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Cinema e Teatro

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giovedì 27 aprile 2023

Cinema, 7 film celebri dedicati al mondo dello sport

Nel corso della storia del cinema tanti autori hanno deciso di mettere al centro delle loro pellicole il tema dello sport, raccontando storie avvincenti che hanno catturato l'attenzione di milioni e milioni di persone. L'intrattenimento in senso generale, tra sport e gioco, ha influenzato tantissimo il cinema e ha sempre appassionato un'ampia fetta di pubblico. Si pensi a quanto sia variegata l'offerta di software del mondo del gaming e di come le discipline sportive siano centrali nel panorama informativo. Per quanto riguarda i software per giocare si può passare dai tradizionali videogame ad un sito di roulette online o di giochi di carte, per quanto concerne invece lo sport, le app su calcio dominano le classifiche di download sugli store mentre i siti verticali di news sul pallone emergono nelle classifiche di lettori online. L'interesse riguarda anche il grande schermo con celebri produzioni.

Tre i film più noti con lo sport protagonista ci sono sicuramente ombra di dubbio "Rocky", uscito nel 1976 e primo film sportivo vincitore di un Premio Oscar, "Rudy", andato in scena per la prima volta nel 1993, e "The Karate Kid", datato invece nel 1984. Per quanto concerne il primo, la trama del film segue la storia di Rocky Balboa, un pugile di mezza età e poco fortunato che vive nella città di Filadelfia. Il protagonista viene chiamato ad affrontare il campione mondiale dei pesi massimi Apollo Creed in un match di boxe, una sfida che sembra impossibile da vincere. Nonostante ciò, Rocky accetta la sfida e si prepara per il grande incontro. La pellicola è nota per la sua forte atmosfera di motivazione e speranza, che viene trasmessa al pubblico attraverso questo personaggio.

Il film "Rudy", invece, è un dramma sportivo del 1993, diretto da David Anspaugh e scritto da Angelo Pizzo. La trama del film segue la storia di Rudy Ruettiger, interpretato da Sean Astin, un ragazzo di una famiglia operaia dell'Illinois con un sogno nel cassetto: diventare un giocatore di football americano per la prestigiosa Università di Notre Dame. Nonostante le difficoltà incontrate, il protagonista continua a perseverare nel suo sogno, lavorando duramente per diventare un giocatore degno di essere selezionato per la squadra di football di Notre Dame.

Dopo essere stato respinto più volte, Rudy riesce finalmente ad entrare nella squadra. Il film "The Karate Kid" è un classico della cultura pop degli anni '80, diretto da John G. Avildsen e scritto da Robert Mark Kamen. La trama segue le vicende di un adolescente di nome Daniel LaRusso, interpretato da Ralph Macchio, che si trasferisce con sua madre in California e si trova a dover affrontare un gruppo di bulli locali, che lo prendono di mira e lo tormentano. Per difendersi, Daniel inizia ad apprendere il karate sotto la guida del suo vicino di casa, un anziano maestro di arti marziali giapponesi di nome Mr. Miyagi, interpretato da Pat Morita. Grazie all'aiuto di Mr. Miyagi, Daniel impara le tecniche di difesa del karate e si prepara per un importante torneo di arti marziali, dove dovrà affrontare i suoi nemici e dimostrare il suo valore.

Un'altra celebre pellicola ispirata al mondo dello sport è "Colpo Vincente", datato 1986. Questo film racconta la storia di una squadra di basket delle scuole superiori dell'Indiana, la quale cerca di vincere il campionato statale. Si tratta di una storia di riscatto anche per il mister del gruppo, radiato precedentemente per i modi maneschi utilizzati nei confronti dei suoi giocatori.

"Il sapore della vittoria" è il quinto film di cui vi parleremo oggi, uscito nel 2000. L'opera si basa sulla storia vera di una squadra di football americano multirazziale che cerca di superare proprio le barriere razziali che hanno contraddistinto anche gli anni '70. La piena integrazione sembrerebbe essere ancora parecchio distante, ma i primi passi in avanti vengono mossi proprio in un campo di football.

"Momenti di gloria", film andato in onda nel 1981, racconta l'avvincente storia di due atleti britannici che competono alle Olimpiadi del 1924. Il primo dei due protagonisti è Harold Abrahams, il figlio di un ebreo che cerca il suo riscatto dopo essere stato circondato da sempre dal razzismo. Il secondo, invece, è Eric Liddell, figlio di un missionario scozzese che decide di correre per rendere gloria eterna a Dio, il quale gli ha donato una straordinaria velocità.

