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martedì 31 marzo 2015

LE TATE: Alessandra Panelli porta in scena le corde affettive della nostra infanzia (9-26 aprile, Teatro Due)


Società per Attori
presenta
LE TATE
Scritto e diretto da Alessandra Panelli

Con
Barbara Porta
Costanza Castracane
Sofia Diaz


Videografia: Marco Schiavoni

Musiche di Poulenc, Scarlatti e Mozart interpretate dalla pianista Marcelle Meyer

Teatro Due
Vicolo Due Macelli 37 – Roma
06 678 8259 - teatrodueroma@libero.it
Spettacoli: dal martedì al sabato ore 21 – domenica ore 18
Prezzi: € 12 (intero), € 10 (ridotto), € 8 (gruppi di minimo sei persone)
http://www.teatrodueroma.it/

 
Sul palco del Teatro Due di Roma, dal 9 al 26 aprile, approda uno spettacolo che vuol essere in grado di toccare le corde emotive di spettatori di ogni età: LE TATE.

Scritto e diretto da Alessandra Panelli ed interpretato da tre attrici capaci di mettersi totalmente in gioco, Barbara Porta, Costanza Castracane e Sofia Diaz, l'operazione parte dal ritrovamento della Panelli, figlia d'arte e lei stessa autrice, attrice e regista, di un diario della nonna materna, Etre Maria Valori, autrice per diletto e pioniera della condizione della donna all'inizio del secolo scorso. 

"In questi scritti" – racconta la regista - mi addentravo in un mondo lontano, scoprendo nella storia della mia famiglia una controversa tessitura di relazioni umane, acredini, non detti, giudizi taglienti misti a slanci affettivi, passioni inespresse, assenze o invadenti presenze, conflitti generazionali. E più leggevo più mi chiedevo cos'è che mi avesse salvata da tutto questo… La risposta è stata semplice: la costante presenza affettiva di una tata". 

Il lavoro di rielaborazione drammaturgica compiuto dalla Panelli si è nutrito in seguito delle memorie delle tre attrici che, in un lungo periodo di laboratorio, hanno portato i loro ricordi affettivi e hanno dato così vita a molteplici ritratti. Il risultato è una commedia briosa e commovente, essenziale da un punto di vista scenico, in cui prendono corpo nove personaggi, che spaziano dall'infanzia alla vecchiaia senza l'ausilio di trucchi o costumi, tra i quali spiccano le tre tate con la loro pazienza, generosità, capacità di affetto, ironia.

Uno spettacolo che mette in scena la fantasia filtrata dalla realtà con divertimento e rigore,  che parla al pubblico con naturalezza, in un testo ben congegnato e proteso alla fondamentale conservazione della memoria.

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