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Cinema e Teatro

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mercoledì 30 ottobre 2019

Matteo 19,14: dal Fringe di Edimburgo, il giallo italiano al Teatro Stanze Segrete di Roma. Dal 5 al 17 novembre

Matteo 19,14
Di Lorenzo Gioielli
con Jesus Emiliano Coltorti e Elisabetta Jane Rizzo
Regia Elisabetta Jane Rizzo

Dal Fringe di Edimburgo, il giallo italiano definito dalla critica 

"One of the hidden theatrical gems this year" (Tom King)

Dal 5 al 17 novembre 2019 dal martedì al sabato ore 21.00; 
domenica ore 19.00
Sabato 9 e 16 ore 18.30 Replica in inglese
Teatro Stanze Segrete

Dopo il Fringe di Edimburgo, occasione in cui è stato definito "One of the hidden theatrical gems this year" (Tom King), "Engaging  and  Enchanting" (Marcello Valeri), "Thrilling" e "a pulp dialogue between the two characters that touches in an hour all the hidden and deepest folds of the human soul" (the Foyer), dal 5 al 17 novembre Matteo 19,14 va in scena al Teatro Stanze Segrete di Roma.

Un bar. 
Due sconosciuti. 
Un uomo e una donna. 
Un appuntamento mancato. 
Una confessione.
Un destino segnato. 
Niente è come sembra. 
Fino a dove ti spingeresti per salvare chi ami?

Opera vincitrice del premio "Gran Giallo", lo spettacolo di Lorenzo Gioielli "è un dialogo fatto di confessioni e verità spiazzanti", è un appuntamento mancato e un incontro, è uno specchio in cui guardarsi, dove tra la realtà bianca e nera ci sono infinite sfumature, quanti sono i pensieri e le scelte che possiamo fare o anche solo immaginare. 

Jesus Emiliano Coltorti e Elisabetta Jane Rizzo "prendono il pubblico per mano e lo coinvolgono nella storia, con una performance emozionante" (Valeri) e nello spazio del teatro Stanze Segrete, affidano agli spettatori la loro storia, in un confronto dove giusto e sbagliato si colorano con altre lenti. 

Matteo 19,14 ha il coraggio di portare sulla scena un tema, tra gli altri, mai fatto finora, senza giudizi,  ma con motivazioni condivisibili da entrambi i punti di vista. E quando è la vita ad essere in gioco, la morale, la legge, la fede devono affrontare la scelta che tutti dobbiamo fare quando prendiamo una decisione. E tu, fin dove ti spingeresti?

Con una regia al femminile, affidata a Elisabetta Jane Rizzo, con Matteo 19,14, prosegue la stagione del Teatro Stanze Segrete diretto da Ennio Coltorti e Adriana Ortolani. Un luogo unico a Roma, uno spazio in grado di performare esso stesso, grazie al gioco di specchi, spazi e luci.

Matteo 19,14: un esempio di teatro civile che tiene con il fiato sospeso, un noir dai risvolti inaspettati e i ritmi incalzanti.

Matteo 19,14 è al Teatro Stanze Segrete di Roma, Via della Penitenza 3, dal 5 al 17 novembre 2019, dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 19.00. E per la prima volta in Italia in inglese nelle repliche di sabato 9 e 16 ottobre, ore 18.30.  Prezzo biglietto: 13 – 17 euro.


prenotazioni: 06.49772027 



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sabato 26 ottobre 2019

Teatro: Ricette d'amore prima nazionale Teatro Manzoni di Roma il 31 ottobre

Teatro Manzoni di Roma

RICETTE D'AMORE

Di Cinzia Berni

Con

PATRIZIA PELLEGRINO - MATILDE BRANDI – FEDERICA CIFOLA – SAMANTA TOGNI

e con ASCANIO PACELLI

Regia Diego Ruiz

 

 