L'ultimo film di cui vi parleremo oggi è "L'uomo dei sogni", uscito nel 1989. La pellicola narra le vicende di un uomo che decide di costruire un campo da baseball nel suo campo di mais per poi veder apparire i fantasmi dei giocatori del passato.

martedì 31 gennaio 2023

Al Teatro Golden arriva Da quali stelle siamo caduti?

DALL'1 AL 12 FEBBRAIO 2023
AL TEATRO GOLDEN ARRIVA "DA QUALI STELLE SIAMO CADUTI?", LA PRIMA COMMEDIA EXTRASENSORIALE AMBIENTATA IN UN BAGNO DOMESTICO
Con Danilo De Santis e Roberta Mastromichele

scritta e diretta da Danilo De Santis
una produzione ATPR Ass. Teatri Per Roma


Siete pro o contro la condivisione dell'intimità mentre siete in bagno? Ci sono coppie che, anche dopo anni e anni di relazione, sono reticenti e non lasciano la porta del bagno neppure socchiusa per timidezza. Al Teatro Golden arriva "Da quali stelle siamo caduti?", la prima commedia ambientata interamente in una toilette domestica, nella quale i protagonisti Cristiano e Marcella, interpretati da Danilo De Santis (che firma anche la commedia e la dirige) e Roberta Mastromichele, avranno modo di confrontarsi  su tematiche un po' scottanti e rivelazioni che sconvolgeranno non poco la quotidianità dei due fidanzati. Una commedia extrasensoriale, pronta ad andare in scena dall'1 al 12 febbraio nello spazio culturale di via Taranto, tra gag e riflessioni nelle quali rispecchiarsi.  Cristiano si sta preparando prima di recarsi a lavoro e, come spesso gli succede di prima mattina, sente forte l'impulso di congiungersi fisicamente con Marcella, che però, per la prima volta da quando stanno insieme, si nega. Cristiano si mostra preoccupato, teme che la sua fidanzata non sia più attratta da lui o che lei abbia un'altra relazione, la motivazione sarà assai più dolorosa e complessa: Marcella non potrà più fare l'amore con Cristiano, adesso che si è "risvegliata" spiritualmente, non le è più permesso unirsi con un essere inferiore come lui. Una commedia brillante interamente ambientata in un bagno, dove verranno trattati i temi più bassi, istintivi e animaleschi dell'essere umano, arrivando poi a toccare anche quelli più alti quali la spiritualità, la chiaroveggenza e l'aldilà. Uomo e donna, materia e spirito, Yin e Yang, bianco e nero, alto e basso, dolce e amaro, un percorso di una coppia dove si potranno riconoscere molte altre coppie.


Teatro Golden
Via Taranto, 36 – Roma 00182

telefono / whatsapp
06.70493826


ORARI SPETTACOLI

·        mercoledì – venerdì ore 21.00

·        sabato ore 17.00 e 21.00

·        domenica ore 17.00.


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giovedì 10 novembre 2022

Al Teatro Petrolini Elisa Forte in "Quello che non sai" di Francesco Proietti. Dall'11 al 13 novembre



DALL'11 AL 13 NOVEMBRE AL TEATRO PETROLINI

ELISA FORTE IN

"QUELLO CHE NON SAI"

DI FRANCESCO PROIETTI

 

Elisa Forte torna, per la quinta stagione consecutiva, dall'11 al 13 novembre nello spettacolo "Quello che non sai" di Francesco Proietti al Teatro Petrolini, via Rubattino 5 a Roma.

Una commedia tragicomica, brillante e frenetica, che fa riflettere sulla convinzione di conoscere con assoluta certezza le persone attorno a noi.

Nel corso di una serata che riunisce un gruppo di amici, la padrona di casa è convinta che tante coppie si lascerebbero se venissero a conoscenza dei segreti del proprio partner.

Inizia così una sorta di gioco della verità, in cui tutti i personaggi dovranno mettere in discussione la propria autenticità. Quello che sembra un passatempo innocente, diventerà un'arma pericolosa, scoprendo che non sempre si conosce bene chi è seduto accanto.

