Dopo l’enorme successo di critica
e di pubblico ottenuto in occasione debutto nazionale a gennaio 2013 e della
successiva tournée, nella ripresa della stagione 2013/14 la produzione del
Teatro Carcano LA COSCIENZA DI ZENO torna in sede dal 24 gennaio al 2
febbraio per nove recite straordinarie.
Nel corso della tournée lo spettacolo toccherà, tra le altre, le piazze
di Trento (6-10 febbraio), Trieste
(12-16 febbraio), Cagliari (19-23 febbraio), Napoli (18-23 marzo), Monza (27-30
marzo), Bergamo (1-6 aprile), Bologna (11-13 aprile).
Due le variazioni di
distribuzione rispetto alla scorsa stagione: nei ruoli del dott. S./Giovanni
Malfenti reciterà Nino Bignamini, mentre il ruolo di Alberta Malfenti verrà
sostenuto da Margherita Mannino.
Protagonista nel ruolo di Zeno
Cosini Giuseppe Pambieri, attore tra i più versatili del nostro teatro,
che tratteggia il suo personaggio con tocchi insieme ironici e meditativi. La
regia, nitida e elegante, è firmata da uno dei maestri del teatro italiano e
internazionale, Maurizio Scaparro, che vince in scioltezza la non facile
scommessa di portare sulla scena il capolavoro sveviano, non catalogabile come
romanzo d’azione o d’intreccio, bensì libro d’iniziazione e introspezione. Scaparro fa proprio lo storico adattamento
che Tullio Kezich realizzò per il teatro nel 1964, primo interprete, nello stesso anno, Alberto Lionello, seguito nel 1987 da Giulio
Bosetti con la regia di Egisto Marcucci e nel 2002 da Massimo Dapporto con la
regia di Piero Maccarinelli.
La
coscienza di Zeno
e Maurizio Scaparro sono entrati nella terna dei finalisti del Premio
Le Maschere del Teatro 2013 per il migliore spettacolo e la migliore
regia.
La coscienza di Zeno altro
non è che la storia di un piccolo e insignificante uomo dell'inizio del XX
secolo, che incarna l'arte di sopravvivere e lo spirito di adattamento
dell'uomo contemporaneo, afflitto dai mille mali della vita moderna. Alla
banalità di quest'uomo si sommano: la
nascita della psicoanalisi, lo scoppio di una guerra mondiale e la visione
dell'olocausto nucleare. Per il nostro teatro questo spettacolo è il tentativo
di proseguire nella rappresentazione dei grandi temi della drammaturgia
contemporanea. Un grande testo per un grande Giuseppe Pambieri.
Sullo
sfondo di una Trieste cosmopolita e mercantile ma anche crogiolo culturale
della mitteleuropa tra la fine della Belle Epoque e la Prima Guerra
Mondiale, si svolge la vicenda di Zeno Cosini, che, partendo da una seduta
psicanalitica, evoca i momenti salienti della sua vita (la morte del padre,
l’amore non ricambiato per una fanciulla, il matrimonio di ripiego con una
sorella di lei, la rivalità con il
cognato Guido - che muore suicida - la relazione extraconiugale con Carla).
Fragile
e inadeguato di fronte ai cambiamenti della società, pieno di tic e di nevrosi,
si dichiara “malato”, ma la sua malattia è tutta di origine psicologica. Di
fronte alla vita Zeno riesce però sempre a mantenere un atteggiamento ironico e
distaccato (“La vita non è né brutta né bella, ma è originale”) che gli
permetterà di capirla meglio e , quindi, di crescere; uomo nuovo in cerca di un
modo di essere plausibile in un mondo che sembra sfuggirgli. Sarà lui a dire il
bellissimo, inquietante monologo finale sulla ferocia e l’inutilità di quella
guerra che di lì a poco avrebbe rivoluzionato tutto.