Uno spaccato sul mondo femminile. Quattro donne, molto diverse tra loro si contendono lo stesso uomo. Divertenti equivoci e battute a ritmo serrato per una commedia frizzante ed ironica. Giulia, Irene e Susanna si riuniscono nella cucina di Silvia per preparare l'esame d'arte culinaria del corso "a tavola con lo chef" che frequentano insieme. Mentre eseguono le ricette parlano delle loro vite, dei loro sogni, di sentimenti, di sesso. Luca, un bellissimo ragazzo che è ospite del vicino di Silvia nell'appartamento accanto, piomba tra di loro – vestito solo da un asciugamano intorno alla vita, mostrando un fisico mozzafiato – perché è rimasto chiuso fuori casa mentre cercava di riattivare la corrente elettrica. Questa presenza cambia i rapporti che si sono creati tra loro: scatta la sindrome della preferita che spesso si verifica in un gruppo di femmine quando arriva un maschio. Le ragazze si rincontrano dopo due mesi, per le feste di Natale, tutte hanno una storia con Luca, ma nessuna sa delle altre. Quando Luca viene scoperto le donne lo mettono di fronte ad una scelta. Nessuna di loro continua la relazione, ma questa esperienza cambia la vita di tutte. 

 

Teatro Manzoni di Roma

dal 31 ottobre al 24 novembre 

dal martedì al sabato ore 21  

Sabati doppia e anche l'ultimo giovedì doppia

 


tour

27 ottobre VELLETRI 

27 novembre PORTO SANT'ELPIDIO (FM)

29-30 novembre 1 dicembre NAPOLI

7 dicembre MOGLIANO (MC)

dall' 11 al 15 dicembre CALABRIA/SICILIA 

7 gennaio LAVELLO (PZ)

dall' 8 al 16 gennaio PUGLIA

17 gennaio BARI

dal 22 al 27 gennaio SICILIA 

30 gennaio GIFFONI (SA)

febbraio APRILIA (LT)

11 febbraio CORINALDO (AN)

13 febbraio SORESINA (CR)

14 febbraio ISOLA DELLA SCALA (VR)

15-16 febbraio MILANO Ecoteatro

19 febbraio CONEGLIANO VENETO (TV)

21 febbraio CASATENOVO (LC) 

22 e 23 febbraio TORINO Teatro Cardinal Massaia

 



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TEATRO. L'attore e regista teramano Matteo Maria Dragoni conquista Roma

Il personaggio: l'attore nato a Teramo conquista il teatro di Roma. 

Matteo Maria Dragoni, un "gladiatore" sulle scene. 

Un "gladiatore" sulle scene: il regista, sceneggiatore e attore Matteo Maria Dragoni è tra i migliori talenti artistici nel campo teatrale. Protagonista sulle scene, insieme a Virginia Risso, con la commedia "Coppia aperta, quasi spalancatascritta da Dario Fo e Franca Rame, Matteo Maria Dragoni è un autentico "gladiatore" sulle scene con quel suo talento indiscusso che conquista il pubblico.  Ma una sua grande dote è l'umiltà, una caratteristica che appartiene a pochi veri artisti. Torna sempre volentieri nella sua amata Teramo, dove è nato e cresciuto diplomandosi presso l'Accademia di Arti Drammatiche "Teatro Senza Tempo": da adolescente proprio a Teramo ha mosso i suoi primi passi sul palco fino alla consacrazione con la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l'Università La Sapienza di Roma.

