| Dal 04 al 16 marzo 2014
Piccola, Rosalia ero | |
Cosa succede ad una bambina di otto anni se è costretta all’improvviso a lasciare la sua città, la sua vita, senza neppure potere salutare le sue compagne di scuola? Cambierà paese, abitudini, amici e persino il nome, ma la città che porterà con sé nel cuore sarà sempre quella della sua infanzia: Palermo. Siamo sul finire degli anni cinquanta, nel capoluogo siciliano. Il titolare di una sartoria ben avviata, non volendo sottostare alle regole mafiose del “pizzo”, è costretto a trasferirsi in Francia, a Parigi, con la moglie e i due figli, una bambina di 8 anni e uno di 6. La piccola Rosalia, questo il nome che la bimba ha in Italia, deve così lasciare la propria terra di origine, eppure il senso di appartenenza alla Sicilia rimane ben vivo in lei e l’accompagnerà per tutta la vita. Nella pièce la bambina, ora adulta, racconta dei suoi ricordi, di quegli avvenimenti, delle difficoltà della nuova vita per la sua famiglia in Francia, nonostante tutto una famiglia felice. La narrazione è vivace e scorrevole, con toni anche comici, grazie al richiamo continuo alla vita siciliana di “cortile” della zia Vita e della sua vicina, entrambe emblema di una Sicilia destinata a non cambiare mai. Così si offre dei fatti anche un’altra prospettiva, quella di chi rimane, accettando quali leggi assodate le regole dei malavitosi, i mafiosi. Il racconto sulla scena prende vita oltre che con Rosalia, zia Vita e la vicina Carmela (le attrici Maria Teresa de Sanctis, anche autrice e regista, Mara Montante e Antonella Rizzo) anche con la danza di Donatella de Sanctis. Ricordi e un cortile tutto siciliano in un racconto dove anche la danza tesse un sottile ricamo di emozioni. Da una parte la storia tutta siciliana di una famiglia emigrata, dall’altra la Francia in un momento storico gravido di avvenimenti: la guerra d’indipendenza con l’Algeria e il ’68. Al centro il racconto della sofferenza di chi è costretto a emigrare, sempre la stessa, ieri come oggi, come sempre. E senza colore.
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Gruppo Teatro Totem presenta Piccola, Rosalia ero scritto e diretto da MARIA TERESA DE SANCTIS con Maria Teresa de Sanctis Mara Montante e Antonella Rizzo danzatrice Donatella de Sanctis
dal 4 al 16 marzo 2014 dal martedì al sabato ore 21.00 domenica ore 18.00 Con leggerezza e ironia, fra sorrisi e delicate malinconie, un racconto della sofferenza di chi è costretto a emigrare, sempre la stessa, ieri come oggi, come sempre. E senza colore | |
Il Millelire per la stagione 2013/2014 adotta la formula 10x9. Un Vaucher che ti permette di prenotare 10 spettacoli e pagarli, di volta in volta, solo 9,00 €, anziché 12,00 €, con un risparmio del 25%. per info 06.397.51.063 - 333.29.111.32 | | | IO LAGGIU' CI TORNEREI | Enrico Lamanna chi è | I Prossimi appuntamenti | |
l'esplorazione di tecniche di recitazione, costruzione della gabbia del personaggio e sensibilizzazione della mobilita corporea globale (espressione del viso, corpo e respiro) Progetto teatrale rivolto ad attori e danzatori, curato dal Regista Enrico Maria Lamanna finalizzato alla realizzazione dello spettacolo da lui diretto, per il quale saranno selezionati tre attori ad ogni sessione laboratoriale e che andrà in scena al Teatro Millelire in cartellone nella prossima stagione teatrale 2014/2015. Il lavoro prevede l'esplorazione di tecniche di recitazione, costruzione della gabbia del personaggio e sensibilizzazione della mobilità corporea globale (espressione del viso, corpo e respiro) dal 13 al 16 marzo 2014 - per un numero massimo di 15 partecipanti. Durante le ore di studio verranno esplorate scene di teatro contemporaneo al fine di approfondire i temi dello spettacolo a cui il programma è finalizzato. Il costo è di € 250,00 a persona. Ai tre attori selezionati nell’ultima giornata sarà inoltre data la possibilità di partecipare gratuitamente al laboratorio seguente (nei prossimi mesi) che progredirà nell'analisi dei temi proposti. |
Enrico Maria Lamanna, napoletano doc, anno 1963.
Membro dell'Actors Studio di New York dal 1984.
Lavora in America con Lily Tomlin, Bette Midler, Yoel Schumacher.
Inizia la carriera di regista a 26 anni.
Ricordiamo fra i suoi lavori, Notturno di Donna con Ospiti di Annibale Ruccello, con Giuliana De Sio.
Le Cinque Rose di Yennifer di Annibale Ruccello, con Luca Lionello e Luca De Bei.
Il Mondo di Mr Peters di Arthur Miller con Giorgio Albertazzi.
La capra di Edward Albee con Catherine Spaak e Claudio Bigagli.
Da non dimenticare L'Ebreo di Gianni Clementi,che segna il debutto di Ornella Muti in teatro.
Ha girato vari cortometraggi tra questi, Atto senza Parole di Samuel Beckett con Carlo Caprioli con cui vinse il Golden Globe Awards come miglior cortometraggio.
Altri spettacoli come regia sono: Vita natural durante Più vera del vero Addio al Nubilato Lo Zi Radice di 2 OraDaria Il Vaticano cade Ma che bella Ikea! Il mio cuore nelle tue mani
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TEATRO MILLELIRE
Via Ruggero di Lauria, 22
00192 Roma
(zona Prati - via Candia)
info e prenotazioni 06.397.51.063 - 333.29.111.32
info@millelire.org
www.millelire.org clicca QUI per sapere dove siamo | | Dal 18 al 23 marzo 2014 SABBIE omaggio a Ilaria Alpi
| |  | SABBIE
omaggio a Ilaria Alpi una verità rimasta celata sotto le "sabbie".
Spettacolo tributo alla giornalista Ilaria Alpi, nel ventennale della sua scomparsa
Una produzione
Gecko Theatre Company
scritto e diretto da
Romano Talivi con
R. Pasqualoni, P. Ceccanei, A.K. Mingu e R. Talevi |
Ilaria e Miran sapevano fare bene il loro mestiere, i giornalisti. Sapevano usare le parole e conoscevano la loro forza. Sapevano che le parole possono mettere a nudo la verità, ma non pensavano che sarebbero stati uccisi per questo; come potevano immaginarlo o crederci? Questa è Ilaria Alpi, che in “Sabbie” lascia le sue orme di giovane donna, immersa in una specie di sogno - il passaggio dalla morte inconsapevole e violenta alla vita futura, che ormai è pura luce, sola essenza. Attraverso le sue parole ripercorreremo le sue esperienze, faremo nostri i suoi pensieri, ascolteremo le sue voci, evocheremo personaggi da lei incontrati o che l’hanno affiancata durante il suo ultimo viaggio, una storia che ha fatto di lei, per noi, appunto, un eroe.
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