PREMIO SCENARIO,
SELEZIONI TRIVENETO AL TEATRO ASTRA
Il più importante riconoscimento per le formazioni teatrali emergenti giunge alla sua 15a edizione. La prima fase di selezioni zonali ospitata da La Piccionaia si svolge oggi e domani e coinvolge più di 20 gruppi. Un impegno che continua anche dopo l'assegnazione del Premio.
(Vicenza, 07.01.2015) Si stanno svolgendo in queste ore al Teatro Astra di Vicenza le selezioni zonali per il Triveneto di Premio Scenario, il più ambito riconoscimento nazionale per le formazioni teatrali emergenti, giunto quest'anno alla sua 15a edizione. Come gli anni scorsi, sarà La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione, socio fondatore dell'Associazione Scenario, a fare gli onori di casa per una fase istruttoria che vedrà, tra oggi e domani, la partecipazione di 23 giovani formazioni provenienti dall'area del Triveneto, impegnate a presentare un breve estratto del loro progetto ad una commissione composta da Sergio Meggiolan (La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione), Rita Maffei (CSS Teatro Stabile di Innovazione - Udine), Carlo Mangolini (Opera Estate Festival - Bassano).
L'Astra è dunque anche quest'anno punto di partenza di un percorso che nei prossimi mesi acquisterà dimensioni nazionali: le compagnie selezionate dalle commissioni zonali, infatti, presenteranno i loro progetti in due successive tappe di selezione che si svolgeranno in forma pubblica. Un osservatorio critico designato dall'Assemblea dell'Associazione Scenario vaglierà i progetti destinati alla finale, che avrà luogo tra giugno e luglio 2015 e vedrà l'assegnazione di un Premio Scenario per la scena della ricerca (8.000 euro), un Premio Scenario per Ustica per la scena dell'impegno civile (5.000 euro) e due Segnalazioni speciali (1.000 euro). I progetti vincitori e segnalati debutteranno come spettacoli compiuti tra dicembre 2015 e gennaio 2016, andando a comporre la Generazione Scenario 2015.
Un impegno che non si ferma con l'assegnazione del Premio: nei mesi successivi, infatti, l'Associazione Scenario sosterrà il progetto vincitore, favorendo la partecipazione alla finale di operatori e critici, realizzandone il debutto e facendolo circuitare nei teatri gestiti dai soci di Scenario. Tra questi anche La Piccionaia che, in linea con la vocazione del Teatro Astra alla ricerca e al contemporaneo, ha coinvolto nella sua attività di programmazione e progettazione numerose compagnie, tra vincitori e finalisti. Non solo sul palcoscenico cittadino, ma anche al Teatro Villa dei Leoni di Mira: Matteo Latino, Carullo/Minasi, Nardin/D'Agostin, InQuanto Teatro, No (Dance first. Think Later), Collettivo InternoEnki, Valerio Malorni (a Villa dei Leoni il prossimo 28 febbraio) sono solo alcuni degli esponenti delle diverse Generazioni Scenario ospitati durante le diverse stagioni. Senza contare le collaborazioni ormai consolidate con i Fratelli Dalla Via (di Tonezza del Cimone, vincitori nel 2013, prossimamente in residenza all'Astra) e altri vincitori "storici", tutti provenienti dal triveneto, come Marta Cuscunà, Babilonia Teatri, e Anagoor (all'Astra il prossimo 27 marzo all'interno di "Classico Contemporaneo"): un sostegno tanto più importante proprio perché si concretizza nell'area che, negli ultimi anni più di ogni altra, ha prodotto talenti in grado di ottenere i massimi riconoscimenti nell'ambito del Premio.
Il Premio Scenario si propone come osservatorio del nuovo, col duplice obiettivo di censire i fermenti e di dialogare con le nuove realtà della scena, accogliendo progetti che non sono ancora diventati spettacoli compiuti e si caratterizzano per la ricerca nell'ambito dei nuovi linguaggi. Si rivolge a giovani di età inferiore ai 35 anni, non appartenenti a strutture socie di Scenario né a formazioni riconosciute o sovvenzionate, che propongono progetti inediti ed originali destinati alle scene della ricerca e dell'impegno civile. E' nato per iniziativa dell'omonima Associazione - che conta oggi 40 soci tra compagnie e centri teatrali in tutto il territorio nazionale, appartenenti in particolare all'ambito dell'innovazione - per promuovere e sostenere i giovani talenti offrendo loro un'importante spazio di crescita e visibilità.
Nel corso delle quindici edizioni del Premio, l'Associazione Scenario ha vagliato quasi 2.700 progetti, dei quali più di 700 sono stati presentati pubblicamente durante le varie tappe; circa 170 sono stati i progetti finalisti, presentati di fronte a un qualificato pubblico di critici, studiosi, operatori, artisti.
Complessivamente, dai 3.600 ai 4.800 giovani hanno dialogato e si sono confrontati in questi anni coi soci di Scenario, e circa 1.500 sono stati visti da osservatori critici e giurie formati dai più significativi artisti, critici e studiosi sul territorio nazionale, coi quali hanno avuto in tutti i casi colloqui e scambi, e alcune volte hanno costruito relazioni destinate anche a durare nel tempo.
Un premio che ha tenuto a battesimo alcune delle voci che oggi sono diventate tra le più rappresentative dello scenario contemporaneo nazionale (tra gli altri Emma Dante, Davide Enia, Anna Redi, Teatro delle Ariette, Patrizio Dall'Argine, Babilonia Teatri, Marta Cuscunà), legato ad un progetto che è considerato un punto di riferimento, raccordo e orientamento per i giovani che decidono di avventurarsi nei territori del teatro.
Foto di Riccardo Turco Liveri
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