Matteo Maria Dragoni è, infatti, entrato in contatto da giovanissimo con il mondo teatrale frequentando a soli 14 anni i corsi di recitazione nella scuola di teatro "Spazio Tre" di Teramo per poi collaborare negli anni successivi come attore nella Compagnia teatrale Terra Teatro – Teatri d'Abruzzo. Nel 2015 ha seguito lo stage "La sincerità" davanti la macchina da presa diretta da Pietro De Silva. Durante il suo percorso artistico ha collaborato con altri registi come Stefano Reali, Edy Angelillo, Sofia Bolognini, Tommaso Bernabeo, Alfredo Troiano, CathyMarchand, Andrea Bruno Savelli. Attualmente, oltre sulle scene, è impegnato come insegnante nella Scuola di Recitazione KA.ST presso il Teatro Due nel cuore della capitale. Una vera missionquella di Matteo Maria Dragoni nella veste anche di insegnante, con la sua capacità di emozionare gli allievi come gli spettatori in sala, trasmettendo loro il piacere di imparare, la passione per questa professione. E riuscendo perfino a guardare il mondo con i loro occhi per percepire e condividere con i giovani la vera grande bellezza di questo mestiere.

"La recitazione è importante a qualsiasi età ma soprattutto la ritengo fondamentale nell'età giovanile: ti aiuta a comunicare, ad imparare ad osservare, a vincere la timidezza nel rapporto con gli altri, a migliorare il movimento del proprio corpo,  a modulare la propria voce, a correggere la pronuncia, perfino a gestire il proprio sguardo, oltre a migliorare la propria creatività, ad agevolare le relazioni sociali limitando le situazioni conflittuali con il lavoro di squadra, condividendo con il gruppo gli obiettivi, acquisendo pertanto una maggiore consapevolezza nel rapporto con gli altri. A dare forma concreta ai sentimenti e alle emozioni.Il mestiere dell'attore? Devi avere tanto amore per questa professione, perché ti consente di superare le difficoltà, di compiere tanti sacrifici. E di non arrenderti mai anche se gli ostacoli ti sembrano al momento insormontabili: ricordo che il primo anno in accademia eravamo inizialmente 20 allievi, al terzo anno eravamo solamente in otto a terminare il percorso di formazione. Ciò che deve contraddistinguere un giovane, in ogni settore, è una spiccata determinazione a realizzare i propri sogni e a raggiungere i propri obiettivi. Applicandosi con costanza, giorno dopo giorno. Proseguire con tenacia sul percorso che hai costruito. Solamente chi arriva al traguardo potrà raccontare un giorno la propria esperienza e, soprattutto, potrà assaporare le soddisfazioni dopo tanti sacrifici compiuti".



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mercoledì 23 ottobre 2019

Cinema. A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI – l’esordio alla regia di Marco Bocci‚ DAL 28 NOVEMBRE AL CINEMA


Marco Bocci dietro la macchina da presa per il suo primo film

A Tor Bella Monaca non 'piove' mai, dal 28 novembre al cinema

 

Tratto dall'omonimo romanzo, che ha ricevuto ottima accoglienza di pubblico e stampa, il film sarà distribuito da Altre Storie e Minerva Pictures




Arriva al cinema dal 28 novembre A Tor Bella Monaca non 'piove' mai, esordio alla regia di Marco Bocci, che ha scritto anche la sceneggiatura, partendo da suo romanzo omonimo edito da De Agostini. 

Un racconto della periferia che si macchia di atmosfere crime. Una fotografia di Tor Bella Monaca, come metafora di ogni 'mondo' difficile, marchiato dall'opinione pubblica, dove insieme ai perdenti convivono anche tante persone che lottano ogni giorno per vivere con onestà. Un atto d'amore per quei luoghi pieni di storie, di rabbia, di vita.

Il film racconta la vita di due fratelli, Mauro  e Romolo, e della loro famiglia in uno dei quartieri di Roma, Tor Bella Monaca. Quello che per molti è la normalità, in una realtà complessa come quella vissuta dalla famiglia Borri diventa un'utopia: riuscire a pagare l'affitto, avere una casa propria, trovare un lavoro 'vero', costruirsi un futuro sembrano obiettivi irraggiungibili, almeno per chi vuole vivere onestamente. Per questo la tentazione di trovare il guadagno facile è davvero forte anche se improvvisarsi cattivi non è semplice e per chi sbaglia una volta è davvero difficile riabilitarsi e ottenere una seconda opportunità.

