CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

domenica 25 marzo 2018

Teatro della Cometa: INCOGNITO di Nick Payne in prima nazionale con Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges Davanzati, Désirée Giorgetti. Regia di Andrea Trovato.

4 | 22  APRILE 2018
Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio ForgesDavanzatiDésirée Giorgetti

INCOGNITO 
di Nick Payne

Regia Andrea Trovato

Scene Luigi Ferrigno

Costumi Tiziana Massaro
Luci Pietro Sperduti
Musiche originali Fabio Antonelli
Assistente alla regia Marcello Paesano
Produzione Carmentalia e Gli Ipocriti
partnership: Human Valor e Progetto Itaca (Roma)
collaborazioni: Chiara Anaclio e Daniele Barraco

"I nostri cervelli lavorano costantemente, in maniera estenuante e senza sosta per trasmetterci l'illusione che tutto sia sotto controllo, ma non è così… Il cervello è una macchina narrativa ed è davvero, davvero brava a fregarci!" 

Dopo i grandi successi di Londra e New York, approda per la prima volta in Italia, al Teatro della Cometa dal 4 al 22 aprileINCOGNITO. Nuova opera teatrale del giovane drammaturgo inglese Nick Payne, considerato dalla critica come il nuovo Tom Stoppard

Protagonisti Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges DavanzatiDésirée Giorgetti. La regia è di Andrea TrovatoTre storie intrecciate che esplorano la natura dell'identità e come siamo definiti da ciò che ricordiamo, Incognito è un'esplorazione esilarante di ciò che significa essere umani.

Protagonista di "INCOGNITO" è senza dubbio il cervello, questo meraviglioso e sorprendente organo il cui meccanismo è ancora oggetto di studio da parte della Scienza. Un organo capace di accumulare dati, memorizzarli, codificarli e dare senso alla realtà attraverso la costruzione di una narrativa. 

Quattro attori interpreteranno ventuno personaggi che si alternano in avanti e indietro nel tempo e che ruotano attorno a tre storie principali e interconnesse fra loro. Due di queste storie sono basate su avvenimenti realmente accaduti: il primo casoriguarda Thomas Stoltz Harvey, che nel 1955 eseguì l'autopsia su Albert Einstein e, all'insaputa di familiari ed eredi, pensò bene di rubare il cervello del Professore al fine di sezionarlo e studiarlo nell'ingenua speranza di giungere a grandi scoperte sulla mente umana. 

L'altro caso riguarda Henry Molaison al quale, nel 1953, per curare le sue crisi epilettiche fu rimossa una parte del cervello ma, in seguito all'intervento, subì la perdita cronica della memoria a lungo termine, ossia non fu più capace, da quel momento in poi, di memorizzare qualsiasi cosa per più di pochi minuti, "condannato" così a vivere un eterno presente e rimanendo cosciente soltanto del suo amore per la moglie, un amore che lo tenne fievolmente ancorato alla realtà fino alla sua morte avvenuta nel 2008. Conosciuto in ambiti scientifici come il paziente HM, è stato l'essere umano più studiato dalla neuroscienza.

La terza storia, ambientata ai giorni nostri, riguarda Martha, una neuropsicologa che, al contrario di Harvey che vuole trovare chissà cosa sezionando il cervello di Einstein con un bisturi, si interroga invece su chi sia più fortunato: noi, cosiddetti "normali" che non riusciamo a dimenticare certe cose, anche se lo volessimo, oppure i suoi pazienti affetti da amnesia che non riescono a memorizzare, dimenticando così anche dolori, rancori e ferite?

Tre storie intrecciate che esplorano la natura dell'identità e come siamo definiti da ciò che ricordiamo, Incognito è un'esplorazione esilarante di ciò che significa essere umani.

Al centro del testo rimane un quesito: è vero che noi siamo solo il risultato delle nostre esperienze, degli incontri che abbiamo fatto, degli amori che abbiamo vissuto, delle persone che abbiamo perduto? E se la nostra mente non fosse capace di ricordare: esattamente, cosa resterebbe di noi?


Teatro della Cometa  - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.


