3-4 maggio 2017 | Compagnia Ospite
MAUSER
di Heiner Müller
Regia di Daniele Santisi
con
con Alessandro
Manfredi, Federica Libretti, Maya Castellini, Olga Egorova,
Valeria Insogna,
Daniele Santisi
produzione
Compagnia Teatrale Università degli Studi di Milano - Skené Company Milano
“Mauser” è una tragedia
contemporanea ambientata ai tempi della divisione della Germania, scritta negli
anni ‘70 da Heiner Muller, considerato il secondo autore tedesco dopo Bertolt
Brecht. Protagonista è “A”, che dopo essersi distinto durante la Guerra Civile,
è chiamato dal Tribunale Militare della Rivoluzione per compiere le esecuzioni
di Tutti i Nemici del Partito.
”A” comincerà a sentirsi interrogato dalla sua
stessa umanità nei confronti dei nemici che ha l'incarico di uccidere. Uno di
questi, membro del partito e suo predecessore, gli mostrerà l'unica via
percorribile oltre a quella indicata, il martirio. Il Comunismo è adottato
nell’opera come pretesto e sfondo storico della vicenda, non per calare in un
momento particolare le azioni dei personaggi ma quasi per dare ancora più
astrazione ai caratteri simbolici dell'opera.
Terzo della trilogia sperimentale a
cui appartiene, preceduto da “Filottete” e da “L'Orazio”, il “Mauser” sembra
essere la meno conosciuta e rappresentata delle tre opere che segnano il deciso
cambiamento di rotta di Heiner Muller verso un teatro che non offre più
soluzioni.
Questa nuova scrittura, concepita
tra il '65 e il '70, ancora in parte eredità del maestro Bertolt Brecht, se ne
distacca però profondamente per almeno due ragioni: innanzitutto viene
completamente abbandonata la dimensione quotidiana della realtà in scena,
attraverso il recupero dei classici e dei miti, tanto nei contenuti quanto
nella forma drammaturgica; in secondo luogo sembra che il motivo “didattico”
del dramma dialettico, avvicinandosi anche qui alla sensibilità greca, non si
realizzi più in una soluzione più o meno esplicitata nel testo, bensì in una
focalizzazione crescente di un paradosso umano di volta in volta diverso, ma senza
soluzione e quindi sublime, tragico in senso stretto.
E' così che nel “Mauser”
vediamo fronteggiarsi due dei modi fondamentali dell'essere uomini che cozzano
e si abbracciano: il Coro ed A.
Il comunismo che viene adottato
come pretesto e sfondo storico della vicenda, più che calare in un momento
particolare le azioni dei personaggi, serve quasi a dare ancora più astrazione
ai caratteri palesemente simbolici dell'opera. Tutto questo non è naturalmente
servito ad evitarle una puntuale censura in GermaniaEst, fino alla caduta del
muro.
Date e orari
Da mercoledì 3 a giovedì 4 maggio ore 21.00
biglietti: interi 16 euro, ridotti 12 euro
telefono: 02.8323126 www.teatrolibero.it
Biglietteria
Teatro Libero - via Savona
10, Milano
02-8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ufficio stampa: Simona
Griggio
mob. 3288839902,
stampa@teatrolibero.it
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