Fra i protagonisti del film Libero De Rienzo (Santa Maradona, la saga Smetto quando voglio), Andrea Sartoretti (Boris -il film, serie TV Romanzo criminale) Antonia Liskova (C'era un cinese in coma, Tutti pazzi per amore) e la partecipazione di Giorgio Colangeli, attore con una carriera trentennale che ha collaborato con grandi registi tra cui Ettore Scola, Paolo Sorrentino, Sergio Rubini e Daniele Luchetti.

Per il suo primo film Marco Bocci sceglie di raccontare quella periferia in cui ha vissuto e a cui tiene particolarmente, proprio per sgretolare ogni pregiudizio nei confronti di quella realtà: "Ho scritto questa storia perché volevo raccontare una periferia vera dentro la quale si incrociano tante vite, tanti personaggi, ognuno col suo percorso, ognuno diverso dall'altro ma ognuno indispensabile per il prossimo – racconta.  Per farlo sono partito dalle mie esperienze più intime. Tanti personaggi, tanti perdenti, tanti sconfitti che però sanno vivere senza abbandonare la speranza, allegri e positivi, come le immagini che li raccontano, una rinascita, un'apertura, una luce forte e presente a marcare che c'è sempre una sana via di fuga. Un film che cerca di arrivare a tutti, che vuole raccontare e affrontare problematiche senza però far perdere l'intento primario del cinema, emozionare ed intrattenere".

Sinossi ufficiale

"Cattivi si nasce o si diventa?" Mauro Borri (Libero De Rienzo), 35 anni, sta per scoprirlo a sue spese. La sua ex fidanzata Samantha (Antonia Liskova), lo ha lasciato per un dottore, ma lui non si dà pace. Vuole trovare il modo di riscattarsi, di riconquistarla e anche di iniziare a "vivere". Distrutto da lavoretti precari senza prospettive vuole ora andare incontro al futuro a testa alta, ma tra i casermoni di Tor Bella Monaca, dove Mauro è nato e cresciuto sempre giocando secondo le regole e aspettando l'occasione giusta, la vita è una corsa a ostacoli e perfino un lavoro vero è un miraggio. Così, quando due suoi amici si mettono in testa di rapinare niente meno che la mafia cinese, la tentazione di lasciarsi coinvolgere è troppo forte. Improvvisarsi cattivi però non è cosa da poco: lo sa bene Romolo (Andrea Sartoretti), fratello di Mauro, ex delinquente pentito che da anni lotta per conquistare una seconda opportunità. E mentre la famiglia di Mauro e Romolo, alle prese con un inquilino moroso e le mille ingiustizie dell'Italia di oggi, fa di tutto per restare unita e non soccombere, un destino crudele si prepara a giocare l'ennesimo scherzo.



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Teatro: Bert Brecht Strasse, regia di Giancarlo Sammartano all’ OffOff Theatre

| 10 novembre 2019

OFF/OFF Theatre

 

Fondamenta Teatro e Teatri

Presenta

BERT BRECHT STRASSE - Interno notte

Scrittura scenica ispirata all'opera teatrale, poetica, letteraria, 

dai diari e scritti teatrali di Bertolt Brecht

regia Giancarlo Sammartano

con Claudio Trionfi

e con Ivano Cavaliere, Maria Beatrice Giovani, Andrea Lami, Giulia Malavasi, Alisia Pizzonia

scena e costumi Daniele Catone 

assistente alla regia Paolo Floris  

 

Dal 5 al 10 novembre sarà di scena all'OffOff Theatre di Via Giulia a Roma, lo spettacolo Bert Brecht Strasse, per la regia di Giancarlo Sammartano, con Claudio TrionfiIvano Cavaliere, Maria Beatrice Giovani, Andrea Lami, Giulia Malavasi, Alisia Pizzonia.

