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Cinema e Teatro

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venerdì 31 gennaio 2014

ENTER - LABORATORIO - Dear Audience





Dear Audience
Laboratorio condiviso sulla condizione umana e tecnologica.
Un’interazione per due o più.

a cura di
Alessandro Martinello, Claudia Fabris e Luca Scapellato

Insieme sperimenteremo dispositivi, giocheremo con la tecnologia, con le nostre storie e i nostri sogni, le nostre identità e le loro possibili interazioni ed intersezioni.
Indagheremo il concetto di identità fisica, personale e sociale, nell'espressione di essa attraverso gli strumenti e le mediazioni poste dalle nuove tecnologie.
Ci interessa la tecnologia come evoluzione dello strumento e delle sue tecniche, ci interessa elaborarla artisticamente, ci interessa viverla performativamente.
Tecnologia è un cellulare, un computer, una videocamera; ma anche la lingua, una forchetta, una sedia.
Partendo da attività legate alla performance e dall'applicazione di tecnologie da agire in scena, ragioneremo sulle nuove forme di identità legate a realtà virtuali, elaboreremo e analizzeremo nuovi codici, creeremo e proveremo sul campo nuovi dispositivi, sperimenteremo diverse modalità di relazione tra "artista" e "pubblico".
L’obiettivo è indagare i vari modi in cui, interagendo con la tecnologia, avviene una trasformazione del corpo e del comportamento umano; indagare modalità di riproduzione della realtà, in cui l’umanità cerca di duplicarsi.
La “scena” ed il “luogo” in cui l'esperienza accadrà non saranno semplicemente il luogo d'incontro fissato per le giornate di laboratorio, ma si espanderanno nello spazio quotidiano e nello spazio virtuale indefinito della rete tentando di influenzare il mondo reale, da attraversare, segnare e scrivere con le proprie esperienze.
Un flusso continuo dallo spazio reale al virtuale e viceversa, fino a confonderli e mescolarli e agirli come una scena, chiedendosi se esista davvero una differenza fra i due o se lo spettacolo accada sempre negli occhi di chi guarda.
Il finale è aperto e sarà il frutto del lavoro di ricerca svolto durante il laboratorio: arriveremo  alla creazione di una "Opera Privata/Pubblica", un lavoro collettivo le cui forme e i contenuti saranno prodotte dagli stessi partecipanti al laboratorio.

video - Dear Audience

Laboratorio performativo sulla tecnologia agita in scena.
Tecnologia del Sé: Agire la tecnologia interagendo nell’identità.
Lo specchio tecnologico ci pone di fronte a un gioco di interazioni.
Sé con un altro sé. Altri altrui.
Un gioco che distingue e unifica, altera la personalità, si relaziona a quella esistente.

Il laboratorio è aperto a chiunque abbia interesse in campo artistico: attori, musicisti, fotografi, danzatori, pittori, spettatori e fruitori d'arte di tutte le età possono partecipare liberamente.
Sono richieste soltanto: curiosità, motivazione, disponibilità al lavoro di gruppo, volontà di partecipare con costanza e mettersi in gioco anche fuori dallo spazio del laboratorio.

Un incontro a settimana (martedì sera), più alcune sessioni intensive nei fine settimana, da fine febbraio a fine giugno.
Primo incontro: domenica 23 Febbraio 2014, luogo da definire.

La quota partecipativa per l'intero laboratorio è di 160 euro.
Per iscriversi, scrivere a paola@tamteatromusica.it spiegando con qualche parola il proprio interesse o motivazione a partecipare al laboratorio.


LABORATORIO
è parte di:
ENTER - intersezion idi uomini e tecnologie

da Marzo a Giugno:
EVENTI CITTADINI
PERFORMANCE/WORKSHOP
INSERIMENTI URBANI

OPERA PRIVATA/PUBBLICA
 

INFORMAZIONI


paola@tamteatromusica.it


049654669 - 334768512
Via Fra Paolo Sarpi 37/2 - 35138 Padova


Tam Teatromusica
un linguaggio sospeso tra immagine e suono


-www.tamteatromusica.it-



Teatro Studio Uno, 8 e 9 febbraio: prima romana per Teatro Magro con Senza Niente 3 e 4



Teatro Magro
presenta
Senza Niente/3 – L’Amministratore
Senza Niente/4 – Il Regista
8 febbraio e 9 febbraio 2014, h. 21.00
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca 6 - Roma


L’amministratore è rimasto senza niente.
Senza patrocini.
Senza contributi.
Senza soldi.
Purtroppo un ennesimo monologo.
Perché il tramonto non c'è ancora.

