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Cinema e Teatro

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martedì 24 dicembre 2019

Al Teatro de’ Servi "Mamma balli con me? Storia d’amore e di amicizia tra le mura di San Lorenzo". In scena sino al 5 gennaio

Ha debuttato venerdì 20 dicembre 2019 al Teatro de’ Servi - via del Mortaro 22, all’angolo con via del Tritone - a Roma la pièce di Monica Lugini e Paolo Pioppini “Mamma balli con me? Storia d’amore e di amicizia tra le mura di San Lorenzo” regia di Alessandro Moser ed interpretata da Antonia Di Francesco, M. Lugini,Tommaso Paolucci, Erica Picchi, P. Pioppini e Angela Ruggiero.

Una famiglia che abita a San Lorenzo sempre nello stesso palazzo che ha resistito al bombardamento del 1943.
Una radio antica sulle cui note hanno ballato lo swing da giovani i due genitori, che oggi purtroppo non funziona più, ma guai a chi la tocca!
Le vecchie foto di Marcello, il miglior amico del padre scomparso tanti anni fa.
Ma chi era Marcello? 
Perché compare in tutte le fotografie con mamma e papà?
Perché la sua presenza è così familiare a tutti? 

Una commedia romantica e divertente, a tratti poetica, che racconta l'Amore e l'Amicizia, fino a fondere questi due sentimenti tanto da non vederne più i confini.
Un commedia dei buoni sentimenti in cui ci si emoziona e si ride anche di cuore con gli spettatori che quando escono, hanno stampato in viso un bel sorriso.

«Mamma balli con me? ha il sapore delle pastarelle del pranzo della domenica, ha i colori delle smanicate incrociate sul davanti delle nonne, il candore delle canotte bianche dei padri dopo il lavoro, l'odore dei guanti di gomma da cucina delle mamme.
Questa famiglia, che trova le sue radici proprio tra quelli che sono scampati alle bombe, vive il conflitto tra padre e figlio che li separa su tutto, come un muro fatto a regola d’arte.

E si racconta di una figlia adolescente che, nonostante l’età, sembra saperne molto di più di suo fratello sulla vita perché le piace ascoltare dai racconti della saggia nonna, che tra il lavoro a maglia, levare un malocchio, un proverbio romano e l’altro non spreca mai le parole ma racconta e racconta… Infine la zia vedova che arriva da Mondragone il cui unico sogno è di potere visitare il santuario di Lourdes. “Tutti conservano un segreto” sentenzia nonna Rosa, uno di quei segreti intoccabili, antichi come la radio rotta, dalla quale non suona più lo swing da ballare dei loro anni fuggiti. Segreti su cui la vita si stratifica giorno dopo giorno e che inaspettatamente tornano a galla, rovesciando quel mare che si agita nello stomaco malgrado le scelte compiute. La vita prende sempre una direzione, lasciando a volte in sospeso troppe questioni che gli anni, l'amore, le rinunce ammorbidiscono ma non dimenticano. L’amore vero è davvero uno solo? Chi lo sa, ma intanto: "mamma, balli con me?» 
Alessandro Moser



Cosa si può raccontare tra i muri di una casa di San Lorenzo che ha retto al bombardamento del ’43? Si può ricordare la guerra, le bombe - che non sono mai intelligenti -, l’amore e l’amicizia.

In una San Lorenzo degli anni Settanta, in cui il fragore della Guerra impregna ancora le spesse pareti dei condomini popolari ed una vecchia radio in disuso campeggia sui mobili di mogano scuro, la famiglia di Sandro e Rosanna si barcamena fra le ribellioni di Piero, il figlio ventenne in cerca della sua identità, Vittoria, la figlia sedicenne innamorata dell’amore, nonna Rosa, scrigno di storie e segreti e la zia Assunta, simpatica vedova di casa, devota alla Madonna di Lourdes.

Su tutto aleggia la presenza di Marcello, quell’amico dei genitori che non c’è più, ma che appare in tutte le loro foto. 

