Insieme sperimenteremo dispositivi, giocheremo con la tecnologia, con le nostre storie e i nostri sogni, le nostre identità e le loro possibili interazioni ed intersezioni. Indagheremo il concetto di identità fisica, personale e sociale, nell'espressione di essa attraverso gli strumenti e le mediazioni poste dalle nuove tecnologie. Ci interessa la tecnologia come evoluzione dello strumento e delle sue tecniche, ci interessa elaborarla artisticamente, ci interessa viverla performativamente. Tecnologia è un cellulare, un computer, una videocamera; ma anche la lingua, una forchetta, una sedia. Partendo da attività legate alla performance e dall'applicazione di tecnologie da agire in scena, ragioneremo sulle nuove forme di identità legate a realtà virtuali, elaboreremo e analizzeremo nuovi codici, creeremo e proveremo sul campo nuovi dispositivi, sperimenteremo diverse modalità di relazione tra "artista" e "pubblico". L’obiettivo è indagare i vari modi in cui, interagendo con la tecnologia, avviene una trasformazione del corpo e del comportamento umano; indagare modalità di riproduzione della realtà, in cui l’umanità cerca di duplicarsi. La “scena” ed il “luogo” in cui l'esperienza accadrà non saranno semplicemente il luogo d'incontro fissato per le giornate di laboratorio, ma si espanderanno nello spazio quotidiano e nello spazio virtuale indefinito della rete tentando di influenzare il mondo reale, da attraversare, segnare e scrivere con le proprie esperienze. Un flusso continuo dallo spazio reale al virtuale e viceversa, fino a confonderli e mescolarli e agirli come una scena, chiedendosi se esista davvero una differenza fra i due o se lo spettacolo accada sempre negli occhi di chi guarda. Il finale è aperto e sarà il frutto del lavoro di ricerca svolto durante il laboratorio: arriveremo alla creazione di una "Opera Privata/Pubblica", un lavoro collettivo le cui forme e i contenuti saranno prodotte dagli stessi partecipanti al laboratorio. |
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