Premio Lettera 22: Il Teatro della Cometa aderisce al Network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale under 36, e ne accoglie i concorrenti nella stagione 2017/18. 


--
www.CorrieredelWeb.it

Circus Don Chisciotte di Ruggero Cappuccio arriva a Roma al Teatro Eliseo


Teatro Eliseo
3 | 22 aprile 2018
Circus Don Chisciotte

Testo e regia di Ruggero Cappuccio
Con Ruggero Cappuccio | Giovanni Esposito
e con Giulio Cancelli | Ciro Damiano | Gea Martire Marina Sorrenti

scene Nicola Rubertelli
costumi Carlo Poggioli
musiche Marco Betta
disegno luci e aiuto regia Nadia Baldi
assistente costumi Enrica Jacoboni
direttore di scena Errico Quagliozzi
macchinista Sebastiano Cimmino
Sartoria Tirelli Costumi
Organizzazione Sabrina Codato
Ufficio Stampa Maya Amenduni
produzione Teatro Segreto srl e Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale


Sarà in scena al Teatro Eliseo dal 3 al 22 aprile, Circus Don Chisciotte, testo e regia di Ruggero Cappuccio.
In scena Ruggero Cappuccio Giovanni Esposito con Giulio CancelliCiro DamianoGea MartireMarina Sorrenti.
Le scene sono di Nicola Rubertelli, i costumi di Carlo Poggioli, le musiche di Marco Betta e disegno luci e aiuto regia Nadia Baldi.

Ambientato a Napoli nei giorni nostri, Circus Don Chisciotte è uno spettacolo che narra la storia di Michele Cervante (Ruggero Cappuccio), una singolare figura di vagabondo colto che esplora le ombre urbane della città. Presunto discendente dell'autore del Don Chisciotte della Mancia, il professor Cervante attiva una lotta personalissima contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il mondo. 

In una delle sue peregrinazioni notturne lungo il binario morto di una stazione ferroviaria abbandonata, si imbatte in Salvo Panza (Giovanni Esposito), un girovago nullatenente fuoriuscito dalla sfera della cosiddetta società civile. Tra Michele Cervante, studioso di letteratura e Salvo Panza, ancora segnato dalla saggezza di antiche suggestioni orali assimilate nell'entroterra napoletano, nasce un pirotecnico rapporto immaginativo. 

Sul binario morto, intanto, scivolano vagoni sospinti dal vento con a bordo singolari viaggiatori. 
I nuovi arrivati vivono esistenze sospese tra buffi deragliamenti sociali e impennate poetiche. 

Almerindo Buonpasso (Ciro Damiano) e Letizia Celestini (Gea Martire) due ex ristoratori, Vinicio Meraviglia (Giulio Cancelli) un prestigiatore di provincia e l'apparizione finale di una principessa siciliana (Marina Sorrenti), intrecciano con Cervantee Salvo Panza una sinfonia di sorprese interiori destinate a culminare in un'amicizia fulminante.

In un crescendo irresistibile si farà strada un profondo e comico progetto di rivoluzione per riconquistare l'essenza spirituale dell'umanità.


Durata: 1 ora e 30 minuti


TEATRO ELISEO
Da martedì 3 a domenica 22 aprile 2018
Orario spettacoli
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00
Primo sabato di programmazione doppio spettacolo ore 16.00e ore 20.00
mercoledì e domenica ore 17.00
Biglietteria tel. 06.83510216 
Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sab 10.00 – 19.00, dom 10 - 16
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Call center Vivaticket: 892234
Prezzi da 20 € a 40 €



--
www.CorrieredelWeb.it

BAILAMME Opera musicale povera e senza musica ispirata alle opere di B.Brecht | prima assoluta 9 aprile | Teatro Vascello | Roma

Teatro Vascello e Centro Artistico Internazionale il Girasole 
presentano in prima assoluta 
il 9 aprile 2018


BAILAMME
Opera musicale povera e senza musica
Scrittura scenica di Simone Barraco ispirata alle opere di B. Brecht
Produzione del Centro Artistico Internazionale Il Girasole
Regia Simone Barraco      

