RON IN CONCERTO
TEATRO CIVICO DI VERCELLI
SABATO 19 DICEMBRE ORE 21.00
biglietti da € 30,00 a scalare
Info: 349 8409911
“La musica è fatta di tante parole, di tante note. Condivisa, diventa ancor più una straordinaria energia”.
Questa frase di RON viene rivolta a Vercelli e al Piemonte: il celebre artista sarà infatti presente sabato 19 dicembre 2015 alle ore 21.00 al Teatro Civico di Vercelli, via Monte di Pietà.
Un invito ufficiale, per far sì che il Civico diventi quella sera “una città per cantare”, come recita una sua nota canzone.
Altra gradita novità, il prezzo del biglietto: si parte dai trenta Euro in giù. Una
bella notizia per chi, soprattutto, è abituato a ben altri esborsi, pur
di assistere a qualche concerto di artisti del suo calibro.
Del
resto,” una città per cantare non deve essere il privilegio di pochi”,
sostiene Ron. Affinché si canti tutti insieme il suo repertorio, fra
suggestive emozioni e la voglia di cantare.
Ron
è nato in provincia di Pavia, figlio di un commerciante di olio d'oliva
di origini pugliesi, cresciuto a Garlasco, si avvicina alla musica
grazie al fratello Italo, pianista. Comincia a prendere parte ad alcuni
concorsi musicali e viene notato da uno scopritore di talenti della RCA
italiana con la quale, seppur ancora minorenne, sottoscrive il primo
contratto.
Nel
1970 è già sul palco di Sanremo, ancora con il nome d'arte di
Rosalino, in coppia con Nada nella celebre canzone: "Pa' diglielo a
ma'". L'anno seguente ottiene successo con "Il gigante e la bambina",
uno dei primi brani scritti per lui da Lucio Dalla.
"Un
disco per l'estate" lo vede ancora in cima alle hit grazie alla cover
della canzone di Cat Stevens “ Father and son”. Nello stesso periodo
scrive "La storia di Maddalena" per un film di Mario Monicelli, cantata
niente meno che da Sophia Loren.
Nel
1971 scrive con Lucio Dalla "Piazza Grande", che lo stesso Dalla porta a
Sanremo l'anno successivo. La sua carriera prosegue con un elenco
infinito di successi, fra cui vanno citati il singolo scritto da Mogol
"Evviva il grande amore", "Occhi verdi mari calmi", con cui partecipa
al "Festivalbar", nonché la sua collaborazione per curare gli
arrangiamenti di “ Banana Rupublic” tour acclamatissimo di Francesco De
Gregori e Lucio Dalla.
Il 1980 è l'anno di "Una città per cantare", primo disco in cui nasce lo pseudonimo di Ron.
Nello stesso periodo pubblica "Q concert", realizzato con Ivan Graziani
e Goran Kuzminac, con i quali intraprende anche una tournée.
Nel
1982 vince il Festivalbar con la canzone "Anima" , in seguito pubblica
il disco "Tutti cuori viaggianti", cover di "I can't go for that".
Nel
1984 il singolo "Joe Temerario" viene scelto come sigla di "Domenica
In" , oltre a entrare nella colonna sonora del film "Speriamo che sia
femmina”, in cui Ron appare
peraltro nei panni di se stesso. Nel 1988 torna a Sanremo con "Il
mondo avrà una grande anima". Anche come produttore fa centro con:
"Sono cose che capitano", primo disco di Biagio Antonacci.
Nel
1990 scrive "Attenti al lupo", uno dei capolavori più belli di Dalla.
In seguito esce l'album "Apri le braccia e poi vola". Segue "Le foglie e
il vento", all'interno del quale c’è "Non abbiam bisogno di parole".
Nel ‘96 vince il Festival di Sanremo con "Vorrei incontrarti fra cent'anni".
Torna a Sanremo nel 1998 con "Un porto nel vento", nel 2000 festeggia
trent'anni di carriera con la trasmissione tv "Una città per cantare".
Nel 2002 è in tour con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Pino Daniele e nel 2007 pubblica "Rosalino Cellamare - Ron in concerto" e, l'anno successivo, l'album "Quando sarò capace d'amare".
Si
susseguono le partecipazioni a Sanremo, i tour, i bellissimi brani…
ma non vogliamo citarli tutti. Si potranno cantare insieme a lui, il sabato 19 dicembre al Teatro Civico di Vercelli.
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