Una cena tra amici, in cui la verità è l'ospite inatteso e più decisivo, sfocerà in una sorta di tragica roulette russa moderna, dagli esiti esilaranti e drammatici allo stesso tempo

Elisa Forte sarà in scena con Emanuele Barbalonga, Francesco Proietti, Carmen Lisa Caccavale, Fabrizio Ginocchi, Manuele Pacifici, Giulia Collina, Claudio Bravi, Caterina Cioli, Licia Pacella, Debora Pisano e con Ezio Provaroni.

 

NOTE DELL'AUTRICE:

"Eccomi di nuovo nei panni di Anna, una donna a cui apparentemente non manca nulla. Bella, con una bella casa, un marito innamorato e una figlia in piena adolescenza che dà qualche pensiero, ma nonostante tutto si potrebbe pensare ad un perfetto e sereno quadro familiare. Sfortunatamente, il mio personaggio cova un'insoddisfazione personale o, forse, semplicemente noia. Per questo una sera, a casa con amici, decide di proporre un gioco che rivelerà tanti segreti. E voi siete sicuri di conoscere completamente chi vi sta accanto? Vi aspetto ormai alla quinta edizione di questo spettacolo che a grandissima richiesta riproponiamo al Teatro Petrolini!"

BIOGRAFIA ELISA FORTE

Elisa forte scopre da bambina la passione per la recitazione che la spinge a frequentare numerosi laboratori teatrali e cinematografici, per proseguire poi la sua formazione nella scuola di recitazione Fondamenta di Roma e all'Art Dubbing ampliando i suoi orizzonti anche al doppiaggio.

Ha perfezionato i suoi studi all'Accademia di doppiaggio di Silvia Pepitoni e in ambito cinematografico una coach internazionale, Doris Von Thury.

Inizia la sua carriera televisiva nella fiction Incantesimo (Ruggero Diodato).

Numerosi i suoi ruoli in programmazioni cinematografiche e teatrali, tra cui Casa occupata (Federico Mattioni, 2020), Unseen (Valerio Albasini di Giorgio, 2020), Nino (Anna Palmieri, 2020), Le follie di Frankestein (Emilia Miscio, 20202), Non c'è più niente da fare (Francesco Proietti, 2020).

Attualmente affianca la professione da attrice all'insegnamento di recitazione presso la scuola di Roma "Gli Incompleti".





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mercoledì 9 novembre 2022

Thomas Adès dirige la Filarmonica: prima scaligera di "Repression" del compositore cinese Yikeshan Abudushalamu

Thomas Adès dirige la Filarmonica: prima scaligera di Repression del compositore cinese Yikeshan Abudushalamu
Programma di musica del Novecento e contemporanea: Asyla dello stesso Adès, Repression del compositore cinese Yikeshan Abudushalamu, la Sinfonia da requiem di Benjamin Britten e Feste Romane di Ottorino Respighi.
Biglietti concerto € 10-110 
                               
Lunedì 14 novembre alle ore 20 al Teatro alla Scala la stagione 2022 si conclude con il concerto diretto da Thomas Adès, già ospite al Piermarini con la sua opera The Tempest. Tra i più interessanti musicisti del Regno Unito, Thomas Adès è direttore d'orchestra e compositore, tra i più eseguiti al mondo grazie a un linguaggio musicale diretto e attuale, capace di comunicare con il pubblico. Il programma è dedicato alla musica contemporanea e del Novecento: il suo brano sinfonico Asyla è seguito dalla prima esecuzione al Teatro alla Scala di Repression del giovane compositore cinese Yikeshan Abudushalamu. Nella seconda parte del concerto Adès accosta la Sinfonia da Requiem di Benjamin Britten, importante composizione strumentale del suo connazionale, al poema sinfonico di Ottorino Respighi Feste Romane, in omaggio all'Italia.
 
Yikeshan Abudushalamu è nato a Xinjiang nel 1985 e fa parte della comunità uigura, etnia turcofona di religione islamica che vive nel nord-ovest della Cina. Nel 2019 ha vinto il Premio Internazionale di composizione Luciano Berio, istituito dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con Centro Studi Luciano Berio, SIAE, Filarmonica della Scala, Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Fondazione Boris Christoff. «Invece di divulgare troppi dettagli sulla composizione, vorrei condividere alcune idee compositive di base. In questo lavoro, il pubblico ascolterà due stati sonori completamente diversi: uno è estremamente complesso, intenso e aggressivo, mentre l'altro è estremamente semplice, tranquillo e statico. […] Il titolo del lavoro può essere interpretato in molti modi dal pubblico, perché rappresenta solo il mio sentimento personale e la mia sensazione in merito a questo lavoro dopo il suo completamento», ha detto Abudushalamu a proposito di Repression.
Dopo la prima esecuzione assoluta delle quattro commissioni a Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande e Ivan Fedele in occasione del quarantesimo anniversario dell'orchestra, la stagione 2022 si chiude con un altro omaggio alla musica contemporanea.
Lunedì 14 novembre 2022, ore 20
Teatro alla Scala