Insieme alla madre vinceva tutte le gare di quei balli sfrenati che, assieme alle macerie di San Lorenzo, erano stati un‘eredità degli americani. Non solo, aveva anche salvato il padre dal bombardamento di Roma.

Protagonista silenziosa una vecchia radio muta che racconta molto di più di quanto non sembri.

La vita si sfoglia pagina dopo pagina, come uno fra quei libri che a volte nascondono delle pagine attaccate, di quelle che bisogna separare con il tagliacarte.

Lo spettatore arriva alla fine convinto di sapere tutto, ma consapevole del fatto che forse qualche pagina è stato giusto lasciarla attaccata.

Mamma balli con me? 

Storia d’amore e di amicizia tra le mura di San Lorenzo 
di Monica Lugini e Paolo Pioppini 
regia: Alessandro Moser
con: Antonia Di Francesco, M. Lugini, Tommaso Paolucci, Erica Picchi, P. Pioppini, Angela Ruggiero
tecnico audio e luci: A. Moser
grafica e foto: Danilo Giovannangeli
costumi: Rossella Filipponi
scene: Muse&Musi
produzione: Compagnia Muse&Musi

Orario spettacoli
I settimana: venerdì ore 21, sabato ore 17.30 e 21, domenica ore 17.30
II e III settimana da martedì a venerdì ore 21, sabato ore 17.30 e 21, domenica ore 17.30

Speciale Capodanno a teatro!
31 dicembre ore 20.00
Brindisi e spettacolo euro 50,00

Teatro de’ Servi
Via del Mortaro 22 (angolo Via del Tritone) – 00187 Roma
Dal 20 dicembre al 5 gennaio

Info e prenotazioni:
tel. 06 67.95.130
info@teatroservi.it
www.teatroservi.it 

Biglietti:
Platea Intero € 24 - Ridotto € 18 - Under14 € 10
Galleria intero € 20 - Ridotto € 15 - Under14 € 10





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domenica 15 dicembre 2019

Teatro Argentina: L’albero di Rodari, regia di Roberto Gandini. Spettacolo per bambini

Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli

Attività dicembre 2019

 

La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli 

porta in scena per il pubblico dei più piccoli e delle famiglie

Dal 17 al 22 dicembre 2018

L'ALBERO DI RODARI

regia Roberto Gandini, 

da Gianni Rodari, 

di Attilio Marangon, 

musica Roberto Gori, 

scena Paolo Ferrari, 

costumi Tiziano Juno, 

con Edoardo Maria Lombardo, Gabriele Ortenzi, Simone Salucci, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi.

Produzione Teatro di Roma

 

La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli – Teatro di Roma, tornerà in scena per il quinto anno consecutivocon lo spettacolo per bambini e famiglie, diventato ormai un cult: L'albero di Rodariregia di Roberto Gandini, da Gianni Rodari, di Attilio Marangon; musica di Roberto Gori. Protagonisti: Edoardo Maria Lombardo, Gabriele Ortenzi, Simone Salucci, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi. Lo spettacolo sarà in scena nella Sala Squarzina del Teatro Argentina dal 17 al 22 dicembre 2019.

Inoltre, martedì 17 dicembre 2019 alla ore 17.00 sempre presso il Teatro Argentina - sala Squarzina  si terrà la proiezione del video CONTA QUELLO CHE SO FARE a cura di Roberto Gandini riprese e montaggio Gianluca Rame. Il video racconta l'attività svolta dal Laboratorio Gabrielli durante l'anno 2019, Saranno presenti gli artisti e i docenti che hanno contribuito e reso possibile questa magnifica avventura.

