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sabato 6 ottobre 2012

TEATRO BELLI La versione di Barney





TEATRO BELLI
Piazza Sant'Apollonia, 11/a  - 00153 Roma
Tel. Biglietteria  - 06.5894875 - Fax 06.5897094
info@teatrobelli.it - www.teatrobelli.it
prezzi:
Intero € 18,00 - Ridotto 13,00
           
dal 9 al 28 ottobre 2012
orario spettacoli: feriali 21.00 – domenica 17,30 – lunedì riposo

ANTONIO SALINES
ne
LA VERSIONE DI BARNEY
di Massimo Vincenzi

dal romanzo omonimo di Mordecai Richler

e con la partecipazione in video di
Virgilio Zernitz – Izzy Panofsky
Gabriella Casali – Miriam, la terza signora Panofsky
Fabrizio Bordignon - Boogie
Monica Belardinelli – La seconda signora Panofsky
Elisabetta Ventura – Clara, la prima signora Panofsky

e con la partecipazione in voce di
Carlo Emilio Lerici – il Dottore
Francesca Bianco – Kate Panofsky
Luca Fiamenghi – Saul Panofsky

musiche originali di Francesco Verdinelli

regia video di Enzo Aronica

regia
Carlo Emilio Lerici

Dopo lo straordinario successo di pubblico e di critica che ha riscosso lo spettacolo al debutto milanese al Teatro Carcano torna a Roma al teatro Belli "La Versione di Barney" di Massimo Vincenzi per la regia di Carlo Emilio Lerici. Barney Panofsky,uno dei personaggi più amati e odiati della letteratura contemporanea creato da Mordecai Richler, è interpretato da Antonio Salines.
Barney Panofsky (produttore televisivo di successo) è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide - apparentemente controvoglia - di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico "Boogie", e liberarsi così dall'accusa di omicidio mossagli dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi.
Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi. Barney è malato di Alzheimer. E così gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. E lo spettacolo, così come il romanzo, risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del "vecchio" Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile), si mescolano alla girandola dei ricordi d'una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari.
Sino al finale, dopo che la malattia ha fatto il suo tragico corso, nel quale finalmente sarà resa "giustizia" al protagonista.


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