Il regista è rimasto senza niente
senza copione
senza attori
senza pubblico
purtroppo l'ultimo monologo
perché il tramonto è arrivato

Dopo il seguito e il successo riscossi da Senza Niente/1 e Senza Niente/2 – tra i vincitori del Roma Fringe Festival 2012 – torna al Teatro Studio Uno di Roma, l’8 e il 9 febbraio, Teatro Magro con Senza Niente/3 e Senza Niente/4, che inaugureranno la stagione della Sala 2 dello spazio di Via Carlo della Rocca 6.
Dissacrante, metateatrale, ironico e autoironico, disfattista e celebrativo, dopo l’attore e il presidente, Senza Niente/3 e Senza Niente/4, giocando con i luoghi comuni, affrontano con intelligenza il tema della crisi del teatro e della cultura, portando questa volta in primo piano le figure del regista in scena e dell’amministratore. Figure tanto care al teatro italiano, quanto ormai alle prese con cambiamenti radicali tra rinnovamento e vecchia guardia.

Una scena scarna, un allestimento “senza niente”, per una tetralogia sarcastica e decisamente unica nel suo genere, che non vuole offrire soluzioni o ricette preconfezionate, ma semplicementeprendere le distanze e contemplare il panorama attuale con uno sguardo critico, raccontando e raccontandosi, lasciando un sorriso dal retrogusto amaroun'ironia laconica che vuole denunciare la situazione per far riflettere il pubblico, ognuno secondo la propria coscienza,sulla condizione dei lavoratori dello spettacolo.

Sullo sfondo, un orizzonte disfatto e disfattista all’interno del quale la qualità e la professionalità vengono sempre più frequentemente accantonate a favore di una schizofrenia dei generi e del sensazionalismo spettacolare. Nel pieno di tale situazione, in uno stato di completo smarrimento, si posiziona il Teatro Magro di Mantova, in una condizione surreale nella quale il futuro appare incerto. 

Senza Niente 3 e 4, diretti da Flavio Cortellazzi, diventano così i volti sarcastici delle professionalità teatrali vittime di stereotipi, di antichi schemi alla ricerca di un riposizionamento nel contesto attuale.
Senza Niente/3 e Senza Niente/4 verranno presentati per la prima volta al pubblico capitolino l’8 e il 9 febbraio al Teatro Studio Uno di Roma, inaugurando la stagione della Sala 2 dello spazio teatrale di Tor Pignattara, la Casa Romana del Teatro Indipendente.

Gli spettacoli saranno proposti in formula originale: due spettacoli a 15 euro con aperitivo incluso. La ricerca di una soluzione, in linea con la missione di Fringe Italia, per proporre alternative fruizioni insieme alla qualità intellettuale e artistica.
Per info e prenotazioni: www.lacattivastrada.com

giovedì 30 gennaio 2014

IL TORMENTO E L'ESTASI DI STEVE JOBS al Teatro Vascello di Roma dal 4 al 9 febbraio 2014

T E A T R O S T A B I L E D ' I N N O V A Z I O N E 

STAGIONE TEATRALE 2013-2014

4 – 9 febbraio
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
IL TORMENTO E L'ESTASI DI STEVE JOBS
tratto da “The Agony and Ecstasy
of Steve Jobs”
di Mike Daisey
traduzione e adattamento di Enrico Luttmann
con Fulvio Falzarano
regia
 Giampiero Solari
video di Cristina Redini
luci di Paolo Giovanazzi



Steve Jobs: un’icona del XXI secolo. Il suo ingegno ha cambiato il mondo, nessuno è rimasto escluso – nella nostra civiltà – dall’estetica e dagli agi della sua tecnologia. Di più: la sua utopia è stata determinante nell’immaginario collettivo. Basta pensare al suo celebre discorso agli allievi della Stanford University: «Siate affamati. Siate folli» esortazioni a non omologarsi, a osare che dal 2005 continuano a rimbalzare sul web.