Interpreti Gabriele Ciccotosto, Silvia Corona, Arianna Iacuitto, Gioia Giulianelli, Francesco Giuliano, Beatrice Progni, Maria Sivo, Pasquale Smiraglia, Lorenzo Tracanna e Gianmarco Vettori

Regista collaboratrice Dora D'Agostino    Collaborazione artistica Francesca Farcomeni   
Aiuto regia Maria Sivo            
Assistenti alla regia Margherita Longobardi e Alice Marino  Disegno luci Luigi Biondi                                      Scene Fiammetta Mandich
Costumi Davide Zanotti                           Coreografie Vincenzo Gentile
Direzione cantanti Arianna Manias            Foto e video Giacomo Siciliani
Assistente al progetto e organizzazione Lorena De Gregorio      Grafica Luca Staiano

                                                                    
Per la prima volta in scena Bailamme, dal turco bayram: confusione di gente che va e viene, baraonda. Il mondo di oggi non è forse una baraonda? Un susseguirsi di improbabili governi, crisi economiche, attacchi terroristici, minacce nucleari. È in questo clima di "confusione" che i personaggi di Bailamme prendono vita.

Dagli "ultimi" in conflitto fra loro, la parte di popolazione che, sempre più vicina alla soglia di povertà lentamente subisce un processo di schiavizzazione, ai "potenti della terra", stralunati, viziati ed ipocondriaci. 
Fra loro troviamo Cristopher, l'ingenuo guardiano dello zoo, che per cercare Berta, una scimmia scappata dalla gabbia, si imbatte in una serie di eventi che lo portano a diventare il nuovo Messia hashtag anni 2000.  
Un Cristo pronto a costruire una gabbia che ospiti animali di ogni specie e uomini di tutte le nazionalità per farli convivere in armonia .."Niente più Paesi ma un "mondo unico", un'economia globalizzata, un solo "governo mondiale" (selezionato, più che eletto) ed una "religione universale", insomma una gabbia di acciaio talmente grande che non se ne vedono più le sbarre".
Una scrittura scenica che prende in prestito dalle opere di Brecht lo stile drammaturgico e le tematiche, da cui si sviluppano gli intrecci. Emerge sulla scena una fotografia del mondo contemporaneo, in questa versione brechtiana-pop
Il dramma "racconta" fenomeni economici, politici, religiosi, storici e culturali del nostro tempo, attraverso buffi e sgangherati personaggi che dalla scena arrivano al pubblico facendolo interagire nell'azione scenica, facendolo diventare parte della storia, della nostra storia.
Lo spettacolo si autodenuncia fin da subito come messinscena, abbattendo la quarta parete e scrollandosi di dosso ogni sorta di naturalismo.  

La drammaturgia è suddivisa in 14 quadri, come le istanze della Via Crucis, presentati dal narratore. In questo gioco meta-teatrale strutturato da diversi livelli stilistici (narrazione e azione, linguaggio solenne e popolare, canto e parlato, economia politica e registro grottesco, religione e demistificazione) i temi si materializzano in situazioni grottesche, tese fino a limiti che non permettono di identificarsi e cariche di segni sovrapposti che moltiplicano le prospettive da cui guardare i fatti. 

Circa una cinquantina di personaggi si alternano, rappresentati da 10 attori nell' azione scenica demarcata da un quadrato di luci, caratterizzata dal ritmo incalzante e dalle parole del narratore, che svela quegli ingranaggi noti a pochi, ma che regolano la vita di milioni di persone
I personaggi non sono definiti da una psicologia, bensì da una funzione sociale: dall'alienato guardiano dello zoo (che poi diventerà il nuovo Cristo) al miserabile venditore di bestemmie, per finire ai detentori del potere in giacca, cravatta e costume da bagno.
Bailamme nasce sicuramente dalla sensazione di impotenza mista a solitudine.

Se l'uomo è un animale sociale, una volta arrivati a questo punto, in cui gli ultimi sono contro gli ultimi, in cui il capitalismo irrazionale diventa l'unico valore, dove si va?  E cosa ne resta del potenziale umano?   