Lo spettacolo "L'albero di Rodari", è una esperienza unica per i bambini, così come per gli adulti. Perdersi tra le pagine dolci e incantate che la penna di Gianni Rodari ha dedicato al Natale, al Capodanno e all'EpifaniaLe letture di fiabe e filastrocche drammatizzate dalla regia di Roberto Gandini e adattate da Attilio Marangon prendono vita per la gioia dei più piccoli che, insieme al pubblico dei più grandi, potranno lasciarsi rapire da un universo di fiaba, magici incanti e ricordi lontani. Storie di gioia e felicità, ma anche di solidarietà estrema. Soffici riflessioni sul rispetto dei diritti dei più piccoli. Come quella di un tenero nonno alla ricerca dei giocattoli per i suoi nipotini che si imbatterà in un ambiguo Mefistofele alle prese con un marchingegno che fa scomparire oggetti e persone non graditi ai bambini. O la tenera parabola di un presepe in cui verranno catapultati Toro Seduto, un tamburino e un aviatore con tanto di aereo. E ancora, il racconto della rivolta dei personaggi classici del presepe, pastori e vecchine delle caldarroste, con tre finali possibili a scelta dei bambini, in un divertente gioco del destino saldamente nelle mani dei desideri dei più piccoli.

Letture recitate sotto l'albero alla scoperta dei tesori che le fiabe e le filastrocche di Gianni Rodari raccontano e continuano a conservare, affascinando il pubblico con l'ironia, la fantasia e la capacità di immaginare un mondo migliore. Il tutto raccontato attraverso l'interpretazione di Edoardo LombardoGabriele OrtenziSimone SalucciGiulia Tetta e Danilo Turnaturi, che coinvolgeranno grandi e piccini in un momento di feste, in un periodo dell'anno in cui i ritmi si allentano, ci si riappropria del tempo famigliare e spesso si riflette sul valore delle persone e delle cose.

"Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo", sono queste le parole di Rodari che forse si potrebbe dire "valgono anche per i grandi".

Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, che vede al lavoro una compagnia di giovani composta da normodotati e diversamente abili, è un progetto che dalla sua nascita a oggi ha coinvolto 279.018 ragazzi di cui 84.347 con disabilità, 4.369 docenti, 821 scuole, 812 teatranti, 196.670 spettatori. Il Laboratorio Gabrielli è una realtà che dal 1994 fa scuola sul tema dell'inclusione attraverso il teatro ed è stata fra le prime esperienze italiane nell'ambito del teatro sociale. Il rapporto creato con la scuola è tale che la maggioranza delle attività si svolgono all'interno degli orari curricolari, e in collaborazione con tutti i docenti. Il laboratorio è riuscito a mettere in pratica il principio di inclusione che da molti viene sbandierato come un vessillo, ma che spesso rimane tale.

Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è un'attività promossa, finanziata e organizzata da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dal Teatro di Roma.

La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli è formata da interpreti, con e senza disabilità, giovani attori che hanno acquisito esperienza teatrale all'interno dei progetti del Laboratorio e che hanno preso parte agli spettacoli Prodotti dal Teatro di Roma.

INFO 

Teatro Argentina – Sala Squarzina

Largo di Torre Argentina, 52, 00186 Roma RM

Telefono06 6840 00314

17 | 22 Dicembre spettacolo per i bambini dai 4 anni e famiglie

17, 18, 19, 20 dicembre, repliche scolastiche alle ore 10,30

21 dicembre replica aperte a tutti ore 16,00

22 dicembre replica aperta a tutti ore 11.00
Costo del biglietto: 5€



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Teatro della Cometa: Enzo De Caro in NON È VERO MA CI CREDO

Teatro Della Cometa

20 dicembre 2019 | 12 gennaio 2020

NON È VERO MA CI CREDO 

di Peppino De Filippo

con Enzo Decaro

regia Leo Muscato

scene Luigi Ferrigno 

costumi Chicca Ruocco 

disegno luci Pietro Sperduti 

e con (in o.a.) Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo

 

Sarà in scena al Teatro della Cometa dal 20 dicembre al 12 gennaioNON È VERO MA CI CREDO di Peppino De Filippocon Enzo Decaro, regia Leo Muscato, e con Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo.

 

"Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell'arte… L'azione dello spettacolo è avvicinata ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po' tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona… Lo spettacolo concepito con un ritmo iperbolico condenserà l'intera vicenda in 90 minuti".