Bert Brecht Strasse ha una scrittura scenica ispirata all'opera teatrale, poetica, letteraria, civile e teoretica di Bertolt Brecht, in ricordo e difesa del suo pensiero di arte e di vita e della sua struggente utopia di una società del futuro e di una nuova democrazia dell'uguaglianza.

 

Note di regia: l'attore Ekkehard Schall – marito di  BarbaraBrecht , figlia del drammaturgo tedesco - nel suo libro La mia scuola di teatro, scrive dell'esistenza di riflessioni e appunti di Bertolt Brecht, nei suoi ultimi anni del Berliner Ensemble, per una possibile messa in scena di Aspettando Godot

Brecht e Beckett? Possibile? Il poeta e drammaturgo militante, l'ideologo della rivoluzione morale (e materiale) delle società e degli stati, il sofista dialettico dell'antinaturalismo, l'utopista del Nessuno o tutti, guarda ora alla landa desolata dell'incomunicabilità beckettiana, al tragico nichilismo esistenziale dei sommersi?  Beckett-Brecht: una contraddizione in termini.  Cosa cerca Brecht in quel testo, ora che finalmente ha il suo teatro, uno spazio di apparente libertà nella stretta delle ragioni di stato, al centro di un Europa ancora in guerra, anche se fredda? Cerca altre leve della contraddizione, l'esercizio del dubbio, il superamento degli steccati di senso e di metodo sul fare teatro.

Lo spettacolo nasce da questa eretica suggestione. Pensare a Brecht come a Krapp, il protagonista dell'opera drammatica L'ultimo nastro di Krapp, che in una notte d'estate del '53- ricorda e rappresenta il suo mondo, con i suoi versi, i suoi apologhi, i suoi personaggi.  Il giorno declina, vacillano le speranze, si spenge il suo sigaro per l'amarezza. Come Stanislavskij degli ultimi anni –stesso contraddittorio destino- riceve a casa giovani allievi, vecchi fantasmi, e trasforma il suo salotto nella stanza segreta dell'esperimento. Smonta e prova l'immenso materiale della sua opera cercando con brani di Godot nuove forme per la sua protesta. Va in scena il teatro da camera di un'umanità prima illusa e poi disperata, che lotta solo per il soldo, che vive sopravvivendo. Scena dove governa la contraddizione del mondo disuguale, tra la cattiveria utile dei molti, e l'inutile bontà dei pochi: quella solidarietà sentimentale che lascia tutto com'è. Parabola di un mondo che collettivamente sa organizzare solo la sua distruzione, che evoca ipocritamente la natura solo per legittimare l'immobilità dei propri rapporti economici e sociali, che parla di morale così come si fischia nel buio per farsi coraggio.     

Spettacolo composito dall'opera teatrale, poetica, letteraria, civile e teoretica di Bertolt Brecht, in ricordo e difesa del suo pensiero d'arte e di vita; della sua struggente utopia di una società del futuro, di una nuova democrazia dell'uguaglianza compiuta, partecipata e senza ritorno. 

      

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni+39 06.89239515 



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domenica 20 ottobre 2019

SANDRA MILO e IOLE MAZZONE nell'ambito della Festa del Cinema di Roma con "ECLISSI" - Il cortometraggio di Valerio Carta prodotto da INTHELFILM



SANDRA MILO e IOLE MAZZONE in

 

"E C L I S S I"

 

Presentato nell'ambito della Festa del Cinema di Roma

il cortometraggio di Valerio Carta prodotto da INTHELFILM




 

 

SANDRA MILO e IOLE MAZZONE in

 

"E C L I S S I"

 

Un cortometraggio di Valerio Carta

 

Grande accoglienza nell'ambito della Festa del Cinema di Roma alla presentazione stampa di ECLISSI con Sandra Milo e Iole Mazzone. Il cortometraggio è firmato da Valerio Carta e prodotto da Sonia Giacometti, Giampietro Preziosa e Marco S. Puccioni.  