Debutto Nazionale il 9 Aprile 2018 alle ore 21.00
Teatro Vascello - Via Giacinto carini 78, Roma
Biglietti Posto unico: 15 euro _ Ridotto: 10 euro _ Biglietto cortesia: 5 euro
-- 

Spettacolo teatrale "Tutto il resto ha poca importanza" di Nicola Costa in scena al teatro del Canovaccio di Catania dal 03 al 08 Aprile 2018


Al Teatro del Canovaccio 
da martedì 3 a domenica 8 aprile

"Tutto il resto ha poca importanza"

Il teatro di Nicola Costa affronta la crisi della cultura tra artisti allo specchio, il caso Tortora ed uno sguardo a Laura Salafia nell'era dei social

Cresce l'attesa per il debutto di "Tutto il resto ha poca importanza", il nuovo spettacolo scritto e diretto da Nicola Costa, in scena per il cartellone del Teatro del Canovaccio di Catania.

Da martedì 3 aprile (in replica sino a domenica 8 con doppio spettacolo durante il fine settimana) il pubblico potrà gustare il sapore inedito e particolare solitamente proposto dalla drammaturgia contemporanea a firma di uno degli artisti di maggiore talento del panorama siciliano, quel Nicola Costa pluripremiato in ambito nazionale e reduce da un periodo artisticamente ricco di impegni e di successi: da "Ancora un Poe" - liberamente tratto da i racconti di Edgar Allan Poe - sempre al teatro del Canovaccio (regia di Eliana Esposito)  a "I Promessi sposi" di Alessandro Manzoni in scena al teatro Ambasciatori (regia di Gisella Calì ed Alessandro Incognito) passando per "Ciaula scopre la luna" di Luigi Pirandello (regia di Nino Romeo) attualmente in giro per i teatri della Sicilia.

Un tour de force che tuttavia non ha esaurito l'energia e la voglia di fare dell'attore, regista e drammaturgo catanese che, da sempre, porta in scena il suo teatro di denuncia, del vero, della legalità, dell'emozione, il teatro che vive e che scalpita prima ancora di incontrare il palcoscenico. 

Nicola Costa (nella foto) è anche docente del Laboratorio Teatrale Accademico di Drammatizzazione Permanente, nonché Direttore Artistico del Centro Studi Teatro e Legalità, struttura che continua ad occuparsi di formazione teatrale pur senza ricevere alcun finanziamento pubblico e che in marzo ha riaperto i colloqui per le ammissioni al prossimo Laboratorio (gli interessati possono scrivere e prenotare il proprio colloquio attraverso la pagina facebook "Centro Studi Teatro e Legalità – Accademia d'Arte Drammatica").

Lo spettacolo proposto nel piccolo tempio del teatro del Canovaccio è frutto di un lavoro tutto nuovo, che tra origine da un testo inedito ed affronta tematiche scottanti ma al tempo stesso attuali: dall'incredibile storia giudiziaria di Enzo Tortora nel trentesimo anniversario della morte del celebre conduttore di Portobello, alla sfortunata esperienza che ha cambiato la vita di Laura Salafia – la studentessa universitaria colpita da un proiettile vagante in piazza Dante a Catania, passando per le quotidiane difficoltà degli artisti nell'era dei social network. 

"Esiste un teatro nel teatro ed in qualche modo questo nuovo spettacolo prova a raccontarlo – afferma Costa – un teatro che incontra il pubblico partendo dal basso, dai fatti, dall'esigenza di essere contributivo. Mettendoci la faccia, la propria storia e sensibilità, il proprio sdegno".
Sul palco scenograficamente allestito dagli elementi di Gabriele Pizzuto, gli attori Alice Sgroi e Francesco Bernava, appena reduci dal successo di "Aquiloni" al Piccolo Teatro della Città di Catania, saranno autentici interpreti allo specchio (di se stessi) in un gioco di partiture e punti di vista che solo in teatro è possibile ammirare.

