SENZA
TERRA
L’Arte racconta l’esilio
L’Arte racconta l’esilio
Quartiere Isola, Milano
27 marzo - 6 aprile 2014
27 marzo - 6 aprile 2014
Una terra fuori luogo: un limite esterno di esistenza umana
Nasce Senza Terra, progetto artistico-culturale di incontro e scambio
tra teatro, letteratura, poesia e
arti
visive che racconta il dramma dell’esilio e dell’isolamento.
Dal 27 marzo al 6 aprile 2014 il Teatro Verdi, Nudoecrudo teatro,
Spazio Ostrakon, spazio B**K e Vento di
Terra Ong accompagnano il pubblico nel quartiere Isola di Milano in un percorso
artistico che attraverso differenti
linguaggi espressivi si
interroga sulla questione
palestinese e sulla
condizione dei migranti, accomunati dalla perdita di una terra,
di una comunità propria.
10 giorni di Teatro, Visual Art
e Letteratura
Si parte giovedì 27
marzo con l’inaugurazione presso
lo spazio Ostrakon
della mostra personale “I dannati della terra”, di Alessio
Tibaldi e Fabio Presti.
Se i
maîtres à penser
sono disorientati e
afasici, gli artisti
sembrano ritrovare lo
spirito del “Dasein”,
dell’essere attenti agli
accadimenti del presente,
del prendere posizione
e disdegnare la
neutralità descrittiva quale che
sia lo specifico espressivo.
Le opere
di Fabio Presti
e Alessio Tibaldi,
sono opere di
denuncia: la realtà
tragica della immigrazione
viene espunta dal mulino mediatico e portata sotto il cono di luce dell’arte.
L’odissea degli immigrati rivive nelle meduse-zattere alla deriva di Presti su
cui indugiano minuscoli personaggi misteriosi, forse benpensanti o manigol i della tratta, forse le anime dei
sommersi.
Nei
lavori di Tibaldi si celebra il rinascimento del realismo sociale. Disegni a
fusaggine, su supporto di carta velina,
di forza straordinaria
che ricordano la
Kollwitz. Il soggetto
è quello dei
disgraziati abbandonati nel
deserto libico e lasciati morire.
Proseguendo la residenza
artistica presso il
Teatro Verdi dal 3 al
6 aprile nudoecrudo
teatro propone il “Dittico
Greder”, un doppio spettacolo di L’Isola_una storia
di immigrazione e Gli
Stranieri, trasposizioni teatrali delle graphic novels
dell’illustratore svizzero Armin Greder.
Comune
denominatore tra i due lavori è la condizione di perdita determinata dallo
sradicamento dalle
proprie
origini e/o dall’esclusione dal gruppo
sociale: due spettacoli sullo stesso palco e nella stessa sera, uno giustapposto all’altro a comporre una
sorta di dittico dell’esclusione e dell’estraneità.
La
presenza/assenza di un muro invisibile e invalicabile corre sulla scena a
separare e connettere tra loro
i due
lavori. Un muro,
presente in entrambi
i lavori, a simboleggiare l’esclusione,
la separazione,
l’apartheid.
Se nel primo spettacolo il muro rappresenta la fortezza in cui si rinchiudono i
paesi occidentali per impedire
l’accesso dei migranti, nel
secondo esso richiama chiaramente la barriera
di separazione eretta da
Israele.
L’Isola
è “una storia di immigrazione”, la vicenda dolorosa e paradigmatica dello
straniero senza nome e
senza
voce che, solo e sperduto, spinto dalle correnti e dal destino, approda con la
sua zattera all’isola
degli
uomini massicci e floridi.
Gli Stranieri
del secondo spettacolo
appaiono meno timorosi
ed indifesi. Giunti,
unici superstiti di
millenarie
peregrinazioni, atroci abusi e indicibili sofferenze, a quella che un tempo
lontano era stata, e
che
ancora considerano, la loro terra, non intendono rinunciarvi per nulla al mondo
a costo di scatenare
una
guerra contro Il Popolo che da secoli lì “vive tranquillo di fichi e
olive”.
Venerdì 4
aprile Spazio Ostrakon presenta alle ore 19,30 INVISIBILE
POETICA ARABA. Nuovi soggetti poetici dalla Siria e
Palestina a cura di Khaled Al
Nassiry, poeta palestinese nato
in Siria. Lettura a cura di Elisa Canfora.
Sabato 5 aprile
spazio B**K (via Porro Lambertenghi 20)
ospita alle ore 18,00 l’incontro “Come
nasce un libro
di fiabe beduine”,
a cura di
Barbara Archetti (Vento di
Terra ONG) e
le illustratrici Emanuela Bussolati e Giulia Orecchia.
Attraverso la presentazione del libro GHOULA ANASIYE e HUSEINI.
Fiabe
tradizionali raccontate dai bambini beduini palestinesi ai bambini del mondo,
realizzato da Vento di Terra ONG
in partnership con
Tamer Institute for
Community Education di
Ramallah, le autrici
racconteranno
l’intero percorso creativo e conoscitivo del progetto editoriale.
Fondata
nel 2006, Vento di Terra ONG è un’organizzazione no profit che opera in
territori di frontiera a
sostegno
dei diritti e dello sviluppo delle comunità.
Reciprocità
e valorizzazione delle differenze sono alla base dell’approccio di Vento di
Terra, impegnata nei settori dell’educazione, dei servizi socio-sanitari,
dell’architettura bio-climatica e della microimprenditoria.
Programma - SENZA TERRA
27 marzo – 6 aprile 2014
Inaugurazione Mostra “I DANNATI DELLA TERRA”
Di Alessio Tibaldi e Fabio Presti
Spazio Ostrakon - Via Pastrengo 15
Orario: 15,30 - 19,30
3 - 6 Aprile 2014
Teatro
Verdi - Via Pastrengo 16
ore 20,45 (domenica 6 aprile ore 16.00) – Dittico Greder
L’ISOLA_Una storia di immigrazione
da Armin Greder. Ed. Orecchio Acerbo
Scrittura scenica di Alessandra Pasi
Con Franz Casanova e Alessandra Pasi
GLI STRANIERI
da Armin Greder. Ed. Orecchio Acerbo
Scrittura scenica di Franz Casanova
Con Alessandra Pasi
Regia Marco Di Stefano
A cura di nudoecrudo teatro
Costo biglietto per i due spettacoli: 20
euro (10 euro con riduzione)
Per info e prenotazioni:
Tel.:
02.27002476 – 02 6880038 - prenotazioni@teatrodelburatto.it
4
aprile 2014
Spazio Ostrakon - Via Pastrengo 15
Orario: Ore 19,30 - INVISIBILE POETICA ARABA. Nuovi soggetti poetici
dalla Siria e Palestina a cura
di Khaled Al Nassiry, poeta palestinese nato in Siria.
Lettura a cura di Elisa Canfora.
5
Aprile 2014
Spazio B**K – Via Porro Lambertenghi 20
Orario: Ore 18,00 - Come nasce un libro di fiabe beduine
A cura di Barbara Archetti (Vento di Terra ONG) e le illustratrici
Emanuela Bussolati e Giulia Orecchia.
Presentazione del libro GHOULA
ANASIYE e HUSEINI. Fiabe tradizionali raccontate dai bambini beduini
palestinesi ai bambini del mondo, realizzato da Vento di Terra ONG in
partnership con Tamer Institute
for Community Education di Ramallah. Vento di Terra ONG
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