Come accade sempre per figure tanto straordinarie, anche quella di Jobs – e ancor più della sua Apple – presenta però dei lati oscuri e Mike Daisey, coraggioso drammaturgo americano li evidenzia in un testo dinamico e acutamente critico.

Un tipo di teatro che si fa strumento di discussione viva e che ha suscitato notevoli reazioni polemiche: la Apple ha dovuto fare delle precisazioni, ma anche Daisey si è visto costretto a dare conto di alcune sue “interpretazioni artistiche” non proprio rispondenti al vero, tanto che il suo testo continua ad essere aggiornato e dettagliato. Grazie alla traduzione e all’adattamento di Enrico Luttmann e alla sensibilità di un regista attento al contemporaneo come Giampiero Solari, rimasto affascinato dal progetto Il tormento e l’estasi di Steve Jobs esordisce in Italia, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Al carisma di Fulvio Falzarano, il compito di farsi tramite delle riflessioni di Daisey, che intreccia la luminosa epopea di Jobs alla rivelazione del profilo inquietante e taciuto del “prezzo” pagato per quella tecnologia che ha cambiato il mondo.
Daisey è un convinto “seguace del culto di Mac”: ripercorre entusiasta i traguardi di Jobs esternando – in un divertente contrappunto – le sue (e nostre) smanie per ogni nuova creazione con la “mela”.

«Steve è stato bravissimo – scrive – ci ha costretto ad aver bisogno di cose che non sospettavamo nemmeno di volere»: e così vai con i coloratissimi iPod, con gli iPhone, con la libertà assicurata dall’iPad... Libertà e purezza: l’attenzione al design e la tecnologia “alla portata di tutti” di Apple ci avevano forse illuso. Dietro il successo però c’è altro. L’assemblaggio dei nostri preziosi computer avviene a Shenzen, in fabbriche dove non esistono tutela né diritti degli operai, dove piccole mani di dodicenni puliscono i vetri degli iPhone con una sostanza tossica che li condannerà a un invalidante tremore... Fabbriche dove in nome del profitto 430.000 operai sono trattati da “ingranaggio umano” e dove il problema dei suicidi dei lavoratori si è affrontato installando reti sotto i capannoni. La Apple può ignorarlo?

Daisey denuncia, non condanna: augurandosi forse che la consapevolezza collettiva faccia sì che quella mela che illumina i nostri oggetti più amati, possa un giorno non nascondere alcun marciume.


INFORMAZIONI

Biglietteria  stagione prosa

intero € 20,00
ridotto € 15,00 under 26 over 65
ridottissimo studenti 12,00 euro e promozioni gruppi di almeno 10 persone

Abbonamenti

carnet 10 spettacoli a scelta (prosa+danza)    € 100,00
carnet 5 spettacoli a scelta   (prosa+danza)  € 60,00

Orari spettacoli

dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 18

Orari Botteghino:
dal martedì al venerdì dalle 9 alle 21.30 orario continuato
lunedì dalle 9 alle 18,00
sabato dalle 16 alle 21,30
domenica dalle 14 alle 19
Teatro Vascello _ Via Giacinto Carini 78 _  Zona: Monteverde  ROMA

Ufficio Stampa Teatro Vascello
Cristina D’Aquanno cell 340 5319449
06 5881021 – 06 5898031
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma


SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO
UNO SPAZIO DI LIBERTA’ DOVE L’IMMAGINAZIONE DIVENTA REALTA’
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


Coop. La Fabbrica dell’Attore (ONLUS) iscritta all’Albo delle Cooperative n.A138933 Partita Iva 00987471000 C.F. 01340410586
via Giacinto Carini n.78 00152 Roma tel. 065881021 fax 065816623 E-mail: amministrazione@teatrovascello.it www.teatrovascello.it

Paolo Nani torna al Teatro Binario 7 di Monza

PAOLO NANI TORNA A MONZA AL BINARIO 7
Il maestri indiscusso del teatro fisico
in scena con La lettera l'8 e 9 febbraio 2014

 La lettera, di Paolo Nani, è in scena al Teatro Binario 7 l'8 e 9 febbraio 2014. Maestro del teatro fisico riconosciuto a livello internazionale, Paolo Nani realizza un piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la capacità di tenere avvinto il pubblico alle sue sorprendenti trasformazioni.

Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a quindici micro-storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? – viene da chiedersi. La risposta sta nell'incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un grandissimo artista.

Il tema de La lettera è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. La storia de La lettera si ripete quindici volte in altrettante varianti quali: all'indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, ecc. ecc. La lettera nasce come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che vengono portati all'estremo della precisione ed efficacia comica.

Lo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del globo, è stato visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Norvegia, per oltre ottocento repliche.
Il tema de La lettera è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau Esercizi di Stile, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta novantanove volte in altrettanti stili letterari.

RASSEGNA STAMPA
«Tenete dʼocchio future riapparizioni di Paolo Nani con il suo La Lettera: spumeggiante inventiva comica».
The Times, Londra

«Paolo Nani è un virtuoso della sua arte».
Frankfurter Rundschau

«Un classico della risata. La Lettera è uno dei migliori spettacoli comici degli ultimi 10 anni».
L'Eco di Bergamo

«...male di pancia, dopo 80 minuti di risate ininterrotte».
DV, Reykjavik

«Paolo Nani, un maestro del teatro senza testo».
ABC, Madrid










TEATRO BINARIO 7
dalla Danimarca
LA LETTERA

in scena Paolo Nani

ideazione Nullo Facchini e Paolo Nani

regia Nullo Facchini
 
Fuori abbonamento


1°Premio United Slapstick - The European Comedy Award, Frankfurt a.m.
1° Premio Roner SurPris - Carambolage, Bolzano

Date spettacolo: sabato 8 febbraio 2014, ore 21.00 - domenica 9 febbraio 2014, ore 16.00 e ore 21.00
Biglietti: intero € 18, ridotto € 12 (under25, over65, abbonati altre stagioni), allievi La Scuola Delle Arti € 10, under18 € 6

Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
tel. 039 2027002

Teatro Lo Spazio: rassegna CINQUE DOMENICHE SERA DI MUSICA A PIEDI NUDI (dal 2 febbraio al 30 marzo)




TEATRO LO SPAZIO

Dal 2 Febbraio al 30 Marzo 2014

CINQUE DOMENICHE SERA DI MUSICA A PIEDI NUDI

a cura di CARTA DA MUSICA

domenica 2 febbraio 2014
ROBERTO ANGELINI INTERPRETA NICK DRAKE

domenica 16 febbraio 2014
CALABRIA SONA
con MIMMO CAVALLARO, FRANCESCO LOCCISANO E ANDREA SIMONETTA
in SACRO E PROFANO

domenica 9 marzo 2014
SALOTTO BUKOWSKY A 20 ANNI
DALLA MORTE

con
JACOPO RATINI e GIANMARCO DOTTORI

domenica 23 marzo 2014
SECONDO ME ARRIVA ANCHE JANNACCI
con PEPPE FONTE E LA SUA BAND
(Anteprima del nuovo spettacolo SCIOPERO DI UN'IDEA)

domenica 30 marzo 2014
TI REGALO GLI OCCHI MIEI
OMAGGIO A GABRIELLA FERRI
con VANESSA CREMASCHI, GIOVANNA FAMULARI e DIANA TEJERA


Teatro Lo Spazio
Via Locri 42/44 (traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni)
Roma
Tel. 06 77076486 - 06 77204149 - info@teatrolospazio.it

Inizio concerti: ore 21.30
Ingresso 10 euro

Come d’incanto fossimo nella downtown di New York, approdano al Teatro Lo Spazio di Roma cinque serate di musica a tema, cinque happening che sono anche un omaggio sentito ed originale ad alcuni grandi miti della cultura popolare contemporanea. Cinque spettacoli acustici, fatti di parole e note, voci recitanti e sussurri.
Una rassegna acustica curata dall’agenzia Carta da Musica di Roma, che da molti anni si occupa di musica d’autore incrociandola con quella popolare, il jazz, la world. Un gruppo di artisti che hanno accettato di vivere questa sfida mettendosi a nudo e volendo condividere emozioni e alcune grandi canzoni.