Leo Muscato

 

Ereditando la direzione artistica della compagnia di Luigi De Filippo, Leo Muscato inaugura questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ha fatto con lui Non è vero ma ci credo, rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, ma dando a questa storia un sapore più contemporaneo. Il protagonista dello spettacolo assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L'avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l'impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. La moglie e la figlia sono sull'orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L'uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un'altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui parte una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano. Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po' oleografica degli anni '30.  Luigi aveva posticipato l'ambientazione una ventina d'anni più avanti. Questo allestimento seguirà l'intuizione di Luigi avvicinando ancora di più l'azione ai giorni nostri.

 

Speciale Capodanno 31 dicembre 2019 replica ore 21,45 con cena e brindisi di mezzanotte.

Venerdì 20 ore 21.00, sabato 21 doppia replica ore 17 e ore 21.00, domenica 22 ore 17.00, 24 e 24 niente replica, 26 dicembre replica ore 18.00, 28 e 29 dicembre solo replica pomeridiana alle 17.00, 1 e 2 gennaio 2020 niente replica, 3 e 4 gennaio replica alle 21.00, 5 gennaio replica ore 17.00, 6 gennaio replica ore 18.00, dal 7 all'11 gennaio replica ore 21.00, 12 gennaio replica ore 17.00

 

Durata 90 minuti

Mettetvi comodi e seguite la Cometa, vi aspettiamo nella nostra casa, nel Salotto Buono di Roma. #seguilacometa #teatrocometa #ilsalottobuonodiroma #nonditechenonveloavevodetto #mettetevicomodi

 

Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni, vendita biglietti e info per apericena: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380

Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

Riduzioni per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA, QUARTA PARETE, IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO



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Teatro Basilica: arriva in Italia The Gravity Between di e con Jacqueline Bulnes

Teatro Basilica

dal 18 al 22 dicembre 2019

THE GRAVITY BETWEEN

di e con Jacqueline Bulnes

e con Mark Bernstein, Frances Samson, Niklas Emborg Gjersøe, Michele De Girolamo, Stefano Vona Bianchini, Giuseppe Sangiorgi, Giulio Forges Davanzati

musiche di Niklas Emborg Gjersøe

 

Sarà in scena al Teatro Basilica dal 18 al 22 dicembre al Teatro BasilicaThe Gravity Between di e con Jacqueline Bulnes e con Mark Bernstein, Frances Samson, Niklas Emborg Gjersøe, Michele De Girolamo, Stefano Vona Bianchini, Giuseppe Sangiorgi, Giulio Forges Davanzati; musiche di Niklas Emborg Gjersøe.

 

The Gravity Between è una performance suddivisa in tre quadri per le coreografie di Jacqueline Bulnes, ex solista della Martha Graham dance company e della Jose Limón Dance company di New York, con le musiche dal vivo del compositore danese Niklas Emborg Gjersøe. La performance include artisti provenienti da: Stati Uniti, Danimarca, Canada ed Italia, affrontando il tema della connessione tra esseri umani da una parte all'altra della terra attraverso gli oceani. Frutto di un'ispirazione nata tra Niklas e Jacqueline durante il loro primo incontro a New York nell'aprile 2018 quando i due artisti decidono di costruire un lavoro riguardante la spinta gravitazionale, la stessa energia che ha reso possibile la loro conoscenza, The Gravity Between esplora l'idea del processo creativo a lunga distanza, tanto che gli artisti hanno creato il loro lavoro separatamente nei rispettivi paesi di provenienza (USA, Danimarca, Italia) prima di incontrarsi sul palco. Attraverso il tema della gravità la performance esplora luogo, tempo e spazio per l'improvvisazione su musica dal vivo. 

 

In aggiunta alla performance Jacqueline Bulnes offre anche un Master laboratorio di tecnica Graham, Limón e Teatro Danza a scuole e conservatori locali.