 
Filarmonica della Scala
Thomas Adès, direttore
 
Thomas Adès
Asyla op. 17
 
Yikeshan Abudushalamu
Repression 
Co-commissione Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
al Vincitore del Concorso Internazionale di Composizione "Luciano Berio" 2019
 
Benjamin Britten
Sinfonia da Requiem, op. 20
Lacrymosa – Andante ben misurato
Dies irae – Allegro con fuoco
Requiem aeternam – Andante molto tranquillo
 
Ottorino Respighi
Feste romane
Poema sinfonico
Circenses 
Il Giubileo 
L'Ottobrata 
La Befana


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giovedì 28 gennaio 2021

Flaminio Boni: torneremo ad incontraci in un Teatro, torneremo ad abbracciarci, torneremo a condividere emozioni ed impressioni.

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Restiamo uniti e facciamo rete!

Oggi più che mai, abbiamo bisogno di essere uniti e sentirci comunità.

Molti di noi hanno perso tutto o stanno perdendo moltissimo, ma dobbiamo trovare la forza e il modo di tenere la testa sopra il torbido di queste acque sporche e continuare a respirare.

Non dobbiamo affogare! Non possono affogarci!

Continuiamo a fare cultura e divulgazione come possiamo e approfittiamo di questo tempo per stringere relazioni, approfondire conoscenze, rinsaldare rapporti.

Insieme saremo più forti!

 

Flaminio Boni 

 

Intervista a Cyro Rossi

Cyro Rossi, attore, regista e recitazione coach è recentemente è alla ribalta con il corto Sono io, un bellissimo e potente lavoro sul Covid19.
Colpito dal suo lavoro, ho deciso di intervistarlo e lo ringrazio per la disponibilità immediata.

Sono io è un'opera internazionale che, con poche, ma precise parole, rievoca in un attimo tutto il dolore, tutta la paura e la frustrazione nella quale siamo piombati da marzo 2020.

 

Donatella Pandimiglio ha appena pubblicato un bellissimo ed emozionante videoclip.

La canzone è La voce del silenzio di Mogol, E.Isola, P.Limiti in un'interpretazione eccellente e toccante a cui Donatella regala una nuova veste, donando al brano un simbolismo carico di significato.
In questa sua versione, Donatella Pandimiglio esprime la propria voglia di rompere questo silenzio dei teatri vuoti gridando a gran voce (e che voce!) Il desiderio e la necessità di tutti gli artisti in questo difficilissimo
e impegnativo periodo storico: avere di nuovo una voce che viva con il pubblico nei teatri.

... continua a leggere l'articolo, ascolta il brano e condividete!

 
Nasce il Patto per le Arti Performative. Ne ho parlato con Gino Auriuso, presidente Fed.It.Art.

Federazioni, associazioni e formazioni indipendenti di teatro, musica, danza e circo hanno sottoscritto il Patto per le Arti Perfomative e proposto al Mibact un manifesto per valorizzare, tutelare e sostenere lo spettacolo dal vivo, con l'intento di proporre un intervento costruttivo per collaborare alla realizzazione di una nuova politica culturale del Paese, portando e rappresentando istanze in grado di produrre mutamenti e trasformazioni necessari al bene comune dello Spettacolo dal Vivo e, di conseguenza, alla coesione sociale e al benessere collettivo.



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domenica 27 settembre 2020

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli alla Whirlpool per le 4 Giornate di Napoli


Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli alla Whirlpool per le 4 Giornate di Napoli

Durante l'incontro verrà proiettato "Le quattro giornate di Napoli" di Nanni Loy (1962), un "monumento del cinema politico e sociale italiano".

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli torna al fianco dei lavoratori della Whirlpool dopo quasi un anno dall'iniziativa che vide proprio la fabbrica, al centro di una delle vertenze più dure della storia del lavoro napoletana e italiana, ospitare alcuni degli appuntamenti della scorsa edizione della kermesse.

