È la storia di due sorelle, Claire e Solange, serve dall'aspetto inquietante (interpretate da Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia) che nei confronti della loro padrona, la bella ed elegante Madame (Vanessa Gravina), vivono un rapporto di amore e odio.
Ogni sera, quando la signora non c'è, allestiscono un ossessivo teatrino in cui a turno giocano "a fare Madame", indossandone gli abiti.
Un rito che puntualmente termina con l'uccisione della padrona , fino a quando nelle menti delle due donne finzione e realtà cominciano pericolosamente a sovrapporsi.
"Abbiamo raccontato Le serve cercando di mettere in scena una favola nera", racconta il regista Giovanni Anfuso.
"È una favola che diventa un rituale maledetto e insopportabile come tutto ciò che cerca di svelare la violenza profonda che vive in noi e determina la nostra cultura, la nostra psicologia, la nostra esistenza.
È una cerimonia, come si ripete spesso nel testo: vi si celebra la dipendenza, l'odio, l'invidia, la sensualità della violenza e l'interscambiabilità dei ruoli.
È una messa nera, un'invocazione sensuale del potere, un denudamento insieme fisico, morale e sociale.
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