 

Bio Jacqueline Bulnes

Danzatrice, coreografa, regista, attualmente sponsorizzata dalla New York Live Arts Foundation. Nasce a Miami, Florida e danza in qualità di solista con la Martha Graham Company e la Jose Limon Dance Company a New York. Jacqueline ha curato le coreografie per il "Festival Scintille"- Asti, "Cupar Arts Festival"- Scozia, "Torino Fringe Festival"- Torino, 'Odeon Theatre' - Danimarca, 'SDMK Theatre' - Danimarca, 'Rambert Studio' - Londra, 'Chez Bushwick' - New York, e "Nuvu Festival"- New York. In Italia ha curato i movimenti per gli spettacoli "Finis Terrae", "Passio Hominis", e "Falstaff e il suo Servo", diretti da Antonio Calenda. Jacqueline è ballerina protagonista nel video musicale 'After sun' di Bill Laurence (vincitore di un Academy Award) ed è attrice/performer protagonista nel film 'Proserpina' di F. Tocchella (in preparazione). Come video musicali ha diretto e coreografato: 'I'm not Through music video' per la popolare band "OK GO" promosso dalla Saatchi and Saatchi; e 'Brutal Love' per la "Green Day Music Video challenge", video rientrato tra i cinque finalisti della competizione. Nel 2019 Jacqueline è stata solista dello spettacolo NIGHT OF 100 SOLOS per il Festival del centenario di Merce Cunningham al BAM Opera House a Brooklyn, NY.

 

 


 

Piazza Porta S. Giovanni, 10
ROMA (RM)

Contatti / Prenotazioni:
+39 392 97.68.519

Biglietti 15 euro

Orario spettacoli dal martedì al sabato ore 21.00

Domenica ore 18.00



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Spazio Diamante: Insomnia, drammaturgia Lorenzo Gioielli, regia Marco Carniti

SPAZIO DIAMANTE

18 e 19 dicembre 2019 ore 21.00

INSOMNIA

Da "Frankenstein" di M. Shelley

A cura di:

Drammaturgia Lorenzo Gioielli

Movimento scenico Alberto Bellandi

Assistente alla regia Filippo Tirabassi

Regia Marco Carniti

 

Sarà in scena a Spazio Diamante il 18 e 19 dicembre, INSOMNIA da "Frankenstein" di M. Shelley, drammaturgia Lorenzo Gioielli, regia Marco Carniti.

A soli 19 anni, Mary Shelley si risveglia da un incubo e scrive un romanzo che cambia il modo di pensare di un'intera epoca: ''Frankenstein''. Il suo protagonista, Victor Frankenstein, decide di sfidare le leggi della natura per riportare in vita un corpo morto. Un progetto ambizioso, che genererà un vero e proprio mostro. Un sogno che si trasforma in un incubo ossessivo che perseguiterà chiunque, anche chi non fa parte della storia. Un racconto sugli esseri umani, sulla solitudine, sull'amore. Ma, soprattutto, un racconto sul mostro che ognuno di noi porta dentro di sè, quello che non ogni tanto ci perseguita e non ci fa dormire la notte.

Lo spettacolo rientra nella rassegna I "Classici del secolo futuro" – Quattro riscritture senza paura", progetto teatrale firmato Accademia Stap Brancaccio, è alla sua quarta edizione. 

Il format è ideato dal direttore artistico dell'Accademia di recitazione, drammaturgia e regia Lorenzo Gioielli e prodotto da Sala Umberto grazie al suo direttore artistico Alessandro Longobardi. La rassegna si basa su un percorso di riscrittura contemporanea di autori classici del teatro. Quattro spettacoli interamente scritti e interpretati dagli allievi del terzo anno dell' Accademia Professionale Stap Brancaccio provocati e sostenuti dai docenti e dalle molte esperienze creative vissute nel triennio, andranno in scena allo Spazio Diamante.

In questo anno compiamo un altro passo avanti nella coniugazione tra formazione e professionismo, obiettivo dichiarato del Terzo anno dell'Accademia Stap Brancaccio, tramite la collaborazione anche di registi e drammaturghi esterni al percorso didattico dell'accademia stessa. È l'Eroe il tema di quest'anno, in unepoca così avara di eroi. Quindi "Frankenstein", "Riccardo III", "Il tenace soldatino di stagno", per giungere all'eroismo collettivo di "Furore", l'eroismo di chi resiste quotidianamente all'assenza di senso e di appartenenza che sembra essere il tratto dominante delle nostre attuali esistenze. Questo, inoltre, è un eroe nuovo, che è in grado anche di utilizzare l'ironia come arma suprema, perché la tragedia umana contiene, ormai ne siamo certi, una commedia e spesso una farsa.

I "Classici del Secolo Futuro" restituiscono il nucleo pulsante e vivo del concetto stesso di "classico". Si occupano della riscrittura i diplomandi attori del terzo anno della Stap Brancaccio, Accademia di recitazione, drammaturgia e regia. Li accompagneranno in questo cammino Lorenzo Gioielli, Marco Carniti, Bartolini/Baronio, Katia Ippaso, Virginia Franchi, Daniele Prato e Giuseppe Marini. Con questi quattro spettacoli dichiarano di credere ad un teatro giovane, popolare, emozionante. 

 

I prossimi appuntamenti de I CLASSICI DEL SECOLO FUTURO saranno:

11 e 12 febbraio 2020 ore 21.00

LA TERRA PERDUTA

Da "Furore" di J. Steinbeck

A cura di:

Drammaturgia Tamara Bartolini

Movimento scenico Michele Baronio, Alberto Bellandi

Regia Bartolini/Baronio

 

8 e 9 aprile 2020 ore 21.00

L'INVERNO DEL NOSTRO SCONTENTO

Da "Riccardo III" di W. Shakespeare

A cura di:

Drammaturgia Katia Ippaso

Movimento scenico Alberto Bellandi

Regia Virginia Franchi

 

27 e 28 maggio 2020 ore 21.00

LA BALLATA DEI MATTI

Da "Il tenace soldatino di stagno" di H.C. Andersen

A cura di:

Drammaturgia Daniele Prato

Movimento scenico Alberto Bellandi

Regia Giuseppe Marini

 

#spaziodiamante #avampostoculturaledienergiacreativa #alessandrolongobardi

 

SPAZIO DIAMANTE
Via Prenestina 230B - tel. 06 27858101

CENTRALINO OPERATIVO PER INFO E PRENOTAZIONIlunedì-venerdì h. 12:00/19:00sabato h 14:00/19:00domenica h 14:00/18:00

Info e prenotazionibotteghino@spaziodiamante.it - WhatsApp 345 9409718

Orario Spettacoli

Giovedi ore 21:00 - Venerdì ore 21:00 - Sabato ore 21:00 - Domenica ore 17:00

Prezzo biglietti

PROSA Intero € 18,00Ridotto (Universitari, Under 30, Over 65, Residenti Municipio V) 15 euro

BIGLIETTI PER I CLASSICI DEL SECOLO FUTURO 8 EURO

Orario spettacoli: dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00

 

Di seguito gli orari del botteghino Sala Umberto e Brancaccio

Sala Umberto:

APERTURA AL PUBBLICOmartedì-venerdì h. 12:00/19:00 - sabato h 14:00/19:00 - domenica h 14:00/18:00

lunedì chiuso

La biglietteria, dopo le 19, resterà aperta fino ad inizio spettacolo per le operazioni riguardanti lo stesso 

Teatro Brancaccio:
Orari martedì - venerdì h. 11.00/13.00 – 14.00/19.00

sabato h. 14.00 – 19.00 / domenica h. 14.00 – 18.00

lunedì chiuso

CENTRALINO OPERATIVO PER INFO E PRENOTAZIONI

lunedì - venerdì h. 11.00/13.00 – 14.00/19.00

sabato h. 14.00 – 19.00 / domenica h. 14.00 – 18.00

 

Trasporto Pubblico

Con l'autobus 150F, N12 – Fermata Prenestina/Conti

Con il Tram 5 / 14 / 19 – Fermata Prenestina/Conti

Con l'automobile è possibile parcheggiare sulla via Prenestina e strade adiacenti.

Taxi Stazione taxi Largo Preneste



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