Dopo lo straordinario successo de Il Ventaglio a Roma portato in scena la scorsa stagione, Mimmo Strati dirige un altro capolavoro teatrale. Dal 6 al 25 febbraio al Teatro delle Muse di Roma sarà in scena Romeo e Giulietta di William Sheakespeare. Sul palco lo stesso regista con Cecilia Zincone, Alessio Di Cosimo, Anita Pusceddu, Cesare Cesarini, Elena Fiorenza, Stefano Starna, Michele Santelli.
Così come voleva lo stesso William Shakespeare, secondo le parole del suo prologo all'opera, la vicenda è narrata e messa in scena da una compagnia di attori, un gruppo non troppo numeroso, che avrebbe fatto di tutto per entusiasmare, affascinare, far piangere e far ridere il suo pubblico. E in questa edizione è la Compagnia dei BARDI a tentare l'opera. Con il loro stile, sempre intenso e a volte esilarante, presentano il classico shakespeariano, arricchendolo di trovate, colpi di scena, ritmi e stile di recitazione moderni, senza mai allontanarsi troppo però dai versi originali.
Tutti gli attori rivivono il sacrificio dei due giovani amanti senza speranza, e come in un rituale celebrano il loro amore fatale e la loro tragica morte. La vicenda è nota. Romeo e Giulietta, figli di due nemici, si innamorano e decidono di sposarsi in segreto. Ma Giulietta è destinata ad un altro, e Romeo in duello uccide il cugino di Giulietta. Quindi il loro amore diventa impossibile. Romeo viene mandato in esilio e Giulietta per non sposare il conte Paride beve un veleno che le darà sembianze di morta. Romeo, secondo il piano di Frate Lorenzo dovrebbe attendere il risveglio di Giulietta nella sua tomba, per poi fuggire con l' amata lontano dalla vergogna che li minaccia. Ma la sorte è contro di loro, e Romeo in esilio viene avvisato che Giulietta è morta, prima che il messaggio del frate arrivi per dirgli che invece è viva. Così il giovane coraggioso e folle di disperazione si uccide accanto al suo amore. Quando Giulietta dopo pochi istanti si sveglia trova accanto a sé il corpo senza vita di Romeo. E così anche lei si uccide.
Una grande opera teatrale, un classico senza tempo, uno spettacolo originale.
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