 

Nello Spazio Regione Lazio - Roma Lazio Film Commission l'attrice Sandra Milo, la co-protagonista Iole Mazzone, Valerio Carta, Giampietro Preziosa e Sonia Giacometti hanno presentato in anteprima un progetto cinematografico che ambisce a rendere omaggio e al tempo stesso a ribaltare la figura di Sandra Milo radicata nell'immaginario collettivo, inserendola in una dimensione di alienazione rispetto al cinema contemporaneo.

 

Sullo sfondo del confronto generazionale, tema cardine dello short-movie, è stata Bianca Nappi a moderare l'incontro con i presenti dando vita ad un dibattito sul triangolo passato – presente – futuro.

 

"Sono molto contenta di aver partecipato a questa progetto - afferma la protagonista - Il cortometraggio è un fantasioso mix tra sogno e realtà. E' stato bello lavorare con Valerio Carta, ha saputo raccontare con poesia e delicatezza le sfumature di generazioni così distanti. La malinconia è presente nell'opera, ma non fa assolutamente parte della mia vita. Il futuro è adesso. Un consiglio a tutti quei ragazzi che si avvicinano al mondo della recitazione? Ricordatevi sempre che la vita sorride a chi non si arrende e pensate sempre che la prossima volta sarà una vittoria."

 

"ECLISSI" è un dramma psicologico al femminile con tinte thriller che affonda nell'intimità di una diva del cinema italiano, Carla (Sandra Milo), lo stesso nome del personaggio da lei stessa interpretato nell'indimenticabile capolavoro di Fellini "8½" di cui costituisce un seguito spirituale. Sarà il duetto con una giovane attrice che deve preparare un provino e che si rivolge a lei in cerca di un aiuto a restituire all'attrice l'illusione di un rapporto umano. 

 

L'Evento, curato da Francesca Piggianelli,ha accolto oltre la folte stampa e tv presenti,numerosi ospiti ed Istituzione, tra cui il Presidente della Roma Lazio Film Commission Luciano Sovena, Gabriella Carlucci, Beppe Convertini, il direttore della fotografia Gianni Mammolotti e lo staff tecnico del cortometraggio.

 

SINOSSI:

Carla Monti (Sandra Milo), una diva del cinema italiano, celebre per avere interpretato un ruolo di successo in "8½", ritiratasi dalle scene in una sperduta villa cosparsa di trofei, di cimeli cinematografici ed immersa in un mondo personale fatto di nostalgia e di ricordi, accetta di aiutare la giovane attrice Viola (Iole Mazzone) a preparare un provino, fino a perdere il contatto tra la realtà e la finzione.




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giovedì 10 ottobre 2019

EUROVISIONI 2019: il programma in dettaglio (11-12 ottobre, Villa Medici, Roma)


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EUROVISIONI 2019

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XXXIII Edizione - Festival Internazionale di Cinema e Televisione -

XVIII edizione del festival «Cinema di servizio pubblico»

 

"Le riforme dell'audiovisivo: verso un'industria europea dei media?"

 

Roma, Villa Medici e Palazzo Farnese

 

Venerdì 11 e sabato 12 ottobre 2019 a Villa Medici le giornate di Eurovisioni dedicate all'Audiovisivo. Tra gli argomenti di approfondimento la riforma europea e i suoi effetti sulla legislazione italiana, il copyright, le nuove abitudini dei nativi digitali e la privacy, con un ricordo di Giovanni Buttarelli. Tra le novità tecnologiche presentate, il sistema 3D senza occhiali Real Vision e anteprime assolute di tv movie da Italia, Francia, Germania e Spagna.

 


 

Dopo l'anteprima del film TV francese «Une belle histoire», di Nadège Loiseau (prod. Tétra Média per France 2) che si svolgerà a Palazzo Farnese il 10 ottobre in apertura del festival Eurovisioni 2019 (Serata esclusivamente ad inviti con posti già esauriti), la rassegna internazionale di Cinema e Televisione, giunta alla XXXIII edizione entrerà  nel vivo dei dibattiti che quest'anno avranno come tema generale  "Le riforme dell'audiovisivo: verso un'industria europea dei media?" e si svolgeranno a Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia a Roma.

