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martedì 9 ottobre 2018

Aligi Sassu tra pittura e poesia in uno spettacolo aperto a tutti | venerdì 19 ottobre ore 18

LA BATTAGLIA PERDUTA E RITROVATA… A BUDAPEST

Un avvincente spettacolo dedicato ad Aligi Sassu, tra pittura e poesia aperto a tutti.


Bergamo, 9 ottobre 2018 - Nell'ambito della mostra "Aligi Sassu. Colore e libertà", in esposizione presso il Palazzo Creberg di Largo Portanuova 2 a Bergamo fino al 4 novembre, Venerdì 19 ottobre alle ore 18, presso il Salone Principale del palazzo, la Fondazione Creberg invita allo spettacolo "LA BATTAGLIA PERDUTA (E RITROVATA). Aligi Sassu tra pittura e poesia", proposto dalla Compagnia Antiche Contrade.

Tra titanici slanci di pennello e oniriche suggestioni poetiche si dipana la vicenda umana ed artistica di Aligi Sassu. Un percorso controcorrente dal futurismo al primitivismo, emblematicamente testimoniato dalla duplice versione dell'opera "Battaglia di tre cavalieri. Da un'idea di Angelo Piazzoli la compagnia "Antiche Contrade" presenta in parole e musica le stagioni diverse di un artista e del suo dipinto creduto perduto e due volte ritrovato.

Interventi musicali sulle "Quatros Estaciones Portenas" di Astor Piazzolla.

L'OPERA

Il monumentale dipinto Battaglia di tre cavalieri del 1975-1991 è una replica dell'omonima Battaglia di tre cavalieri realizzata nel 1941 e che l'autore immaginava distrutta in Ungheria durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Un'opera, questa, che nello stesso anno venne rifiutata, per ragioni politiche, al III Premio Bergamo. Un dipinto molto prezioso per il pittore, tanto da indurlo a realizzare una replica. Il ritrovamento fortuito nel 2015 a Budapest del dipinto originale e l'eccezionale concessione del prestito da parte del collezionista ungherese che attualmente lo possiede, fornisce l'occasione di far rientrare temporaneamente in Italia una pietra miliare del percorso artistico di Aligi Sassu e di approfondire le vicende legate al Premio Bergamo.

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Per informazioni:
Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina "Fondazione Credito Bergamasco"

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