LA XIX RASSEGNA "BAMBINI, ANDIAMO A TEATRO!" PROSEGUE CON IL CUSCINO D’ORO
Un viaggio alla ricerca del significato più vero della parola “desiderio”
Monza, 30 gennaio. Il secondo appuntamento della diciannovesima rassegna
teatrale Bambini, andiamo a teatro!, dedicato alle famiglie con bambini
dai 3 anni in su, è sabato 6 febbraio, ore 16.00, presso l’Auditorium
Mario Rigoni Stern di Agrate Brianza.
In scena Il cuscino d’oro,
uno spettacolo che parla della riscoperta dei propri desideri profondi,
quelli che non si possono comprare, e che spesso si smarriscono
crescendo, catturati dal vortice del mondo che ci circonda.
Il
protagonista della storia, nonostante sia circondato da decine di
cuscini colorati che rappresentano le distrazioni della vita quotidiana,
è triste perché con il tempo ha smarrito il suo cuscino, la sua
autenticità.
Il cuscino è un oggetto particolarmente legato al
momento del sonno, dei sogni e, implicitamente, dei desideri e la sua
assenza è lo stimolo per iniziare un'avventura alla ricerca ed alla
riscoperta del significato più vero della parola desiderio, raccontata
ai bambini come l’insieme di tutte quelle emozioni che ci rendono
felici.
Il protagonista, annoiato e insoddisfatto, ritroverà
quella scintilla creativa che gli permetterà di ricordarsi che può
essere l’artefice del proprio mondo e delle propria felicità.
Uno spettacolo che esorta grandi e piccoli a custodire i propri sogni per non rischiare di dimenticarli crescendo.
RASSEGNA
«Il
cuscino d’oro è uno spettacolo che riporta i piccoli spettatori sul
significato della parola desiderio. Il cuscino d’oro e cioè il contatto
con la parte più autentica di sé stessi, nascosta, anzi ormai
introvabile perché sepolta sempre più precocemente sotto migliaia di
distrazioni e finte necessità che nello spettacolo prendono la forma di
altri cuscini dai mille colori. Nella leggerezza di un linguaggio che
rispetta in pieno l’età del pubblico di riferimento. Sorriso e
gentilezza, che abbondano nello spettacolo, restano gli ingredienti
migliori per dire cose importanti: ad esempio che la pigrizia,
l’adagiarsi su sogni omologati e creati da altri, alla lunga non produce
felicità. Da non perdere.»
Spettacolo recensito da BIMBI.IT durante il Festival “Via Paal” di Gallarate
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