 

Venerdì 11 ottobre alle 9,30 l'apertura dei lavori vedrà la presenza di Angelo Marcello Cardani (Presidente Agcom), Marcello Foa )Presidente RAI), Jean François Mary (Commissario CSA) e di Michel Boyon (Presidente Eurovisioni).

Seguirà il tradizionale convegno organizzato in collaborazione con AGCOM, dedicato quest'anno a come le riforme europee sull'audiovisivo verranno trasposte nelle leggi nazionali. In particolare nella prima tavola rotonda si discuterà delle nuove regole in materia di lotta alla disinformazione ed all' hate-speech on line, di quali saranno le forme di regolamentazione delle piattaforme anche in vista del recepimento della nuova direttiva SMAV. Ne discuteranno Antonio Martusciello (AGCOM) ed il  Prof. Oreste Pollicino (Università Luigi Bocconi) insieme ad Antoine Boilley (France Télévisions), Giovanni Floris (La7), Marco Gambaro (Università Statale di Milano), Francesco Giorgino (RAI), Lubos Kuklis  (ERGA), Jean François Mary (CSA).

 

A seguire, la seconda tavola rotonda verterà sul tema delle prospettive per editori e titolari dei diritti in base al recepimento della Direttiva UE sul copyright che introduce, fra l'altro,  l'obbligo per i giganti del Net di pagare diritti agli editori di giornali. Francesco Posteraro (AGCOM) e Giuseppe Abbamonte (Direttore Politiche dei Media, CE), saranno rispettivamente moderatore e Key note speaker di questa tavola rotonda cui parteciperanno Fabrizio Carotti (FIEG), Jean Baptiste Gourdin (Ministero della Cultura e Comunicazione – Francia), Stefano Longhini (Mediaset), Giancarlo Leone (APA), Giuseppe Mazziotti (Trinity College Dublino) e Anne Sarah Skrebers (UER).

 

Primo esempio di legge nazionale di trasposizione delle riforme europee è la legge francese appena presentata in Parlamento, che sarà l'oggetto di interventi critici e commenti nel corso di un dibattito in programma alle ore 15:00 che vedrà la presenza di Antoine Boilley (France Télévisions), di Claudio Cappon (COPEAM) Jean-Baptiste Gourdin (Ministère de la Culture et Communication), Bernard Miyet (Eurovisioni) e Jean Stock (Luxe TV).

 

II seminario di sabato 12 ottobre mattina in collaborazione con Fondazione Tecno Italia, sarà incentrato invece sul tema "Nuove modalità di produzione, distribuzione, consumo e conservazione digitale di film e programmi tv".

L'evento sarà moderato da Vittorio Giacci (CICT UNESCO) con l'intervento introduttivo di Giuliano Berretta (Oberon Media, DBW, Presidente A.H Eutelsat). A confrontarsi su "L'impatto delle piattaforme di streaming sulla produzione, conservazione e  distribuzione di film e prodotti tv nazionali in Europa" saranno chiamati Roberto Baranzini  (Real Vision), Francesco Invernizzi  (Magnitudo), Antonio Medici (Circuito Cinema e BIM) e Corrado Rovesti (Fondazione Tecno Italia). In tale ambito verrà presentato il nuovo sistema di 3D Naturale (senza occhiali), brevetto italiano di Real Vision. A seguire, il dibattito sulle "Nuove abitudini di consumo dei "nativi digitali": un'opportunità per media e cinema literacy", moderato dal giornalista RAI Duilio Giammaria coinvolgerà  come speaker Domenico Barbuto (AGIS), Marco Maria Gazzano (Università Roma Tre), Olivier Zegna Rata  (SPI) e Stefano Selli (Vice PresidenteConfindustria Radio TV).

