Come accade che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riescono a dominare e asservire le masse? (E. de la Boétie)
Ogni sera quattro attrici/cortigiane si esibiscono al servizio della loro esigente padrona, Madame. In scena le avventure de il Candido di Voltaire, giovane ottimista metafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro.
In una gara di asservimento volontario le quattro competono per compiacere Madame.
Quando Madame viene decapitata nel suo giardino, senza una padrona per cui esibirsi e con un nuovo potere alle porte, le quattro dovranno decidere cosa fare delle loro esistenze.
Il Candido di Voltaire è una battaglia sferrata dal suo autore all'ottimismo e alla metafisica del suo tempo, una feroce critica ai teologi e ai filosofi della provvidenza che pensavano che tutto accadesse per un fine ultimo e giusto.
Le questioni sono antiche: una volta scoperta la natura indefinibile, antifinalistica del male, come ci dobbiamo comportare davanti agli orrori del mondo?
Se questo è il peggiore dei mondi possibili (e non certo il migliore come sarcasticamente Voltaire fa spesso ripetere ai suoi personaggi), allora vivere significa soffrire?
E in questo tetro scenario può esistere la felicità? E se esiste, cos'è?
Nel sovversivo "Discorso sulla servitù volontaria", Etienne de la Boétie, quasi duecento anni prima di Voltaire, si chiedeva come potesse accadere che in ogni regime, che in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riuscissero a dominare e asservire le masse.
De la Boétie, paladino ante litteram del movimento della disubbidienza civile, ha lasciato con questo scritto una traccia importante sul terreno del pensiero politico d'Occidente.
La libertà è un bene così grande e dolce che una volta perduto sopravvengono tutti i mali possibili, come succede a Candido e ai suoi amici. Candido è un'opera sulla schiavitù umana, eterna, micidiale, imbattibile nella mente e negli spiriti degli uomini.
Magdalena Barile vive a Milano dove lavora come autrice teatrale e televisiva.
Per il teatro scrive testi e collabora come dramaturg per diverse compagnie fra cui Animanera(Milano), Accademia degli Artefatti (Roma), CharioteerTheatre (Scozia). Fra i suoi testi recenti: Fine Famiglia(2011), Un altro Amleto (2012), Piombo (2013), La Moda e la Morte (2015).
I suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, catalano, svedese e russo. Con il testo Light Killer debutta al Fringe Festival di Edimburgo 2014, va poi in scena al Piccolo Teatro di Milano.
Collabora stabilmente come autrice e sceneggiatrice con la RSI Televisione Svizzera Italiana e ha partecipato alla scrittura di diversi programmi di drama e comedy per la televisione italiana.
È docente di scrittura drammaturgica alla civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano.
2 – 6 novembre 2016 - Teatro Filodrammatici di Milano
Il migliore dei mondi possibili
ispirato a Candido di Voltaire
di Magdalena Barile | regia Simona Arrighi, Sandra Garuglieri
collaborazione al progetto Massimiliano Civica, Silvano Panichi, Francesco Migliorini
primo spettatore Massimiliano Civica| coproduzione Attodue/Murmuris
durata spettacolo: 70′
DATE E ORARI DI RAPPRESENTAZIONE
mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre 21.00
mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre 21.00
venerdì 4 novembre 19.30
domenica 6 novembre 16.00
domenica 6 novembre 16.00
BIGLIETTI
Intero: 22.00 euro | ridotto convenzionati: 18.00 euro | ridotto under 30: 15 euro | ridotto over 65 e under 18: 11 euro
Teatro Filodrammatici di Milano
via Filodrammatici 1, 20121 Milano
tel 02 36727550
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www.CorrieredelWeb.it


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