Domenica 27 settembre 2020 a partire dalle 9.30, invece, rappresentanti del Festival saranno a via Argine per partecipare alla rievocazione delle Quattro Giornate del 1943 che videro la città ribellarsi alla ferocia del nazifascismo e liberarsi prima dell'arrivo degli Alleati. L'evento si colloca nella programmazione di "Le Quattro Giornate di Napoli - La Resistenza e le Resistenze della libertà dal '43 ad oggi", ciclo di eventi organizzato e fortemente voluto dall'Assessorato alla Cultura di Napoli guidato da Eleonora De Majo.

"Sarà un momento emozionante - spiega il coordinatore del Festival Maurizio Del Bufalo - quello che vivremo insieme ai lavoratori, ai rappresentanti del Comune di Napoli e dell'ANPI. In un momento difficile e delicato come quello che stiamo vivendo, denso di incognite, speranze e minacce, la forza dei lavoratori napoletani che rivendicano la loro dignità è una luce nel tunnel che ci dà la forza di procedere verso i principi che hanno guidato la lotta di resistenza che ha portato alla nascita della nostra Costituzione".

Introdurrà l'incontro l'Assessore al Lavoro e alle Politiche sociali dell'amministrazione partenopea Monica Buonanno, da sempre in prima linea in questa battaglia. "La lotta di Whirlpool è la lotta della città di Napoli, una battaglia per il diritto al lavoro, una vertenza in cui gli operai e le operaie sono diventati simbolo della moderna resistenza. Fin dall primo giorno - spiega l'Assessore - è stato un nostro preciso dovere quello di sostenere vertenze come quella Whirlpool: in questa società di profitto, i diritti non possono essere un privilegio né tantomeno essere piegati a logiche di mercato. Gli uomini non sono attrezzi! Ed è per questo che sono particolarmente fiera di far parte di un'Amministrazione che ci ha messo la faccia dal primo minuto, non arretrando di un millimetro. Noi non abbassiamo la guardia, lotteremo per i diritti di ognuno".

Ad arricchire ulteriormente la mattinata, ci sarà la testimonianza in diretta del Presidente dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) on. Vincenzo Vita.

L'evento è anche una delle tappe di avvicinamento al prossimo Festival del Cinema dei Diritti Umani.

IL FESTIVAL 2020

Il titolo dell'edizione di quest'anno, "DIRITTI IN GINOCCHIO - Pandemia, sovranismi e nuove discriminazioni", è la conferma che la dodicesima edizione del Festival sarà dedicata alle conseguenze della pandemia da coronavirus sui Diritti Umani in ogni angolo del mondo. Le date in cui si terrà il Festival sono dal 17 al 28 novembre, mentre è ancora in fase di definizione come sarà organizzato.

Quattro le categorie in cui si articolerà il Festival: DOC, SHORT, YOUTH e CIAK MIGRACTION. Novità assoluta di questa edizione, CIAK MIGRACTION è destinata a opere realizzate da giovani autori migranti e a opere che contribuiscano a una narrazione positiva e reale delle migrazioni, delle seconde generazioni e delle condizioni di inclusione nel tessuto sociale dei Paesi europei.

Appuntamenti nelle carceri napoletane, riflessioni sui diritti costituzionali e sulle categorie sociali più fragili e due giornate memorabili sulle migrazioni con Mimmo Lucano e i promotori della nave umanitaria RESQ. Sono previsti collegamenti internazionali con paesi europei, asiatici e latino americani.
"Per mettere Napoli al centro del mondo, Capitale dei Diritti Umani".

(photo courtesy of Valentina Ersilia Matrascia, 2019)




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venerdì 18 settembre 2020

I grandi Teatri Privati Italiani (ATIP) hanno incontrato il Ministro Franceschini


Atip, la sigla che riunisce i grandi teatri privati italiani, ha incontrato ieri il Ministro Franceschini per un confronto serio e collaborativo, alla luce della schiacciante crisi causata dall'emergenza sanitaria in corso. Nata nel maggio scorso, l'ATIP - Associazione Teatri Italiani Privati - vede come nucleo fondatore 18 grandi Teatri Privati sparsi lungo tutta la Penisola che - da soli - sviluppano 28.632 posti a sedere; 2300 giornate di spettacolo dal vivo in una stagione; 2.5 milioni di biglietti venduti; 55 milioni di euro di incasso; 5,5 milioni di IVA sui biglietti. Numeri che dimostrano quanto lo spettacolo dal vivo svolto dai privati sia un'industria vitale per l'economia nazionale - con un impiego di risorse ben più imponente del Teatro Pubblico.

