REBIBBIA CITYFEST
Auditorium di Rebibbia N.C. “R. Cinotti”
ROMA 20 dicembre 2016, ore 16,00
L’Auditorium del Carcere di Rebibbia si apre ancora al Cinema
di qualità con due appuntamenti speciali il 20 dicembre, nell’ambito del Roma
Cityfest.
Claudio Giovannesi, sarà in sala per presentare la proiezione aperta ai detenuti
e al pubblico esterno del suo ultimo bellissimo film, “Fiore”.
Un film sulla realtà, che racconta il mondo dei ragazzi in
modo tutto particolare: l’adolescenza, l’amore, la difficoltà di vivere in
equilibrio, ambientata nel contesto più difficile, quello di un carcere
minorile. Josh e Daphne sono due ragazzini che le complicazioni della vita
emarginata portano a delinquere e a scontare una condanna.
L’incontro fra
detenuti e detenute in carcere è proibito dai regolamenti penitenziari, e
nessuna relazione personale è consentita. Nonostante gli ostacoli i due ragazzi
si innamorano attraverso il gioco degli sguardi da lontano, brevi conversazioni
rubate, bigliettini fatti filtrare fra le celle.
Nel carcere - nonostante il
carcere - Daphne e Josh riusciranno a scoprire la libertà di amare. Un film che
vivrà tanto più dell’emozione della platea di Rebibbia.
La proiezione sarà
preceduta dal cortometraggio di Fabio
Cavalli “Naufragio con spettatore”,
Menzione Speciale della Giuria del Premio
Migrarti alla 73° Mostra del Cinema di Venezia. Il corto di quindici minuti
è stato girato fra il carcere di Rebibbia e quello di Cassino; i protagonisti
sono ancora una volta i detenuti-attori della Compagnia che diede vita a Cesare deve morire.
Ora sono impegnati
nel difficile compito di descrivere cosa significhi il reclutamento in carcere
dei fondamentalisti islamici e come, attraverso la libertà dell’arte, possa
essere abbandonato e sconfitto ogni estremismo. Ovviamente il cast dei detenuti
sarà presente in sala al completo.
Presentano l’evento Mario Sesti per Fondazione Cinema per Roma e Laura
Andreini Salerno per il Centro Studi
Enrico Maria Salerno, ancora una
volta sotto l’egida della Direzione della
C.C. Rebibbia N.C., col sostegno del Mibact
e della Regione Lazio – Assessorato alla
Cultura e Politiche giovanili, e col patrocinio di Roma Capitale e del Dipartimento
di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre, per dare
futuro al progetto di rendere l’Auditorium di Rebibbia un vero centro di
cultura e arte aperto alla città.
PERCHE’ IL CINEMA VA A REBIBBIA
Se il carcere può
avere il senso di un cammino a ritroso dalla “malavita” alla “buona vita”, diventare
un’occasione di riscatto per chi ha sbagliato, il tempo vuoto della pena va
riempito di opportunità: istruzione, formazione, lavoro. C’è anche spazio per
l’arte. Il Cinema, che in 24 fotogrammi al secondo fa muovere la realtà e la
vita, illumina l’oscurità.
Nell’Auditorium di Rebibbia ogni anno, a migliaia,
dai 15 anni in su, entrano per assistere agli spettacoli dei detenuti. Poi, da
quando le macchine da presa si sono affacciate sempre più spesso oltre le
sbarre, i detenuti si sono appassionati al “dietro le quinte” dell’arte
cinematografica che di solito si conosce solo a cose fatte.
Da qui il desiderio
di vedere buone pellicole, incontrare i protagonisti, confrontarsi. Il Cinema sa
unire i destini più diversi. Almeno per qualche ora, liberi o reclusi, sogneremo
lo stesso sogno.
L’evento è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
fino ad esaurimento posti.
Per info e prenotazioni contattare il sito: www.enricomariasalerno.it.
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