Personaggio tanto influente nella cultura europea da diventare vero e proprio appellativo, la figura di Don Giovanni verrà omaggiata all'interno del programma dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale con il 32° Liszt Festival di Albano che, dal 17 novembre per culminare con il grande teatro di Puskin il 16 dicembre, vedrà alternarsi nella dimora storica di Palazzo Savelli concerti, eventi e incontri sul celebre protagonista della letteratura del vecchio continente.
Comparso per la prima volta nel 1630 nella commedia di Tirso de Molina "L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra" e ripreso da Molière nel 1665 con la tragicommedia "Dom Juan ou Le festin de pierre" - alla quale si è ispirato il coreografo Gasparo Angiolini per realizzare nel 1761 il balletto pantomimo "Don Juan ou Le festin de pierre" - la figura di Don Giovanni è stata resa celebre dall'opera lirica "Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart (1787) e in seguito riutilizzato da vari autori nel teatro e nella letteratura: Carlo Goldoni, Lord Byron, Aleksandr Sergeevič Puškin, José Zorrilla, José de Espronceda o ancora José Saramago e Jacinto Grau Delgado.
Un percorso letterario e artistico che si fa viaggio tra epoche e paesi del vecchio continente, passando dall'Italia alla Spagna, dalla Russia alla Gran Bretagna, assumendo ogni volta connotazioni e sfumature diverse, dalla tragedia alla commedia.
Il primo focus sul Don Giovanni al 32° Liszt Festival sarà il 17 novembre, con conferenza di apertura che anticipa i tre recital pianistici affidati a interpreti di assoluto valore: la pianista russa Gala Chistiakova con un programma incentrato sulle suggestioni letterarie nella musica tra cui spiccano proprio le lisztiane reminiscenze sul Don Giovanni di Mozart; Gloria Campaner, tra le più interessanti giovani pianiste della nuova generazione pianistica italiana che andrà in scena il 2 dicembre con un programma di ampio respiro da Liszt a Debussy, Scriabin e Prokfiev; Sandro De Palma, celebre pianista rappresentante di quella scuola napoletana che fa capo a Vincenzo Vitale sul palco del Liszt Festival il 2 dicembre con un programma d'impronta romantica (Beethoven, Liszt, Mendelssohn). Grande chiusura affidata al teatro con il microdramma di A. Puskin Il Convitato di pietra ovvero Don Giovanni per la regia di G. Zito con un cast di attori di assoluto rilievo L. Pisani, C. Di Stefano, G. Barbieri e lo stesso G. Zito in interazione con i Solisti del Festival Liszt Fla Chamber Soloists.
"Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro" è lo slogan ufficiale dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 per il quale il Festival Liszt di Albano è stato scelto a farne parte dalla Commissione Cultura del MiBACT, quale manifestazione di eccellenza e rappresentativa per la cultura italiana ed europea.
Biglietto unico d'ingresso 10 euro. Info e prevendita 069364605.
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