Al Teatro Carcano di Milano da venerdì 24 gennaio a domenica 2 febbraio
2014
Giuseppe
Pambieri
LA COSCIENZA DI ZENO
di Tullio Kezich dal
romanzo di Italo Svevo
con Nino Bignamini, Giancarlo
Condé
e con (in ordine alfabetico)
Silvia Altrui, Guenda Goria,
Margherita Mannino, Marta Ossoli, Antonia Renzella, Raffaele Sincovich, Anna
Paola Vellaccio, Francesco Wolf
Scene di Lorenzo Cutùli - Costumi
di Carla Ricotti - Musiche di Giancarlo Chiaramello
Regia di Maurizio
Scaparro – Produzione
Teatro Carcano
Personaggi e interpreti Zeno Cosini Giuseppe
Pambieri; Il dott. S./Giovanni Malfenti Nino Bignamini;
Il dott. Coprosich/Enrico Copler Giancarlo Condé; Guido
Speier Francesco Wolf; Luciano Raffaele Sinkovic; La signora
Malfenti Anna Paola Vellaccio; Augusta Malfenti Antonia Renzella;
Ada Malfenti Guenda Goria; Alberta Malfenti Margherita Mannino; Anna
Malfenti Silvia Altrui; Carla Gerco Marta Ossoli
Orari: feriali ore 20,30 –
domenica ore 15,30 – lunedì riposo (28 e 29 gennaio solo diurne per le scuole)
Prezzi: € 34,00/25,00 (studenti €
15,00/13,50) – Durata: 2 ore + intervallo
E’ valido l’abbonamento “Invito a
Teatro”
Per informazioni e prenotazioni: 02
55181377 – 02 55181362
Per scuole e gruppi organizzati: Progetto Teatro 02 5466367 – 02 55187234
Il
giudizio della critica
Pambieri [l’ammirai] per la
sua fedeltà al proprio modo di stare in scena. Tutto nella sua recitazione è in
un certo senso convenzionale (penso in specie alla gestualità), ma tutto è
calibrato al millimetro, equilibrato, raffinato.
Corriere della Sera
Applauditissima Coscienza di Zeno prodotta
dal Teatro Carcano di Milano e diretta da Maurizio Scaparro con una profondità
mai fine a se stessa, colma di suggestioni, di sottolineature che arricchiscono
di una prospettiva nuova il fortunato, ormai “storico” adattamento che Tullio
Kezich fece per Luigi Squarzina e Alberto Lionello. In interni giocati sulla
severa monumentalità di certi arredamenti d’epoca o sull’ariosa apertura verso
il mondo di fuori con il mare che è una sottile striscia all’orizzonte,
Scaparro costruisce un ottimo concertato di attori dove spicca
l’interpretazione di Giuseppe Pambieri .
L’Unità
E però rimanendo fedele al romanzo, Tullio Kezich
riuscì a ben estrarne lo spirito ironico e nel contempo a rilevare le strutture
teatrali che giacciono in esso. Fattori che pienamente risaltano nella
messinscena di Scaparro (tutto curato con minuzia ed estrema eleganza, con un
fare teatrale ricco di sensibilità). Quanto a Giuseppe Pambieri è assai bravo a
rendere con duttilità e perfetta misura la complessa figura del protagonista
non mancando di restituirlo con una patina ironica. Di ottima professionalità
anche i suoi numerosi compagni.
Avvenire
Ora a cimentarsi con l’omino di fumo del
romanzo sveviano c’è un Giuseppe Pambieri in forma smagliante, attempato Zeno
Cosini del nuovo allestimento che Maurizio Scaparro firma sulla bella riduzione
teatrale di Tullio Kezich.La regia di Scaparro, ben servita dall’intera
compagnia, sottolinea ironia e leggerezza e, con i grandi orologi e i fermo
immagine degli attori sulla bella scena liberty di Lorenzo Cutùli, lo scorrere
implacabile del tempo, in uno spettacolo di tradizione solido, godibile.
la
Repubblica
La Coscienza di Zeno è finita felicemente nelle
mani di un Maurizio Scaparro in vena di farne spettacolo elegante, ben
strutturato e nitido. Al centro, Giuseppe Pambieri in certo modo fedele a se
stesso eppure nuovo, più di sempre dedito all’asciuttezza, all’efficacia del
gesto minimale, all’espressione solo necessaria.
Il Messaggero
Lo spettacolo offre una limpida lezione di stile per
quanto riguarda il significato del realismo e del teatro di parola praticati
dal regista nel corso della sua luminosa carriera. Sono l’umorismo e il
rapporto della sensibilità di Zeno con il tempo i cardini della messinscena
ideata da Scaparro. Nel protagonista convergono tratti umoristici, ironici e
drammatici, atteggiamenti buffi e goffi, momenti seri e composti, lapsus e
gaffes, che Giuseppe Pambieri esibisce con delicatezza e leggerezza ricca di
introspezione. La regia classica e curatissima si dimostra capace di fondere la
complessità dei contenuti in una amara lievità poetica e, oltre a illuminare la
grandezza di Pambieri, valorizza l’esibizione degli altri attori.
L’Alto
Adige
Teatro
Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.teatrocarcano.com
Nessun commento:
Posta un commento