L' ATIP –Associazione Teatri Privati Italiani- incontra il Ministro Dario Franceschini

 

A pochi mesi dalla propria costituzione, l'Associazione Teatri Privati Italiani (ATIP) - che annovera nel proprio Consiglio Direttivo 18 tra i più grandi Teatri italiani sparsi lungo tutta la Penisola per un totale di oltre 28.000 posti a sedere- si è già distinta come interlocutore concreto, operativo e propositivo delle Istituzioni.

Dopo i diversi interventi pubblici e svariati proficui confronti con parlamentari e Commissioni, in cui ATIP ha manifestato la propria missione, l'Associazione di categoria presieduta da Massimo Romeo Piparo, è stata ricevuta personalmente dal Ministro Dario Franceschini nel favoloso Salone di Via del Collegio Romano per un confronto serio e collaborativo alla luce della schiacciante crisi causata dall'emergenza sanitaria in corso.

Confermato l'apprezzamento per quanto fin qui messo in campo dal Ministro per sostenere la categoria dei lavoratori dello Spettacolo dal vivo, l'ATIP ha espresso la propria preoccupazione per il prossimo futuro reso molto fosco e nebuloso dal protrarsi della pandemia e dalla diffusa incertezza che questa genera rispetto ad una ipotetica ripartenza nel breve periodo.

"Il Teatro Privato è, e deve restare, una risorsa fondamentale dello Spettacolo dal Vivo- ha sostenuto il Presidente dell'ATIP- ed è giunto il momento di dare al comparto il giusto riconoscimento come settore paritario e complementare al Teatro Pubblico e alla Musica leggera, arrivando perfino a riconsiderare il meccanismo stesso del FUS (Fondo unico per lo Spettacolo) regolato da una legge del 1985. Sarà fondamentale per dare un impulso decisivo al settore Privato - ha sottolineato ancora Piparo- l'estensione della legge per il Tax Credit già in vigore per il Cinema e l'Audiovisivo, anche allo Spettacolo dal vivo a gestione Privata."

Il Ministro Franceschini ha recepito e ricevuto il "decalogo programmatico" presentatogli da ATIP (qui di seguito e in allegato) e si è dimostrato molto disponibile ad aprire da questo momento in poi un confronto con la realtà del Teatro Privato rappresentato da ATIP per la "gestione" del prossimo futuro, indirizzando ogni reciproca risorsa alla ripartenza concreta del settore, cercando di offrire strumenti fiscali e piani di rilancio per occupazione, produzione e gestione dei Teatri e delle Imprese di Produzione Privati.

Sul tavolo da parte dei Teatri e delle Imprese di Produzione aderenti ad ATIP la promessa, in cambio di un adeguato ristoro delle perdite attraverso premianti strumenti fiscali, di produrre nella stagione 2020/2021 un minimo di 1000 giornate lavorative ciascuno.

Tra i dieci punti del programma ATIP risalta anche la richiesta di istituire un "Bonus Teatro" come fatto già per altri settori dell'economia, e figura la richiesta di un abbattimento dell'Iva sullo spettacolo dal vivo.

Argomenti quest'ultimi che senz'altro necessitano della convergenza di altri Ministeri, primo tra tutti quello dell'Economia.

 

Nata nel maggio scorso, l'ATIP - Associazione Teatri Italiani Privati vede come nucleo fondatore 18 grandi Teatri Privati sparsi lungo tutta la Penisola che - da soli - sviluppano 28.632 posti a sedere; 2300 giornate di spettacolo dal vivo in una stagione; 2.5 milioni di biglietti venduti; 55 milioni di euro di incasso; 5,5 milioni di IVA sui biglietti.

 

1. Ambra Jovinelli       Roma (800 posti)

2. Augusteo                  Napoli (1420 posti)

3. Celebrazioni                        Bologna (966)

4. Colosseo                 Torino (1503)

5. Creberg                    Bergamo (1526)

6. Degli Arcimboldi     Milano (2346)

7. Geox                          Padova (4500)

8. Europaditorium       Bologna (1348)

9. Lyrick                         Assisi (1000)

10. Manzoni                    Milano (850)

11. Metropolitan             Catania (1780)

12. Morato                       Brescia (1800)

13. Politeama                Genova (1054)

14. Quirino                      Roma (850)

15. Repower-Luna        Milano (1730)

16. Sistina                      Roma (1565)

17. Team                        Bari (2056)

18. Verdi/A. Pagliano    Firenze (1538)





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