Si inizia il 2 febbraio
con
ROBERTO ANGELINI che interpreta NICK DRAKE


Roberto Angelini, musicista, autore, compositore e produttore artistico, ha vinto il Premio KeepON come Miglior Musicista Live 2013 ed è stato tra i protagonisti della Grande Orchestra del Rock al Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, orchestra composta da alcuni tra i migliori musicisti italiani tra cui Enzo Avitabile ,Boosta dei Subsonica ,Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Andrea Mariano dei Negramaro, Federico Poggipollini, Maurizio Solieri e diretta da Vittorio Cosma.
Attualmente impegnato nel Solo Live Tour per il suo progetto musicale PHINEAS GAGE e nelle produzioni della sua etichetta FioriRari, Angelini ha partecipato tra il 2012 e 2013 all’ECCO TOUR di Niccolo’ Fabi con cui ha già piu’ volte collaborato in passato (suonando alla lapsteel nel disco “Solo un uomo”nel 2009, alla tournè di Fabi nel 2010 e 2011 e alla registrazione di “Parole parole”, con il cameo di Mina, presente nel dvd “Parole di Lulù” ).
Tra i suoi progtti il  tributo al grande artista inglese Nick Drake. Il disco, realizzato nel 2005 insieme al violinista Rodrogo D’Erasmo, si chiama “Pong Moon – sognando Nick Drake – “ uscito per l’etichetta “Storie di Note”.
Il titolo di questo disco storpia l’originale “Pink Moon” per una grande passione di Roberto: il Pongo. Già dagli esordi ha spesso composto lui stesso le copertine dei suoi dischi con opere di plastilina e ha sempre tenuto viva un’attività parallela di “ponghista” (fotoromanzi, pubblicità, caricature).
Per anni Nick Drake é stato lasciato in un limbo di conoscenza per pochi, quasi sopravvissuto all'epoca degli anni '70 meno aggressivi ed estroversi (Drake cantava negli anni di Elton John, ma quali e quante differenze tra i due!). Da qualche tempo la sua conoscenza invece é stata recuperata e rimessa in circolo a favore delle nuove generazioni da tutto il movimento new-acoustic e neo-folk che in questo inglese bello e sfortunato vede giustamente un precursore. L'onda lunga é arrivata anche in Italia, come dimostra questo CD pensato e suonato da Angelini e D'Erasmo (il secondo proviene dai Nidi d'Arac), preciso ma non calligrafico, rispettoso ma non appiattito sulla figura dell'inglese. I due italiani lavorano di cesello, prediligono la struttura acustica, scelgono canzoni da tutti i tre album pubblicati ai tempi da Drake, giocano di riferimenti nella copertina. Insomma, rendono veramente omaggio nel modo giusto a quello che sentono come un compagno di strada, prima ancora che un collega.



 


Teatro OSCAR - ROJO il 4 e 5 febbraio spettacolo in catalano per la Rassegna di giovane teatro europeo

ROJO
Il 4 e 5 febbraio il primo spettacolo in lingua originale della rassegna del giovane teatro europeo all'Oscar

Al Teatro OSCAR per l'ottava edizione del JTE, la Prima Rassegna italiana del Jeune Theatre Europeen a cura dell'Associazione culturale STN-Studionovecento, il primo spettacolo in lingua originale: il 4 e 5 febbraio 2014, ROJO, in lingua catalana, della compagnia Impacta Teatre Barcellona (SPAGNA) di e con Anna Caubet, Silvia De Toro, Aida Rivas, uno spettacolo sulla situazione della donna e la sua lotta per la parità.

Tre donne di età diverse mostrano aspetti della propria vita e della pressione fisica e psicologica che una donna subisce, in uno spettacolo pieno di humor e di passione. Ma soprattutto alla fine dello spettacolo gli spettatori sono chiamati ad 'aiutare' le donne protagoniste a cambiare la loro situazione secondo le migliori regole del "teatro Forum" e del "teatro dell'Oppresso".

Il JTE è una rete di incontri e scambi di giovani attraverso il teatro e nello stesso tempo un movimento artistico plurale. Nasce in Francia a Grenoble dove dal 5 al 14 luglio 2013 si è svolta la venticinquesima edizione della rassegna teatrale (Rencontres de Jeune Theatre Europeen) che ha visto la presenza di 22 spettacoli di 16 diverse nazioni.