 

Nel pomeriggio di sabato è invece in programma al Gran Salone di Villa Medici l'incontro promosso da Eurovisioni ed Infocivica in collaborazione con Movimento Europeo Italia e Privacy Italia sul tema "Quali garanzie di reale indipendenza dai poteri forti per le Autorità di regolazione in Italia e in Europa. L'esempio e il lascito di Giovanni Buttarelli". A partire dalle ore 14.30, in un dibattito presieduto Giampiero Gramaglia (Presidente Infocivica), si alterneranno Raffaele Barberio, Manlio Cammarata, Pieranna Calvi, Mario Morcellini, Rocco Panetta e Vincenzo Zeno Zencovich. Michel Boyon, Nicola Fabiano, Francesco Maria Pizzetti, Antonello Soro ricorderanno la figura di Buttarelli quale giurista esemplare e garante autentico di indipendenza e autonomia dai gruppi di pressione nella società dell'informazione, mentre Silvia Costa, Pier Virgilio Dastoli, Simona Martorelli e Marco Mele svilupperanno dissertazioni sul suo lascito in materia di tutela della privacy dei cittadini nell'era dei big data. Concluderà la sessione la video-intervista rilasciata da Giovanni Buttarelli ad Antonio Silvestri il 28 aprile 2019 per il TGR Regione Europa su "La privacy nelle elezioni europee" Si ringrazia la Rai Direzione Teche per aver gentilmente concesso il materiale filmato".

 

Contestualmente alla XVIII edizione del festival «Cinema di servizio pubblico», si segnalano tre anteprime televisive. La prima,  in programma venerdì 11 ottobre, alle ore 19:30 nella sala Michel Piccoli di Villa Medici sarà la proiezione di "Tutto il giorno davanti" di Luciano Manuzzi (v.o. s.t. inglese), una coproduzione Rai Fiction-Bibi Film Tv, prodotta da Angelo Barbagallo, sulla storia di Agnese Ciulla, ex assessore alle attività sociali del comune di Palermo, che nel maggio 2016 diventò "la grande madre dei migranti", raggiungendo la ribalta mediatica nazionale per la tutela dei cosiddetti "minori stranieri non accompagnati". La docufiction è  interpretata dell'attrice palermitana Isabella Ragonese e andrà in onda nelle prossime settimane sulla Rai. A presentarla in sala saranno i produttori Angelo Barbagallo per Bibi film e Fabrizio Zappi per RAI.

 

Tale anteprima sarà preceduta alle 17.30 da un evento di presentazione del Premio Roberto Morrione: la proiezione di "Doppia ipocrisia", inchiesta video vincitrice ex-equo l'anno scorso della 7°edizione del Premio Roberto Morrione, di Madi Ferrucci, Flavia Grossi e Roberto Persia, con  un  incontro insieme agli autori coordinato da Duilio Giammaria.

 

Due anteprime TV Internazionali  sono, invece, in calendario sabato 12: alle ore 18:00 si proietterà "Freedom's calling" di Isabel Kleefeld, una produzione ZDF sulla nascita del movimento femminista in Germania; alle ore 20:00, sarà la Spagna protagonista con il tv movie, "El enigma Verdaguer", prodotto da RTVE e diretto da Luis Maria Guell.

 

Le anteprime televisive a Villa Medici sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per i convegni, l'ingresso è libero ma è necessaria la registrazione in loco o scrivendo  una mail a segreteria@eurovisioni.it.


Sugli schermi della loggia di Villa Medici sarà anche visibile in anteprima, dalle 9 alle 22:00 il trailer di "Interdependence", il film a episodi prodotto da Art for the world, che sarà presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma il 22 ottobre, in presenza dei registi.

 

La trentatreesima edizione del Festival Eurovisioni gode del sostegno di Fondazione Tecno Italia.

EUROVISIONI

Presidente: Michel Boyon

Segretario Generale: Giacomo Mazzone

L.go Antonelli, 2 – 00145 Roma,

tel +39 06 59606372 



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