dal
repertorio di Garinei e Giovannini
una
commedia musicale di Jaia Fiastri e Bernardino Zapponi
con
musiche di Armando Trovajoli
con
la partecipazione straordinaria di
SIMONE COLOMBARI
SIMONE COLOMBARI
direzione
musicale di Maurizio Abeni
coreografie
di Rita Pivano
scene
di Gabriele Moreschi
costumi
di Carla Accoramboni
15
dicembre 2016 - 15 gennaio 2017
A 30 anni esatti
dal primo debutto di questo felice testo di Iaia Fiastri (una delle autrici piu' importanti nella storia della
ditta Garinei e Giovannini) e di Bernardino Zapponi con le musiche del grande
Maestro Armando Trovajoli,
Alessandro Longobardi per Viola Produzioni produce E...SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO?, una delle commedie musicali più
amate dai romani.
Sarà il regista Saverio Marconi – che già si era
confrontato con uno dei titoli del repertorio di Garinei e Giovannini, Il giorno della tartaruga – a firmare la
nuova edizione che racconta una storia delicata e divertente che si snoda dai
nostri giorni del 2016 a… 60 anni prima.
Il sogno di poter
tornare indietro nel tempo è da sempre un’ipotesi seducente, accompagnata in
questa commedia da una colonna sonora memorabile e dalla leggerezza e dal
divertimento del testo originale proposto in un nuovo adattamento, che rende
questo spettacolo assolutamente attuale.
Nei due ruoli
principali troveremo due grandi interpreti con un profondo “spirito romano”,
che daranno vita ai personaggi di Max e Adelina. Il primo avrà il volto di Francesco Pannofino, poliedrico e
straordinario attore teatrale, di cinema e tv oltre che inimitabile doppiatore;
il secondo quello di Emy Bergamo,
giovane e bellissima attrice che si è già cimentata con successo in Rugantino
della celebre Ditta G&G.
Tutto prende il
via dall’ottantenne Adelina, rimasta nubile, che mentre spegne le candeline di
un compleanno così importante trascorso in solitudine, piena di nostalgia per
la giovinezza perduta, esprime un desiderio segreto e mai sopito, per il quale
venderebbe anche l’anima: tornare a quando aveva 20 anni e poter così sposare
quel Principe che aveva chiesto la sua mano e che lei aveva rifiutato.
Ecco allora che,
servendosi di un diavolo un pò goffo, quasi da “serie C”, il Re delle Tenebre
intercetta questo desiderio e per indurla in tentazione la riporta indietro di
60 anni: è così che Adelina torna ad essere una giovane fruttivendola a Campo
De’ Fiori, alle prese con le avances del Principe Poniatowskij e con i debiti
di famiglia.
Ma ogni tentativo di approccio tra il Principe e Adelina si
conclude con uno schiaffo proprio come 60 anni prima; così il diavolo, prese le
sembianze di Max l'autista del Principe,
inizia a perdere ogni speranza di cambiare il corso delle cose e di
corrompere la pura Adelina.
Inaspettatamente,
sarà il Bene rappresentato dalla giovane a prevalere tra inganni e trasformismi, per un lieto fine in cui
finalmente sarà l’amore a trionfare.
Lo spettacolo debutta in
prima nazionale il 15 dicembre al Teatro Brancaccio di Roma dove resterà fino
al 15 gennaio.
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