Gli artisti dei vari gruppi aderenti al JTE tengono regolarmente seminari e laboratori per i giovani artisti degli altri gruppi e le Compagnie del JTE si scambiano visite mostrando i loro spettacoli negli altri paesi e entrando nella dinamica di un confronto dialettico di poetiche e metodologie di formazione dell'attore. Una pluralità di poetiche estetiche, modelli teatrali costantemente in relazione tra loro e costantemente a confronto.

Il programma della rassegna
La rassegna internazionale con spettacoli in lingua originale (per questa stagione catalano, russo, tedesco e italiano), continua il 18 marzo 2014 con la compagnia STN-Studionovecento con GLI SCAVALCAMONTAGNE, uno spettacolo che racconta attraverso la storia di una Compagnia di Giro i centocinquanta anni dell'Italia unita; a seguire il 26 marzo 2014 il Theater Frankfurt proveniente da Frankfurt am der Oder (GERMANIA) con DER EINGEBILDETE KRANKE – Il malato immaginario da Molière con la regia di Frank Radueg: la notissima commedia di Molière trasformata in una farsa esilarante e sfacciata condotta a un ritmo folle da un gruppo di attori addestrati a un lavoro fisico impressionante; l'1 e 2 aprile 2014 chiude la rassegna il Teatr Litseisky Omsk (SIBERIA – RUSSIA) con По щучьему веленью – Secondo il luccio da una fiaba popolare russa: una celebre fiaba tradizionale interpretata da uno dei più importanti teatri comunali di Omsk con la capacità insieme realistica e visionaria di Serguei Timofeev.
Teatro Oscar

Il 4 e 5 febbraio 2014                           
Festival internazionale del JTE
ROJO                                                                                           
 Spettacolo in castigliano
di e con Anna Caubet, Silvia De Toro, Aida Rivas
Produzione Impacta Teatre Barcellona (Spagna)

INFO
Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano
MM3 - Staz. Lodi T.I.B.B. | Tram: linea 16 Fermata Tito Livio - Lattanzio | Filobus: linea 92 - Fermata Umbria – Comelico
Informazioniwww.pacta.org | e-mail: biglietteria@pacta.org - infoteatro@pacta.org |
                        tel: 02.36503740
Orari spettacoli: MART-SAB 21 | DOM ore 17
Orari biglietteriaLUN-SAB 16.00-19.00 e 19.30-21.00 l DOM dalle 15.30 a inizio spettacolo
Costo biglietti: Intero €24 | Ridotto e Convenzioni €18 | Under 25/Over 60 €12 | CRAL e gruppi €10 (min 10 persone) | Prevendita €1,50
ABBONAMENTI: CARTA AMICI DI PACTA 6 spettacoli* €60,00 - CARTA TANDEM 2 ingressi a 2 spettacoli* €38,00 – CARTA ALL YOU CAN SEE (carta personale) ingressi illimitati a tutti gli spettacoli* €100,00 – ABBONAMENTO DonneTeatroDiritti (carta personale) 6 spettacoli della rassegna DtD €45,00.     * esclusi MITO, Oscar per tutti e Teatro in Matematica

Prima Nazionale "Sàrtori non deve morire": Teatro Studio Uno, dal 4 al 9 febbraio 2014



Un rigo si e un rigo no
presenta
SÀRTORI NON DEVE MORIRE
di Raffaele Balzano
Con Geremia Longobardo, Raffaele Balzano, Marco Zordan
Prima nazionale
dal 4 al 9 febbraio 2014, h. 21.00
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca 6 - Roma

Uomo A causa tua, io sono arrivato a montare tutta questa cosa, e tu mi prendi pure per il culo?
Sàrtori Appunto, mi sembra esagerato quello che hai fatto. Io capisco la tua frustrazione, però…
Uomo Io non sono frustrato, è che mi rode, e tanto!
Sàrtori Vabbè mi dispiace e capisco il tuo stato d’animo, ma io quello che non capisco è cosa tu voglia ottenere da questa cosa. Ti vuoi vendicare di me? Vuoi farmi pagare tutte le tue delusioni?
Uomo Sei fuori strada!
Sàrtori E allora che vuoi da me?!
Uomo E’ semplice…

La stagione del Teatro Studio Uno – Casa Romana del Teatro Indipendente continua con un’altra prima assoluta “Sàrtori non deve morire” di Raffaele Balzano con Geremia Longobardo, Raffaele Balzano, Marco Zordan.
In scena dal 4 al 9 febbraio 2014 nello spazio teatrale di Via della Rocca 6, lo spettacolo porta in primo piano una storia di vita vissuta, quotidiana e al tempo stesso morbosa e grottesca. Ossessiva e comune, tanto da coinvolgere lo spettatore in un gioco di specchi in cui riconoscersi e – forse – farsi paura.

