTER DIRECTORS LAB.
Collabora inoltre con Lucilla Mininno (autrice / attrice), con la quale mette in scena gli spettacoli : L'ora dei bottoni, Il nostro viaggio, Il buco e con i drammaturghi Armando Pirozzi ed Irene Zani.
In qualità di pedagoga svolge la sua attività presso l'accademia del Centro Internazionale La Cometa (Roma), l'Università "Link Campus" (Roma), L' UTA Urban Theatre Academy (Roma), il Circolo degli Artisti (Roma), l'Accademia Internazionale il Girasole.
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