Strepitosa
performance della coppia Pannofino/Bergamo al Brancaccio
(Angelo
Antonucci)
Dopo
oltre trant’anni ritorna in scena la commedia del fantastico duo
Garinei-Trovajoli: "E se il tempo fosse un gambero?"
Infatti
nel 1986 Enrico Montesano con una promettente debuttante Nancy
Brilli, misero in scena con straordinario successo la commedia
scritta a quattro mani da Jaia
Fiastri e Bernardino Zapponi.
Una
favola sempre attuale, che nella sua essenza filosofica vuole
parlare dell’inesorabile trascorrere del tempo , che nulla può
fermare, a meno che non si immagini di essere un gambero che cammina
all’indietro , nella metafora di voler portare al passato le
lancette della vita.
Per
questo motivo Adelina ( Emy Bergamo) , si direbbe disposta di vendere
l’anima al diavolo
Max ( Francesco Pannofino) pur di ritornare agli anni fulgidi della
sua gioventù e rifare delle scelte che , a distanza di tempo,
farebbe diverse.
La
commedia è stata rivisitata dal
regista Saverio
Marconi
e da Jaia Fiastri, con
alcune gag e battuta che cercano di ammiccare ai giorni nostri, tra
politica e sociale. Da
notare la trasposizione di una scena dal 1926 al 1956 e precisamente
quando Adelina si ritrova giovani in una caratteristica campo de’
fiori, a fare la fruttivendola. Emy
Bergamo, attrice giovane ma con ottime esperienze teatrali, impersona
l’Adelina anziana e poi giovane, con efficacia recitativa
dividendosi senza indugio alcuno tra canto , ballo e recitazione. Gli
fa eco con le medesime qualità, arricchite da un tono di voce che
ben si addice al personaggio, Francesco
Pannofino,
il diavolo Max un po’ imbranato che anziché portare a termine la
sua missione, cioè quella di avere l’anima di Adelina in cambio
del matrimonio con un principe, finisce col far innamorare la giovane
proprio di lui. La trama , si divide tra trovate, imprevisti ,
sostituzioni di persone, il tutto ben impostato
e valorizzato dalle ottime scenografie mobili che con i loro
movimenti sembrano creare dissolvenze in entrata ed in uscita dei
vari momenti e le musiche oramai divenute popolari tra gli stimatori
della commedia. Una commedia dove ci si diverte molto ma c’è
anche il tempo per qualche riflessione sul trionfo dell’amore che
vince sempre il male , anche quello più estremo ( rappresentato dal
Diavolo) e del tempo , che sempre la stessa forza dell’amore può
provare almeno a rallentare.
La
prima nazionale
è
stata messa in scena il
15 dicembre al Brancaccio di Roma dove rimarrà fino al 15 gennaio,
per girare l'Italia per
tutto il 2017.
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