Chi di noi, soffrendo, almeno una volta nella vita, nel lavoro oppure negli affetti, non ha avuto la tentazione di mettere l’autore della propria sofferenza di fronte al proprio torto? A molti resta un pensiero nascosto, ad altri, come nel caso del nostro uomo, diventa un progetto da realizzare ad ogni costo. Anche se questo significa trasformarsi da vittima in carnefice.

Marcello Sàrtori, inconsapevole autore delle sofferenze di un uomo, viene messo alla prova dallo stesso personaggio che fa soffrire, attraverso situazioni estreme, a tratti paradossali e dissacranti.

Sàrtori non deve morire è uno spettacolo che, nonostante abbia nella frustrazione, e nel tentativo di superarla, attraverso una seconda possibilità, il suo tema principale, tocca anche le corde del rispetto e della fiducia persa, poi ritrovata, e forse di nuovo persa. 
Dal 4 al 9 Febbraio 2014, (ore 21.00, dom. ore 18.00), TEATRO STUDIO UNO, Via Carlo della Rocca 6 (Tor Pignattara).
Per info e prenotazioni: www.lacattivastrada.com

mercoledì 29 gennaio 2014

Il Riscatto di Giovanna Taviani chiude la serata dei Nastri D'Argento






NASTRI D'ARGENTO
venerdì 31 gennaio alle 20.30
Teatro Ambra alla Garbatella
(piazza Giovanni da Triora, 15 - Roma)

Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
premia i vincitori per i migliori documentari del 2013
con la consegna del Nastro speciale per SACRO GRA a Gianfranco Rosi
per carcere e "cinema del reale", chiuderanno la serata le proiezioni di OFFSTAGE WORK IN PROGRESS di Francesco Cinquemani e IL RISCATTO di Giovanna Taviani


Omaggio al cinema del reale con due proiezioni che chiudono la serata dei Nastri d’Argento documentari, venerdì sera a Roma, al Teatro Ambra Garbatella di Roma, dove saranno consegnati i Nastri ai migliori doc dell’anno. 

Per siglare l’appuntamento con le immagini i giornalisti cinematografici presentano, infatti, alla stampa specializzata, ma anche al pubblico romano, le storie di Salvatore Striano, il Bruto di Cesare deve morire, oggi un attore nato dal teatro in carcere e di quel gruppo di interpreti (tra i quali altri due protagonisti dello straordinario film di Paolo e Vittorio Taviani, Cosimo Rega e Giovanni Arcuri) che hanno trovato nell’incontro con il teatro, poi con il cinema, a Rebibbia la loro ragione di riscatto.


Progetto Flussi e Rotte Femminili: Ancora Marta Cuscunà e poi GOLIARDA di e con Cristiana Raggi al Teatro Verdi_ dal 6 al 16 febbraio


Progetto flussi e rotte femminili

GOLIARDA SAPIENZA al TEATRO VERDI


Un omaggio a una grande scrittrice italiana quello che Cristiana Raggi presenterà al Teatro Verdi di Milano dal 6 al 16 febbraio. E’ “Goliarda”, spettacolo cineteatrale da lei scritto, diretto ed interpretato che racconta la vita di Goliarda Sapienza.

Lo spettacolo, che spesso si avvale della testimonianza speciale di Angelo Pellegrino, attore, scrittore, curatore di tutta l'opera letteraria di Goliarda Sapienza, nonché suo marito, muove proprio da due testi della scrittrice: L’Arte della Gioia, suo capolavoro e importante testimonianza della cultura italiana del secolo appena trascorso, per la pubblicazione del quale si è ridotta in povertà; e Il Filo di Mezzogiorno, che narra degli anni vissuti in terapia dopo l’elettroshock. Il filo narrativo si basa sull’alternanza della loro trasposizione teatrale: senza la terapia e il processo di ricostruzione del “sé” e della memoria come meta fondante dell’individuo raccontati nell’uno, non avrebbero preso vita i personaggi dell’altro.

 “Goliarda” è un omaggio dunque, ma soprattutto la valorizzazione e condivisione della storia e della cultura di un luogo, la Sicilia del secolo appena trascorso, e di una donna vera, che ha saputo essere libera da ogni condizionamento e affermare se stessa.

1962. Sul palco Goliarda Sapienza durante la terapia. E’ depressa, sola. Ha appena subito parecchi elettroshock. Il dialogo crudele e intenso con il medico le farà tornare la memoria. Faticosamente ma tenacemente cerca di recuperare se stessa, i suoi ricordi. Con modestia e reale umiltà partorisce nella sua mente un mondo. Davanti ai suoi occhi scorrono le immagini del suo futuro romanzo, L’Arte della Gioia, che ruota attorno alla figura di Modesta, donna vitale e scomoda, potentemente immorale per la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto, che attraversa bufere e tempeste sentimentali protetta da un suo talismano interiore: “l’arte della gioia”.




Cristiana Raggi nasce a Faenza nel 1974. Si diploma al Centro d'arte della Scena Accademia96, con la direzione artistica di Gianfranco Rimondi e la direzione didattica di Marina Pitta. Si perfeziona con Teatrino Clandestino, Tanino De Rosa, Alessandro Fullin, Marinella Manicardi, Motus, Salvo Nicotra, Odin Teatret, Parapiglia, Emanuela Villagrossi, Clelia Sedda, Catia Dalla Muta. Lavora per il cinema, oltre che per il teatro. L'ultimo lavoro è Zombie Massacre (Marco Ristori e Luca Boni, 2012), per una produzione Uwe Boll. E’ protagonista in vari lavori, tra cui il mediometraggio fuochi fatui (Dario Marzola, 2006) e la docufiction sul popolo del Saharawi 1514 Le nuvole non si fermano (Carlotta Piccinini, 2010). Ha collaborato con Studio Azzurro recitando per una video-installazione per la mostra De Andrè (2006).

In teatro è la protagonista dello spettacolo I Ciclopi, scritto e diretto da Emiliano Bulgaria (2010), è co-protagonista dello spettacolo Torri, regia di Alessandro Tampieri (2011) e protagonista della prima versione dello spettacolo Importante, molto Importante, per la regia e scrittura di Savì Manna, che vince il premio “Miglior Corto” al Festival Potenza Teatro (2010), il “Premio Dustye la “Menzione Speciale della Film Commissional Festival Teatri Riflessi di Catania (2010).






dal 6 al 9 e dal 13 al 16 febbraio
[riposo 10 -11- 12 febbraio]
progetto flussi e rotte femminili

GOLIARDA
spettacolo cineteatrale su Goliarda Sapienza
tratto da “L'arte della Gioia” e “Il Filo di Mezzogiorno” di Goliarda Sapienza

Produzione Rimacheride e Compagnia Cristiana Raggi
scritto, diretto e interpretato Cristiana Raggi
video Liviana Davì
luci Michela Marella
audio Giovanni Frezza
musiche originali Alessandro Anatrini e Nino Scaffidi

TOURNEE
Milano, Teatro Verdi > dal 6 al 9 febbraio e dal 13 al 16 febbraio 2014
Torino, Teatro Araldo > 15 marzo 2014
Vicenza, Kitchen Teatro > 29 marzo 2014
Catania, Teatro Coppola > dall’11 al 13 aprile 2014
dall’8 al 10 aprile 2014 - workshop
Messina, Teatro Pinelli Occupato > 25 e 26 aprile 2014
dal 22 al 24 aprile 2014 – workshop


Teatro Verdi 
Via Pastrengo 16, Milano – Tel. 02 6880038

Biglietti: intero 20€ - convenzionati 14€ -ridotto over 65/under 25 10€
                mercoledì posto unico 10€
               Vendita on-line: www.vivaticket.it (con diritto di prevendita)
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazioni : orario da lunedì a venerdì 10.00/13.00 -14.00/18.00

La Biglietteria presso il Teatro Verdi  è aperta solo nei giorni di spettacolo.




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