Uno spettacolo non semplice, incalzante, intenso ed assolutamente da non perdere, che ha nell'alternanza dei ritmi, dei silenzi e dei contenuti i propri punti di forza nell'ambito di una messa in scena emozionante che, siamo certi, non mancherà di coinvolgere ed appassionare il pubblico presente.
Anna Alberti



--
www.CorrieredelWeb.it

Terzo appuntamento al Teatro Libero di Milano: Tre|14 della compagnia Déjà Donné - 28 e 29 marzo 2018

FOCUS DANZA
RASSEGNA DI DANZA CONTEMPORANEA
Direzione artistica: C.L.A.P.Spettacolodalvivo


Terzo appuntamento al Teatro Libero di Milano:
Tre|14 della compagnia Déjà Donné 28 e 29marzo 2018
  

C.L.A.P.Spettacolodalvivo, il Circuito Ministeriale Multidisciplinare per la Lombardia, cura la direzione artistica del FOCUS DANZA, la rassegna di danza contemporanea che si svolge al Teatro Libero di Milano all'interno della stagione "Disquilibri 2017/2018".

Cinque compagnie di rilievo si avvicendano sul palco tra gennaio e maggio, ciascuna con due repliche; dopo "New Horizon" di Francesco Marilungo e "Chenapan" di Francesco Colaleo e Maxime Freixas, è la volta della compagnia Déjà Donné diretta da Virginia Spallarossain scena il 28 e il 29 marzo prossimi (ore 21.00).

TRE|14: una coreografia di Virginia Spallarossaregia di Gilles Toutevoix, sul rapporto tra movimento, spazio, geometria. 

Un numero infinito nel quale ogni combinazione di numeri è possibile. Infinite coincidenze generano infinite combinazioni di lettereogni messaggio mai scritto. 

La data della nostra nascita, il modo in cui moriremo, il nome di tutte le persone che conosciamo e di tutte quelle mai esistite; il codice genetico di ogni organismo mai vissuto sul nostro pianeta e in tutto l'Universo, la risposta a ogni domanda che ci siamo mai posti e quella che non ci porremmo mai, ogni libro pubblicato, ogni libro mai scritto

Ogni momento esistito, che sta esistendo, che esisterà, che non è mai esistito e che mai esisterà è qui, contenuto nel rapporto di una circonferenza e del suo diametro.
E' tutto lì, in una infinita stringa di numeri.


TRE | 14 si è affermato a "NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo": è stato selezionato tra le proposte di danza per l'edizione 2016.


Calendario e prossimi appuntamenti
29-30 gennaio 2018 NEW HORIZON – coreografia di Francesco Marilungo
26-27 febbraio 2018 CHENAPAN - Compagnia Francesco Colaleo
28-29 marzo 2018 TRE/14 - Dejà Donné, coreografia di Virginia Spallarossa
23-24 aprile 2018 ESEMPLARI FEMMINILI – Fattoria Vittadini, coreografia di Francesca Penzo, Tamar Grosz (progetto Mind The Gap)
21-22 maggio 2018 GEOGRAFIE DELL'ISTANTE -TIR Danza/Manfredi Perego
Tutti gli spettacoli si terranno alle 21.00
Biglietti: unico € 13



27-28 marzo 2018 
TRE | 14
Déjà Donné

coreografia di Virginia Spallarossa
regia di Gilles Toutevoix
disegno luci Cesare Lavezzoli
musiche Tortoise
con Chiara Burla, Andrea Rampazzo, Nicholas Guido
e con Alice Pelucchi, Francesca Roini, Mirko Ingra
intervento di analisi sul processo creativo attraverso la prospettiva coreologica Claudia Monticone
produzione Déjà Donné
con il sostegno di C.L.A.P.Spettacolodalvivo nell'ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per
la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo – edizione 2016-2017

Un numero infinito nel quale ogni combinazione di numeri è possibile.
Infinite coincidenze che generano infinite combinazioni di lettere e ogni messaggio mai scritto.
La data della nostra nascita, il modo in cui moriremo, il nome di tutte le persone che conosciamo e di tutte quelle mai esistite; il codice genetico di ogni organismo mai vissuto sul nostro pianeta e in tutto l'Universo, la risposta a ogni domanda che ci siamo mai posti e quella che non ci porremmo mai, ogni libro pubblicato, ogni libro mai scritto: è tutto lì, in una infinita stringa di numeri.
Ogni momento esistito, che sta esistendo, che esisterà, che non è mai esistito e che mai esisterà è qui, contenuto nel rapporto di una circonferenza e del suo diametro.

Déjà Donné 
La compagnia di danza contemporanea Déjà Donné nasce nel 1997 a Praga; nel 2000 la sede si trasferisce in Umbria dove è iniziata un'intensa attività di creazione e di circuitazione di spettacoli, sia in Italia che all'estero. 

Durante l'anno 2015 si compie una trasformazione che avvia un nuovo percorso della compagnia, immaginato dalla direzione artistica di Virginia Spallarossa e Gilles Toutevoix.
Il loro lavoro intende guidare Déjà Donné verso nuove potenzialità, contribuendo a un rinnovamento profondo del segno e dei linguaggi mediante la creazione di propri spettacoli.

Le principali attività di Déjà Donné prevedono:
creazione e produzione di spettacoli e performance di danza contemporanea
distribuzione regionale, nazionale e internazionale dei lavori prodotti
attività formative per professionisti e non professionisti
creazione di progetti volti alla promozione della danza contemporanea e alla formazione del pubblico anche attraverso il coinvolgimento di altri soggetti artistici, in Italia e all'estero.

I lavori della compagnia sono stati presentati in 26 Paesi, in Nord e Sud America, in Asia e in Europa.

L'attività di Déjà Donné è sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Umbria.
 
C.L.A.P.SPETTACOLODALVIVO
Nel 2015 C.L.A.P.Spettacolodalvivo viene riconosciuto dal MiBACT come Circuito Multidisciplinare Regionale, con il compito di programmare, distribuire e formare il pubblico nel teatro, danza e circo contemporaneo. Dal 2018 la multidisciplinarietà si completa con l'apertura alla musica.
Negli anni si sono consolidati e ampliati i rapporti con Regione Lombardia e con più di 70 amministrazioni lombarde con cui proseguono o iniziano nuovi progetti, diffusi in circa 100 sale differenti e con un totale annuo di circa 600 spettacoli programmati: la qualità delle compagnie ospitate è condizione imprescindibile del percorso di programmazione che apre il suo sguardo sia a nomi consolidati e apprezzati a livello nazionale e internazionale, sia alla giovane creatività emergente spesso selezionata grazie a un monitoraggio costante del mercato teatrale italiano. Il risultato è l'elaborazione di proposte trasversali che comprendono la molteplicità dei linguaggi artistici, dal teatro alla danza, dal circo contemporaneo alla musica, rispondendo alle richieste che provengono dal territorio ma lanciando anche nuove sfide in cui il Circuito sa assumersi con coerenza i relativi rischi culturali. il Circuito fa della diffusione e dell'incontro con il pubblico uno dei suoi obiettivi fondanti e per questa ragione è presente in luoghi differenti e non sempre canonici. Accanto ai teatri, alcuni dei quali a lungo chiusi e di recente aperti grazie all'impegno di C.L.A.P.Spettacolodalvivo, sono attivi spazi di visione nuovi, collocati anche in aree periferiche e di disagio socio-culturale ma trasformati in luoghi di cultura e punti di riferimento per le proprie comunità. Anche gli spazi all'aperto, sia in contesti urbani che naturalistici, sono protagonisti della programmazione del Circuito che si fa costantemente promotore di alcuni preziosi luoghi annoverabili come patrimonio culturale della Lombardia.
Da sempre aperto alla dimensione internazionale, il Circuito ha attivato preziose collaborazioni con festival e network europei e del sud del Mediterraneo, creando importanti occasioni di circuitazione di giovani artisti italiani all'estero e ospitalità straniere. L'avvicinamento della dimensione internazionale ai contesti locali in cui opera, permette a C.L.A.P.Spettacolodalvivo di stimolare uno spirito di integrazione e intercultura soprattutto tra i suoi spettatori più giovani, generando implicite azioni di arricchimento culturale e sociale. L'apertura di C.L.A.P.Spettacolodalvivo alle collaborazioni internazionali è testimoniata da una consolidata e crescente azione di networking tra cui si ricorda la membership nei progetti europei Circusnext e CircoStrada.


--
www.CorrieredelWeb.it

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *